Sicilia: Uil, necessario riorganizzare i forestali
Palermo, 30 giu. (Adnkronos) - "Chiediamo al Governo regionale una riorganizzazione dei servizi in grado di promuovere lo sviluppo. Vale anche per i Forestali, ancora in una condizione di esasperante precarietà. Ogni anno per fare completare le giornate a 151isti, 101isti e 78isti si rischia che il calendario non basti e che i servizi anti-incendio partano troppo tardi. Le conseguenze le conosciamo tutti: boschi in fiamme per tutta l'estate. Dobbiamo uscire da questa impasse". Lo ha detto Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia durante l'XI congresso del sindacato a Giardini Naxos, in provincia di Messina. "La Uil ha chiesto di riaccorpare le competenze per i forestali su un unico assessorato. Quando è stato fatto, però, si è voluto creare caos negli avviamenti e nelle graduatorie, si è rischiato di compromettere l'attività e soprattutto è emerso quanto la politica intenda mantenere salda la presa su questo bacino di elettori - ha aggiunto Barone - E' ora di finirla! Per i forestali si possono utilizzare le risorse della Comunità europea, che significa progetti di tutela ambientale rispondenti ai parametri e alle modalità di verifica di Bruxelles. Ma soprattutto si deve pensare alla forestazione produttiva. In molte regioni la gestione del patrimonio boschivo crea ricchezze. Perché in Sicilia no?".
30 Giugno 2014
prima ancora d'essere produttivo,un bosco deve essere PROTETTIVO.
RispondiEliminaIl bosco non è un OGGETTO.Se prima lo stato di salute dei boschi in Sicilia non godeva di buona salute,oggi è in fin di vita.E ancora si insiste col bosco produttivo.Per favore,quando parlate di bosco produttivo,potreste dire almeno cosa intendete?e a maggior ragione non fate confronti con altri pianeti.
aldo rizza rg.
Il lavoratore forestale è "già produttivo".
RispondiElimina... E produttivo in quanto ha creato negli anni un patrimonio boschivo, se c'è un patrimonio, c'è un valore ....e quindi è produttivo.
...E poi scusatemi quando valore vogliamo dare all'ossigeno che grazie al lavoro dei forestali creiamo e salvaguardiamo?
Quando valore vogliamo dare ai sentieri boschivi con cui grazie alla loro esistenza si sono potuti salvare e aiutare migliaia di abitanti nell'alluvione di Giambilieri?
Potrei portare migliaia di questi esempi che dimostrano senza ombra di dubbio la "nostra produttività".
Che poi possa diventare anche produttivo economicamente sfruttando la bio massa che i nostri boschi producono annualmente e l'eventuale e certamente non trascurabile sfruttamento turistico e tutto un altro paio di maniche, ma che certamente è "ulteriore" punto
a favore del comparto forestale ....bisogna solo cambiare la mentalità di chi ci governa e ci gestisce .....e qui purtroppo casca l'asino.
Caro Centorbi,purtroppo i commenti lasciano spazio a fraintendimenti,per una questione di sintesi,specie tra interlocutori che non si conoscono.L'interrogativo era rivolto ai sindacati(che ci conoscono e non ho ancora capito cosa tramano).Spero che la tua risposta non sia indirizzata a me,basta vedere in questo blog:contro cenere e fango delgenn.2013;dove muore l'asino del genn.2014;nesso tra antincendio e dissesto idrogeologico ..ecc
RispondiEliminaPer quanto riguarda la funzione produttiva e ricreativa del bosco in Sicilia,le parole non bastano(v.situazione globale delle imprese boschive della reg.Lombardia) e nemmeno il tempo,in una regione che non sa gestire l'emergenza.es:Avola e NON SOLO per il turismo.E' tutta la collettività che deve cambiare mentalità.
con simpatia aldo rizza rg.
Adesso si solleva il problema dei contingenti cari sindacalisti. Adesso che soldi ce ne sono pochi: perché avete illuso x anni migliaia di lavoratori non garantiti inventando un contingente di 78 giornate (x ivostei interessi) che pensate di fare? Turi laspina
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