Il commissario dello Stato boccia il rendiconto. Finanziaria a pezzi, scontro in aula
Svuotata la norma sui forestali. Cassato anche l'articolo sugli interporti. Governo in difficoltà e maggioranza spaccata
di GIOIA SGARLATAIl Commissario dello Stato della Regione siciliana, Carmelo Aronica ha bocciato il rendiconto approvato dalla Regione siciliana per l'esercizio finanziario del 2013. Lo ha reso noto lo stesso Commissario dello Stato al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e all'assessore all'Economia, Robero Agnello, nel corso dell'incontro avvenuto poco fa nei locali di piazza Principe di Camporeale.
A questo punto, la Finanziaria in corso di approvazione, rischia la paralisi in aula, perchè la giunta deve tornare a riunirsi per riapprovare il rendiconto e poi rimandarlo in aula. Soltanto dopo si potrà procedere con l'approvazione della Finanziaria. Il Commissario dello Stato ha rilevato "errori materiali" nel rendiconto arrivato proprio nei giornis corsi negli uffici di Carmelo Aronica.
Sulla manovra ter, il governo è in difficoltà. Il contributo di solidarietà passa dopo un estenuante dibattito in aula e un’ennesima riscrittura da parte del governo che prevede solo due le fasce e ne abbassa ulteriormente la percentuale. Da 50 a 65 mila euro è previsto un prelievo del 5 per cento, dai 65 mila ai 91 mila euro del 5,5 per cento. Al di sopra, si applicherà la norma nazionale.
Proprio sul contributo di solidarietà sulle pensioni in mattinata c'è stato un duro scontro. L'opposizione aveva chiesto lo stralcio della norma e il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha sospeso la seduta. L'esecutivo subisce anche sui forestali. L'articolo 12 che riguarda la categoria, passa senza le norme volute dal governatore per introdurre maggiori controlli, tetti di reddito per l'accesso alle giornate lavorative e riduzioni sulle indennità.
Commi che già in commissione avevano acceso il dibattito provocando la riapertura dello scontro tra Crocetta e il Pd. Neanche la riscrittura da parte di Crocetta con regole meno ferree e l'innalzamento da 20 mila euro individuali a 50 mila euro di Isee familiare per garantire le giornate ai lavoratori, è bastato. Alla fine tutti i commi dal 3 in poi compresi quelli che azzeravano l'indennità aggiuntiva di polizia giudiziaria, sono stati stralciati e rinviati alla commissione competente. Crocetta assente, il resto del governo ha assistito impotente alla decisione dell'aula senza neppure provare a difendere la norma.
"Per quel che riguarda i lavoratori forestali, abbiamo portato avanti con successo una battaglia giusta, dentro e fuori l'aula: siamo soddisfatti", dicono i parlamentari regionali del PD Concetta Raia, Baldo Gucciardi, Antonello Cracolici, Mariella Maggio e Giovanni Panepinto che già in commissione su questa norma avevano duramente criticato governatore e esecutivo. Soddisfatti dello stralcio anche i sindacati e l'opposizione.
Quella sui forestali è l'ennesima norma del governo svuotata nei contenuti. Perso per strada, tra l'altro, l'articolo sulla pianta organica del personale regionale e molti dei fondi destinati al pacchetto povertà, impoverito dopo l'improvviso buco di bilancio scoperto qualche giorno fa dopo il confronto col commissario dello Stato, Carmelo Aronica.
Il
governo battuto in Aula anche sull'articolo 19 della manovra, relativo
alla patrimonializzazione della società Interporti spa. Una norma a cui
teneva molto il governatore Crocetta, che aveva presentato una
riscrittura per sedare i malumori provenienti anche dallo schieramento
di maggioranza. La norma rifinanziava per circa 8 milioni di euro nel
triennio 2014-2016 la società Interporti Sicilia spa e per 1,5 milioni
la società partecipata Maas (Mercati agroalimentari) di Catania.
Scontro tra governo e maggioranza sulla norma dell'articolo 23 della manovra ter che prevede il contributo di solidarietà. Un caos si è creato in Aula tra emendamenti e sub emendamenti presentati, caos che ha costretto il presidente dell'Ars Ardizzone a sospendere l'Aula fino alle 16. Non piace neanche alla maggioranza la seconda riscrittura del governo presentata dall'assessore Patrizia Valenti. Il Pd ha chiesto di accantonare l'articolo. Il deputato di Articolo 4 Lino Leanza ha parlato di "atteggiamento aberrante del governo" e ha aggiunto: "Vogliamo sapere a questo punto se vi piace che la maggioranza, quella presente, non quella assente, continui a sostenervi"
Scontro tra governo e maggioranza sulla norma dell'articolo 23 della manovra ter che prevede il contributo di solidarietà. Un caos si è creato in Aula tra emendamenti e sub emendamenti presentati, caos che ha costretto il presidente dell'Ars Ardizzone a sospendere l'Aula fino alle 16. Non piace neanche alla maggioranza la seconda riscrittura del governo presentata dall'assessore Patrizia Valenti. Il Pd ha chiesto di accantonare l'articolo. Il deputato di Articolo 4 Lino Leanza ha parlato di "atteggiamento aberrante del governo" e ha aggiunto: "Vogliamo sapere a questo punto se vi piace che la maggioranza, quella presente, non quella assente, continui a sostenervi"
31 Luglio 2014
Giustizia per il momento è fatta.
Visto che i commi sono stati rinviati nuovamente nella commissione competente, può anche darsi che la problematica fra qualche mese può essere riprensentata.
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