Palma. Richiesta del consigliere Volpe dopo nuovo Decreto legislativo
«Stop al regolamento fuochi»
Antonino Volpe
Foto lasicilia.it
Palma di Montechiaro. Alla vigilia della seduta del Consiglio comunale, la cui convocazione è stata fissata a martedì sera, è intervenuto il consigliere del Movimento 5 Stelle Antonino Volpe. L'esponente politico pentastellato ha chiesto al sindaco di congelare per 60 giorni la proposta di modifica del regolamento comunale sulla modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole, inserito all'ordine del giorno dei lavori. Il consigliere Volpe ha spiegato che il 24 giugno il governo nazionale ha approvato il decreto legislativo N° 91 che è operante per 60 giorni, nell'attesa che la normativa sia convertita definitivamente in legge.
«Nella proposta di modifica del regolamento comunale sulle modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole - ha scritto Antonino Volpe - si fa riferimento ad una direttiva dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, la quale considera come rifiuti speciali non pericolosi i rifiuti agricoli di cui all'art. 8 del vigente regolamento comunale sulle modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole, riconducendoli pertanto ai reati previsti dal decreto legislativo del 2006. A seguito di tale direttiva, l'amministrazione comunale ha presentato una proposta di modifica del regolamento competente, inserita all'ordine del giorno del Consiglio comunale. Ritengo di poter affermare con certezza che tale direttiva decada e sia inapplicabile per il vizio di "violazione di legge", in quanto il sopravvenuto art. 14 del decreto legislativo N° 91 del 24 giugno all'art. 256-bis, dopo il comma 6, è stato aggiunto il 6 bis che dice: le disposizioni del presente articolo e dell'art. 256 non si applicano al materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. Di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a circa tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordinanza del sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. Per tale motivo - ha concluso il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle - invito l'amministrazione a congelare per 60 giorni la proposta di modifica del regolamento comunale sulle modalità di impiego dei fuochi controllati nella attività agricole, in attesa di eventuale conversione in legge del D. L N° 91 del 24 giugno 2014».
FILIPPO BELLIA
29 Giugno 2014
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.