Caltagirone. Oggi le visite mediche in ospedale, tra domani e lunedì l'avviamento degli ultimi «centunisti»
Forestazione, al lavoro anche gli autisti
Alla protesta di mercoledì ha preso parte una
sessantina di
lavoratori forestali «centunisti» addetti alle squadre
antincendio,
stufi dei ritardi negli avviamenti. Foto lasicilia.it
Non è da escludere, quindi, che già domani, al massimo lunedì, i 32 possano essere avviati al lavoro, raggiungendo così i loro colleghi «centunisti» che, come loro, erano stati i protagonisti, due giorni fa, dell'occupazione pacifica dei locali dell'Azienda forestale, in via Toniolo, e che già da ieri sono stati inviati nei boschi a realizzare le barriere tagliafuoco e le altre opere necessarie per impedire il propagarsi degli incendi, al contrario di quanto avvenuto nella scorsa settimana.
Sembra, quindi, placarsi, almeno per il momento - ma lavoratori e sindacati affermano di mantenere lo stato di allerta - la protesta, anche se la situazione appare sempre difficile.
Qualche buona notizia dovrebbe aversi, a partire dalla prossima settimana, con l'invio delle richieste agli uffici di collocamento, anche per gli operai «centunisti» e «settantottisti» (questi ultimi solo nel Calatino) addetti alle manutenzioni. Ma il quadro, come detto, resta assai problematico, anche perché la coperta delle risorse regionali appare troppo corta.
Come si ricorderà, ieri l'altro una sessantina di lavoratori forestali «centunisti» addetti alle squadre antincendio, stufi dei ritardi negli avviamenti, avevano dato vita, con il supporto di Cgil, Cisl, Uil e Snaf, a una manifestazione di protesta pacifica ma determinata, per rivendicare il proprio diritto a essere immediatamente inviati a svolgere il servizio per la salvaguardia dei boschi dai roghi. Lanciato un preciso atto d'accusa contro i ritardi, imputabili principalmente «alle procedure troppo farraginose introdotte col nuovo sistema delle visite mediche effettuate dall'Asp e non più da medici convenzionati».
Un sistema, questo che, a detta dei sindacati e degli operai, si sta rivelando inadeguato, «come dimostra l'appendice resasi necessaria per gli autisti».
Intanto il Sifus ha annunciato per oggi alle 10, sotto la sede dell'assessorato regionale all'Agricoltura, un'iniziativa di autoconvocazione, reclamando, in difesa del patrimonio boschivo: l'immediato avviamento di tutti i lavoratori forestali (151isti, 101isti e 78isti) in maniera da ripulire e presidiare i boschi; l'inserimento, nella manovra finanziaria in discussione, delle risorse atte a garantire almeno le giornate di legge; l'accelerazione dell'iter procedurale del ddl n. 104 sulla stabilizzazione; la cancellazione della graduatoria unica come richiesto dall'Assemblea regionale siciliana.
Mariano Messineo
04 Luglio 2014
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