MESSINA
Forestali e Cas protestano i precari
Giornata di protesta sotto l’azienda forestale e davanti alla sede del consorzio autostrade dei lavoratori precari che vogliono certezze sul loro futuro. I forestali chiedono chiarimenti sulle somme a disposizione per il loro settore, i casellanti attaccano il Cas.
Settori diversi,
storie simili. Almeno quanto le loro proteste di oggi. Proteste di
precari legati alla regione, appesi letteralmente a un filo per motivi
di budget. Che però, a guardar bene, non sembrano una spiegazione per la
loro situazione. Forestali e dipendenti del Cas hanno protestato in
contemporanea stamattina. I primi, quelli legati al sindacato Sifus, si
sono ritrovati sotto la sede dell’azienda in via Giordano Bruno.
Autoconvocati, per chiedere spiegazioni su numeri che non quadrano. Il
governo Crocetta aveva spiegato che per l’intero comparto nella
finanziaria c’erano solo 20 milioni di euro, loro hanno avuto
indicazioni ben diverse dal vicepresidente della commissione bilancio
dell’Ars Vinciullo.
Di una dichiarata mancanza di fondi alla quale non corrisponde una
reale situazione di difficoltà parlano anche i precari del consorzio
autostrade. 200 persone che da tre anni praticamente non lavorano più.
Perché il Cas dice di non potersi permettere altro personale. Nello
stesso tempo, però, denunciano i lavoratori, si affida agli interni
facendo ore di straordinario ben oltre i limiti consentiti.
04 Giugno 2014
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