Dissequestrata la spiaggia Scicli.
Inquinamento ambientale, il Riesame ha accolto il ricorso del legale di Marsa Siclà
La spiaggia di Marsa Siclà torna a disposizione
del villaggio turistico dopo il dissequestro. Foto lasicilia.it
Valentina Raffa
Scicli. La porzione di arenile su cui insiste il villaggio turistico Marsa Siclà, posta sotto sequestro dai carabinieri della Compagnia di Modica e dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo lo scorso 9 maggio per presunto inquinamento ambientale, torna in disponibilità del resort. Restano i sigilli nel bacino idrico artificiale di superficie dell'area del demanio forestale di Sampieri.
Il Tribunale del Riesame di Ragusa (presidente dott. Saito, componenti dott. i Maggiore e Manenti), con ordinanza del 23 maggio, ha accolto, infatti, il ricorso presentato dal legale difensore di Marsa Siclà, l'avv. Enzo Galazzo, avverso il provvedimento di sequestro disposto, su richiesta del Pm Francesco Puleio, dal Gip di Ragusa.
Sotto sigilli erano finiti 120mila mq tra demanio forestale e spiaggia con annesso pantano. Dalle indagini era emersa la presenza di tubazioni abusive. È attraverso di esse che sarebbero stati smaltiti in maniera illecita rifiuti che finivano dritti nel pantano, le cui acque, a un certo punto, si interrano e finiscono a mare. La presenza di questi rifiuti è emersa dalle analisi effettuate mesi addietro dall'Arpa di Ragusa. La provenienza delle tubazioni sarebbe ancora da individuare.
Come anzidetto, mentre i sigilli sono mantenuti sul bacino idrico, la spiaggia ritorna libera e la società che gestisce il resort potrà avvalersene per lo svolgimento della sua già avviata stagione turistica.
Prosegue l'inchiesta sul presunto inquinamento ambientale, avviata nel 2012 dopo un esposto dell'allora sindaco di Modica alla Procura della Repubblica di Modica sulla presenza di una strana schiuma in mare. L'in chiesta approdò alla Procura distrettuale antimafia di Catania e sfociò nel sequestro di Marsa Siclà e Baia Samuele e di parte di Marispica che furono in seguito dissequestrati.
Per la polizia giudiziaria anche i Comuni farebbero la loro parte: i depuratori non funzionerebbero a regime. La scorsa settimana è stata effettuata la bonifica nell'area di pertinenza del Parf, a Scicli, dopo il sequestro del 18 giugno 2013.
27 Maggio 2014
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