26 maggio 2014

PROVINCIA DI RAGUSA. FORESTALI PAGATI POCO E IN RITARDO



Provincia di Ragusa

In campo Monterosso, Chiaramonte e Giarratana

«Forestali, pagati poco e in ritardo»


Paolo Buscema
Foto lasicilia


Monterosso. Un grave stato di crisi da fronteggiare, e da risolvere. E' quello che stanno vivendo i lavoratori forestali. Necessario, pertanto, attivarsi, come emerso nel corso dell'assemblea pubblica indetta dal sindaco Paolo Buscema in collaborazione con i sindaci dei Comuni di Giarratana e Chiaramonte e con la partecipazione dei sindacati svoltasi nei locali del Centro giovanile giovedì sera.
La sinergia innanzitutto. Lo hanno ribadito gli attori coinvolti. Il primo cittadino Buscema ha contestualmente offerto lettura della missiva che ha indirizzato al presidente della Regione, al prefetto di Ragusa e ai vari assessorati interessati. "Il grave stato di crisi che attraversa il nostro paese - ha rimarcato con forza Buscema - nella comunità monterossana è reso ancora più pesante da condizioni particolari venutesi a determinare per il fermo totale di avviamenti al lavoro da parte dell'Azienda foreste femaniali della Regione. A ciò si aggiunge il notevole ritardo nel pagamento delle spettanze ai lavoratori che hanno prestato la propria attività presso la stessa azienda nei mesi passati, devono essere ancora liquidate le retribuzioni relative ai mesi di dicembre 2013, gennaio, marzo e aprile del 2014. L'approssimarsi della stagione estiva, senza che sia ancora attivato il servizio per la prevenzione degli incendi, determina un serio stato di pericolo per la salvaguardia del nostro patrimonio boschivo e fa crescere il malumore tra i lavoratori che, non solo si vedono negato il diritto al lavoro ed alla relativa retribuzione, ma vedono minacciato un patrimonio boschivo frutto di anni di lavoro, di sacrifici e di investimento di denaro pubblico che rischia di andare rapidamente in fumo. L'incendio sviluppatosi nei giorni scorsi e che ha causato la distruzione di decine di ettari di bosco nel parco di Calaforno ne è certamente il primo triste esempio della stagione attuale. Riteniamo non si possa rimanere inerti aspettando gli eventi senza fare qualcosa per affrontare con determinazione questo stato di cose".
A. C.

25 Maggio 2014





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