Inferno di fuoco a monte Cuccio, parte la conta dei danni
Un giorno e una notte di
roghi: case evacuate, fughe in preda al panico, strade chiuse. Fiamme
domate in via Alla Falconara, le famiglie costrette a passare la notte
fuori casa. La prefettura: opera di piromani
di ROMINA MARCECA e ARIANNA ROTOLOE' stata una notte di paura e di rabbia quella che hanno trascorso i residenti delle zone periferiche di Palermo colpite dagli incendi che ieri hanno divorato decine di ettari di vegetazione e investito diverse abitazioni della zona di Borgo Nuovo, San Martino, Poggio del Pineto e via Alla Falconara, dove stanotte è divampato un altro grosso incendio, domato in mattinata. Cinquanta gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, 31 dei quali nelle zone abitate - soprattutto le vie Bronte, Scala Carini e Villini a Sant'Isidoro - effettuati da 10 squadre di pompieri, due di vigili volontari di Camporeale, una squadra di personale libero richiamato in servizio e due squadre provenienti da Messina e Agrigento. Da stamattina alle sei le zone in fiamme sono state raggiunte anche dai lanci di due Canadair dei Vigili del fuoco. Le fiamme avevano preso vita sin dal mattino su tre fronti. Tre fronti che hanno stretto nella morsa del fuoco la zona le tre strade alle falde di monte Cuccio. Una trentina le famiglie che hanno lasciato casa, tra chi è fuggito quando già le fiamme erano a pochi centimetri dalle abitazioni e chi, soprattutto donne e bambini, è stato sgomberato dai vigili del fuoco per sicurezza. Una villa, nella parte alta di via Bronte, è stata avvolta dal fuoco mentre nell'abitazione c'era ancora una famiglia che è riuscita a mettersi in salvo. Due i Canadair in azione fino a sera, oltre alle guardie forestali. La strada provinciale per Bellolampo è stata chiusa al traffico dai vigili urbani. Altri dieci interventi sono stati effettuati per spegnere roghi di cassonetti in fiamme: circostanza che fa ipotizzare alla prefettura, impegnata nel coordinamento dei soccorsi, a una regia unica da parte di piromani.
Terrore e danni in una giornata di caldo afoso a Palermo. Alcuni residenti in via Bronte e in via Scala Carini hanno abbandonato casa piangendo e con le mani in testa per la disperazione, portando via il necessario. Le fiamme, alte diverse metri, hanno avvolto una villa bianca nella parte alta di via Bronte, mentre i proprietari cercavano disperatamente di salvare il giardino lanciando l'acqua con un tubo. "Maledizione, maledizione, scappiamo tutti", gridavano i residenti che si sono arresi al fuoco e sono scappati via. Poco dopo, quando già le fiamme si erano già fatte strada danneggiando il prospetto, è arrivata una squadra dei vigili del fuoco e la polizia che ha sgomberato le abitazioni. Nel corso della notte molte famiglie hanno abbandonato spontaneamente le case. E stamattina è partita la conta dei danni: non è ancora nota la possibilità che i residenti facciano rientro nelle case investite dal fuoco.
Monte Cuccio ha continuato a bruciare tutta la notte e nella zona di Borgo Nuovo è caduta una pioggia di cenere che ha imbiancato le strade. "Sono incendi dolosi", dicono i vigili del fuoco che anche ieri sono stati minacciati da alcuni residenti in preda al panico. In via Bronte è arrivata la polizia, con tre volanti a guardia dei soccorsi. Stamattina le squadre erano ancora al lavoro per spegnere gli ultimi focolai e fare partire la bonifica. Nuovi roghi sono stati segnalati intorno alle sette in via Alla Falconara, colpita qualche settimana fa da un altro disastroso incendio che ha fatto trascorrere la notte in strada a decine di persone (nelle foto sotto).
Ieri è stata emergenza incendi anche in provincia. I vigili del fuoco e gli uomini della Forestale sono stati impegnati per tutto il pomeriggio, sino a sera, nello spegnimento di altri quattro roghi che, a catena, hanno "inghiottito " diverse zone del Palermitano. A Carini - in contrada Cozzo Lupo - a Torretta - nella zona di Piano dell'Occhio - a Roccamena - nell'ampia area boschiva di Catalotto - e infine a Camporeale, su monte Pietroso. In quest'ultima zona, le operazioni di bonifica sono iniziate intorno alle 18. Ma altre tre, complice il vento di scirocco, hanno costretto le squadre dei vigili del fuoco e del servizio anticendio boschivo del corpo forestale regionale ad affrontare ore di superlavoro con alcune villette minacciate. In campo anche due Canadair. Le situazioni più critiche sono state affrontate a Carini, Torretta e Roccamena dove alcuni residenti hanno abbandonato le abitazioni. L'origine degli incendi resta ancora da accertare. "Soltanto dopo la conclusione degli interventi di bonifica potremo stabilire le cause. Ma individuarle non sarà un compito facile.
Foto e video. http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/07/27/news/inferno_di_fuoco_a_monte_cuccio_parte_la_conta_dei_danni-92501295/
27 Luglio 2014
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