Ricevo e pubblico
dal Relatore Gianni Garfì
“RELAZIONE DEL RESPONSABILE PROVINCIALE GIANNI GARFI' SUL SETTORE DELLA FORESTAZIONE PER IL V° CONGRESSO TERRITORIALE UILA DI SIRACUSA DEL 10 APRILE 2014
Il Responsabile Uila-Uil Gianni Garfì
E voglio partire da lontano: quando stava per arrivare l’estate dell’anno 2000, cominciai a muovere i primi passi (almeno così si dice), in un settore per me del tutto nuovo e sconosciuto; ebbi la fiducia che mi diede il Segretario Regionale della Uila Gaetano Pensabene, che all’epoca commissariava la struttura provinciale, nell’assegnarmi sin da subito la delega di Responsabile Provinciale della Forestale e il sostegno morale di Francesco De Martino, anche lui nel mondo Sindacale della Uil, nel settore della Polizia Penitenziaria nonché dell’amico Raimondo Cavallaro, per anni Segretario Provinciale della Uila di Catania; in quel momento, riuscii a partire.
Mi iscrissi alla Uil e quindi alla Uila e da allora, è stato sempre un crescendo: dapprima con il Segretario Generale Provinciale Francesco Bartolo che, nel corso del II° Congresso Provinciale del 27 Ottobre 2001, decise di confermarmi la carica di massimo Responsabile Provinciale per le tematiche Forestali, carica confermata anche nel III° Congresso Provinciale dell’8 Gennaio 2006 dal Segretario Generale Provinciale eletto Sebastiano Di Pietro ed ulteriormente confermata nel IV° Congresso Provinciale del 23 Ottobre 2009, ancora dal Segretario Generale Provinciale eletto Sebastiano Di Pietro.
La macchina organizzativa è stata il piccolo ma funzionale Ufficio di corso Umberto I° a Buccheri, Comune più alto della Ns. provincia a 820 metri sul livello del mare, Comune attorniato da boschi e Demani; luogo in cui, nel lontano 1929, venne istituito il Comando Stazione Buccheri della Milizia Nazionale Forestale (dopo Cassaro, che lo ottenne ancora prima, nel 1922), Stazione che divenne operativa su indicazione della Centuria di Randazzo e baricentricamente, copriva i territori coltivati a castegneti delle province di Siracusa, Catania e Ragusa (perché a quei tempi l’ordine di misura per il controllo dei boschi era quello in cui c’erano gli alberi di castagno); dalla parola Milizia nacquero i Militi ovvero, le attuali Guardie Forestali; nel 1945, dopo la guerra, la Milizia Nazionale Forestale diventò Corpo Reale delle Foreste e nel 1972, quest’ultimo Corpo venne regionalizzato e il Comando Stazione Buccheri divenne il primo Distaccamento della provincia di Siracusa mentre le Centurie, divennero gli attuali Ispettorati Provinciali che a quel tempo Siracusa non aveva perché dipendeva da Catania.
Fatta questa doverosa premessa, voglio salutare particolarmente le Istituzioni presenti, l’Ingegnere Vincenzo Di Rosa – Dirigente Generale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Siracusa Ingegnere Francesco Di Francesco, il Dirigente dell’Ufficio Provinciale Azienda Foreste Demaniali di Siracusa dottore Carmelo Frittitta, il Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione di Siracusa dottore Carmelo Di Mauro, il Dirigente Provinciale dell’Ispettorato del Lavoro dottore Marcello Burti, gli amici di Confagricoltura Biagio Bonfiglio e della Federcoltivatori Antonino Gozzo, Enrico Tamburella Presidente del Comitato Provinciale Inps, i Segretari Provinciali della Uila di Catania Nino Marino e di Enna Enzo Savarino e agli altri intervenuti tutti.
Un settore importantissimo quello Nostro, che merita attenzione e tanto impegno profuso per chi vi è giornalmente a contatto.
La Forestazione, i boschi, il sistema idraulico Forestale, la biodiversità e il sistema agro ambientale e Forestale assumono un significato più ampio: da produttore di materie prime, di paesaggi, di tutele territoriali, d’eco sistemi, a ruolo della Forestazione per il contrasto attivo ai cambiamenti climatici, per la valorizzazione della montagna, delle zone rurali e delle zone svantaggiate, del dissesto idro geologico il tutto, già posto nero su bianco nei documenti ufficiali dell’Onu e dell’Unione Europea, presentati a suo tempo nella Conferenza Mondiale di Copenaghen.
Pertanto, una politica che deve porre come obbiettivo ineludibile l’azione per il recupero economico e sociale della montagna e delle foreste, non può prescindere dal riconoscere e assegnare un ruolo determinante e fondamentale al sistema agro ambientale Forestale ed al lavoro Forestale che, nella sua completezza, rappresenta sicuramente una leva formidabile per la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio.
Nel nostro caso, a livello provinciale, è un settore che da lavoro a circa 1.450 unità (nel 1996 erano 3.000 quindi più che dimezzato) per lo più, ricadenti nei Comuni della zona montana del siracusano così come precedentemente enunciato dal collega Di Pietro nella sua brillante e certosina relazione e precisamente Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino, Carlentini, Avola, Noto e Siracusa, Lavoratori impiegati nel corso dell’anno per servizi cosiddetti di Manutenzione come la pulizia, il diradamento, la piantagione, la recinzione, la realizzazione dei viali parafuoco, la manutenzione di rifugi, stradelle e piste di accesso ai Demani e alle Torrette da un lato invece, dal versante del Servizio Antincendio, il personale viene impiegato prevalentemente nel periodo estivo, tranne alcuni Oti, per il controllo, la repressione e lo spegnimento degli incendi boschivi non dimenticando infine, gli interventi compiuti dal Personale di Azienda e Ispettorato nel parco della Neapolis e nell’Ospedale di Lentini o per i piccoli interventi eseguiti in convenzione con i Comuni montani.
L’Ufficio Azienda di Siracusa, su una superfice provinciale di 210 mila ettari di terreno di cui 12.100 di ettari boscati, il 90% di aree protette e il 30% di aree vincolate, gestisce 9.900 ettari di territorio, 800 ettari in convenzione con il Comune di Buccheri e 45 con il Comune di Buscemi più 3 riserve che portano circa 200 mila visitatori l’anno; lo stesso Ente, ha presentato ben 18 progetti per la pulizia degli alvei fluviali perché i Forestali devono essere impegnati in più settori come avverrà a breve anche per la manutenzione straordinaria del tratto autostradale Cassibile\Rosolini.
Un settore molto importante per la Ns. provincia, i magnifici boschi di pino, leccio, eucaliptus, roverella ed altro ricadenti nei due Distretti assegnati per competenza territoriale nel 1995 e successivamente ripresi dalla Legge Regionale 16\96, il Distretto 1: Monte Lauro-Noto Antica che racchiude i Comuni di Buccheri, Buscemi, Palazzolo Acreide, Noto e Avola e il Distretto 2: Giarranauti che ingloba i Comuni di Ferla, Cassaro, Carlentini, Sortino, Melilli e Siracusa; il primo Distretto per 5.203 ettari e il secondo Distretto per 5.596 ettari.
Il prospetto che segue, cerca di dare contezza dei Lavoratori assunti, per l’anno 2013:
Azienda Foreste Demaniali:
- oti: 54 per 15.554 giornate;
- otd 151nisti: 219 per 31.845 giornate;
- otd 101nisti: 216 per 21.614 giornate;
- otd 78ttisti 463 per 35.350 giornate;
- totale unità assunte nel 2013: 952;
- totale giornate effettuate nel 2013: 104.363.
Ispettorato Ripartimentale delle Foreste:
- oti: 19 per 5.788 giornate;
- otd 151nisti: 71 per 10.708 giornate;
- otd 101nisti: 330 l.r.16\96 + 50 art.45 l.r.14\06 = 380 unità per 38.043;
- totale unità assunte nel 2013: 470;
- totale giornate effettuate nel 2013: 54.539;
- totale generale giornate effettuate nel 2013 Azienda e Ispettorato: 158.902.
Questi numeri ci danno l’idea di quante giornate di lavoro si fanno annualmente nella Forestazione, in entrambi i rami, prima uniti sotto la stessa sigla di Ispettorato poi separati, per effetto della Legge 10 del 2000, in Ispettorato e Azienda ovviamente, con compiti separati ma con evidenti disagi per gli addetti ai lavori ed oggi ancora una volta unificati, per effetto dell’ultima norma del 28 Gennaio scorso che ancora stenta a decollare, con gravi difficoltà di applicazione (vedasi la Direttiva della Corsello che obbliga la formulazione della Graduatoria Unica Distrettuale).
E proprio sui questi numeri che, nel Dicembre del 2002, una assemblea di Lavoratori Forestali riunitisi a Palermo (erano in 1.000 a cui si aggiunsero i numerosi Sindacalisti di settore), approvarono una piattaforma di riordino del settore che potesse dare risposte certe e migliorie in termini di giornate di lavoro a tutto il comparto, dai 51nisti agli Operai a Tempo Indeterminato.
Il Governo, tramite l’Assessore al ramo, ufficializzò le trattative con il Sindacato unitario per il riordino del settore infatti, furono definiti i tre titoli della Legge che, nella parte più sostanziale, toccarono la manodopera agricola.
Nel Novembre del 2005, una importante ipotesi di accordo fu sottoscritta tra le parti con questi numeri: il passaggio a Lti di tutti i 151nisti che diventavano, a regime, 3.817; di conseguenza, il passaggio a 151 giorni di tutti i 101nisti che diventavano, a regime, 12.717; l’azzeramento di tutto il Contingente a 101 giornate per effetto del passaggio superiore e il passaggio a 78 giorni e la stabilità del turno per tutti i 51nisti (14.500 unità), compreso il passaggio, seguendo il turn-over, a 151.
Di questi numeri, i beneficiari sono stati in pochi, circa 4.300 in tutta la Regione di cui 935 nel solo comparto dell’Antincendio nell’anno 2007, equivalente in una modesta percentuale che però si è fermata lì, per soli coloro che si sono trovati nelle Graduatorie in una posizione numerica di priorità.
La Legge Regionale che ha in parte integrato la 16\96 ovvero la 14\06, ha posto delle serie prerogative per innovare il settore ma che dopo un rumoroso inizio, si sono arenate, almeno in parte come la Cabina Unica di Regia, l’Osservatorio Paritetico Regionale, il recepimento dei CCNL che doveva essere in automatico ed invece siamo ancora qui a parlare di arretrati nell’Antincendio mentre altri punti di forza sono usciti fuori come l’Elenco Unico Speciale articolato su base provinciale, la sanatoria di alcune pendenze pregresse con l’introduzione del conosciuto art.45 che ha ripescato centinaia di unità con le Qualifiche del comparto Antincendio, l’abolizione del tetto massimo delle giornate nel Contingente di appartenenza.
Dopo di che si è iniziati nuovamente con il tira e molla tra le OO.SS. e il Governo sull’ipotesi di accordo del 14 Maggio 2009 in quanto il meccanismo previsto del passaggio graduale in percentuale nell’arco dei tre anni, si era fermato; nell’ultimo quinquennio ed esattamente nel 2011, si era riusciti ad innalzare la soglia di giornate lavorative individuali per ogni Contingente ovvero i 78ttisti arrivarono a 101, i 101nisti arrivarono a 151, i 151nisti arrivarono a 180, gradatamente, ma l’attuale classe politica regionale, per una fantomatica spending reviuw, ha riportato i Contingenti alle giornate stabilite dalla Legge, penalizzando economicamente e socialmente le famiglie che vivono di sola forestazione e nella Ns. provincia, questo scossone si è sentito: in ogni famiglia, mediamente, sono venuti a mancare 2.500 euro l’anno.
Una cosa però è certa: questo settore, rispetto ad altri che la Regione in qualche modo riesce a portare avanti, è sempre il più penalizzato: le scelte fatte dal Sindacato vengono sistematicamente modificate; i Ns. Lavoratori sono ormai esausti di chiedere sempre le stesse cose: si sentono traditi e abbandonati e questo favorisce la nascita, a mio avviso, di nuove forme autonome organizzate di Lavoratori, che poi magari sfumano da sole ma che comunque, mettono in difficoltà la Ns. esistenza.
Noi della Uila di Siracusa siamo stati quelli che si sono sempre messi in prima linea, affrontando anche momenti duri e delicati; siamo stati quelli che, rappresentando i Lavoratori Forestali, abbiamo rivendicato il diritto di essere Lavoratori inseriti in una società politico economica che tenta a più riprese di eliminare questo settore (ed è storia dei nostri giorni quello che sta accadendo a Palermo); noi della Uila siamo stati quelli che hanno creduto nel Sindacato come elemento di rappresentanza verso una platea di soggetti che la mattina si alza per guadagnare la giornata e cercare di vivere degnamente e serenamente e grazie a questi elementi, ci siamo contraddistinti da altri millantatori che pur di agguantare una tessera, ne hanno detto e ancora ne dicono, di cotta e di crude.
A noi della Uila, che siamo parte integrante e attiva del popolo Forestale, sicuramente ci aspettano tempi duri per cercare di sopravvivere e galleggiare in questa nave che sta affondando a tutti i livelli, perche’ questo vento di crisi che ormai da tre anni sta soffiando nelle nostre terre, è stato come aver vissuto gli effetti di un periodo bellico e scusatemi se sono così duro ma è la realtà e meno male che la stragrande maggioranza dei presenti lo ha visto solo in tv; tutti parlano di spending reviuw, parole nuove che invece di pronunciarle in italiano che è la nostra madre lingua di cui ne dobbiamo essere fieri, vengono dette in termini inglesi per mascherare le malefatte che la politica ci ha impiantato in questi venti anni appena passati ma io mi chiedo e chiedo a Voi, relatori, Autorità e invitati: ma come si può fare ad applicare la spending reviuw solo sui Lavoratori Forestali che vivono alla giornata ed invece, per i grossi magnati del guadagno a cui significherebbe poco o nulla contribuire a risanare le casse dello Stato, non gli si applica nulla se non, addirittura, in qualche caso, gli si danno gli incentivi: è una vergogna!
Nella nostra provincia il popolo Forestale è ormai ridotto a 1.422 unità tra Manutenzione a Antincendio, un settore che è riuscito, fino allo scorso anno, a mantenere 1.422 famiglie nei Comuni montani del siracusano, famiglie intere che vivono di sola Forestazione, che stentano a mandare i figli a scuola, che stentano a comprare i vestiti, che stentano a comprare il cibo e invece di dare, una volta per tutte, un vero segnale di cambiamento cercando di creare la stabilizzazione, seppur precaria in termini di giornate, si tenta di bloccare il turn over, si tenta di eliminare il chilometraggio con artifizi ad hoc, si tenta di togliere i diritti sanciti dalle norme contrattuali; questo è quello che sta facendo la politica: ma perché lo fa solo con i Forestali?
Noi, caro Gaetano, non dobbiamo mollare, dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione al popolo Forestale, dobbiamo sempre distanziarci dai politici che oggi ne dicono una e domani ne fanno un’altra e guarda caso, anche tra i nostri rappresentanti siracusani a Palermo, ne abbiamo di questi soggetti.
Dobbiamo coinvolgere i Lavoratori Forestali nelle iniziative, informandoli passo passo di quello che accade e di quello che Noi facciamo giornalmente in loro rappresentanza, almeno io così faccio tutti i giorni, perché solo così possiamo continuare a mantenere la fiducia tra i Lavoratori, incoraggiandoli a non gettare la spugna e ad aumentare invece il livello di guardia e attenzione.
Quello che i Lavoratori Forestali in primis e sindacalisti a seguire hanno conquistato nel passato, non dobbiamo far sì che venga disperso o ridotto; i diritti che le Leggi e i Contratti danno ai Lavoratori, devono essere rispettati e non permetteremo a nessuno di calpestarli.
Voglio lanciare un invito, al mio ma anche al nostro Segretario Regionale che peraltro è un’istituzione per la tematica affrontata, che la conosce bene da un trentennio e che, molte volte, è stato colui che ha saputo trovare l’elemento di equilibrio quando si era quasi in rottura o con il Governo o con le altre sigle Sindacali: che si prenda un serio e formale impegno affinché questo comparto possa essere definitivamente stabilizzato, con un raggio massimo di giornate di 180 per il Tempo Determinato ed ulteriori passaggi per il Tempo Indeterminato, che venga rispettato quanto prevede il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Regionale di Lavoro: che non si facciano sconti a nessuno: quello che spetta ai Forestali deve essere dato, senza nessun tavolo di concertazione!
In conclusione, la UILA chiede alla Regione Siciliana:
- di confermare l’accordo del 14 Maggio 2009 nel suo integrale contenuto;
- di aprire i rifugi all’interno dei Demani Forestali (sempre chiusi per chi ne avesse necessità) e renderli fruibili ai visitatori e\o agli appassionati di natura;
- progettare un piano serio sulla piantumazione adatta degli alberi che possano dare prodotti e risultati, sia in termini di frutto o vendita di legna e\o biomasse con conseguenti risultati economici per il settore;
- la UILA chiede a Ispettorato e Azienda di Siracusa di:
- elaborare un piano provinciale per l’individuazione dei boschi comunali e privati degradati e abbandonati e ripristinarli con la manodopera bracciantile che c’è e creare, fermamente, le condizioni di sicurezza personale e igienica per il personale impegnato sia nella Manutenzione che nell’Antincendio perché, a tutt’oggi, tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare e Noi dobbiamo spingere fortemente affinchè possiamo alleviare ogni difficoltà ai Lavoratori Forestali sul posto di lavoro.
Per le conclusioni del mio intervento, voglio porre delle domande agli ospiti presenti: negli anni trascorsi, si era posta in essere una esperienza lungimirante per mettere in risalto il cambiamento di mentalità della Dirigenza nel mondo Forestale nel siracusano: nella Manutenzione, con la caparbietà del Geometra Santi Messina e del Dirigente Antonino De Marco, si era riusciti a mettere in moto il meccanismo del riutilizzo degli alberi abbattuti dagli eventi atmosferici, dal diradamento e dalle pulizie: uno speciale macchinario acquistato dall’Azienda per parecchie migliaia di euro, era stato messo in funzione in località Contessa, attrezzo meccanico che in pochi secondi triturava e polverizzava tronchi di centinaia di chili: veniva prodotto il ceppato che settimanalmente veniva prelevato da una ditta del messinese per poi fare pellets, tronchetti ed altro: bell’esempio di riutilizzo delle biomasse: la prima volta nella Ns. provincia, esempio che poteva indirizzarsi alla produzione industriale e all’utilizzo anche nelle Nostre case ma stranamente, tutto è rimasto al palo; l’attrezzo meccanico è coperto con un telone di plastica e non viene utilizzato.
Nell’Antincendio invece, si stava procedendo alacremente alla stipula di una convenzione tra l’Ente e il Comune di Buccheri per la realizzazione dell’Autoparco provinciale con annessa officina e lavaggio nel sito dell’ex Oleificio di contrada Messina, luogo in cui poteva anche nascere l’eliporto della Forestale e della Protezione Civile in genere, un’idea partita dal Dirigente Giuseppe Di Martino e concertata e caldeggiata da chi vi parla, nelle veste però di pubblico amministratore del Comune montano; un progetto che poteva dare finalmente una sicurezza ai mezzi della Forestale dal punto di vista della conservazione nei periodi di non utilizzo, la rapidità degli interventi di manutenzione e riparazione e la possibilità di piccoli incrementi occupazionali, ma anche qui, per problemi di natura logistica e forse burocratici, tutto è rimasto al palo.
Ai signori Dirigenti Regionali, venuti appositamente da Palermo e che sono oggi presenti, a cui va il mio personale ringraziamento per il lavoro che andranno a svolgere in questo 2014, chiediamo come Uila di porre particolare attenzione a quanto evidenziato per far sì che queste due tematiche possano essere riprese e fatte funzionare.
Assieme dobbiamo continuare, la Uila, gli iscritti e i simpatizzanti, i Dirigenti datori di lavoro, per migliorare la categoria e conquistare una stabilità lavorativa ed economica oltre che una serenità familiare.
Grazie a tutti di avermi ascoltato e buon proseguo dei lavori congressuali.
Viva la Uila di Siracusa, viva la Uila Regionale, viva la Uila Nazionale.
ggb 2014
Auguri e buon lavoro alla nuova segreteria.
Le foto del congresso
DA SX N.MARINO - SEGR. UILA CATANIA, V. SAVARINO -
SEGR. UILA ENNA, G. PENSABENE - SEGR. REGIONALE UILA
INTERVENTO G. CARRA - SEGR. NAZIONALE UILA
INTERVENTO S.DI PIETRO - SEGR. UILA SIRACUSA
LA NUOVA SEGRETERIA UILA SR DA SX G. GARFI', S. DI PIETRO, G. CANNONE, A. RESPISI
DA SX C. FRITTITTA - DIRIGENTE UPAFD SR, F. DI FRANCESCO - DIRIGENTE IRF SR
V. DI ROSA - COMANDANTE REGIONALE CORPO FORESTALE
DA SX C. FRITTITTA - DIRIGENTE UPAFD SR, M. FRANCO - PRES. CONFAGRICOLTURA SR,
C. DI MAURO - DIR. PROV. UPLMO SR, M. MANIGLIA - COMPONENTE SEGR. UILA SR,
A. GOZZO - RESP. CONFAGRICOLTURA SRDA SX E. TAMBURELLA - PRES. COMITATO INPS SR, C. DI MAURO - DIR. PROV. UPLMO SR
tanti auguri gianni
RispondiEliminatuo fraterno amico Tonino
Tonino scusami, dovresti scrivere anche il cognome.
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