La Sicilia risorge
di Redazione
Si è conclusa la seconda riunione della Campagna etica 2014 del QdS. Giovanni Ardizzone, presidente Ars: "Aboliamo i privilegi, non lo Statuto" / Cartabellotta: "Numero forestali non riusciamo a giustificarlo" / Catanzaro (Confindustria Sicilia): "Smettiamo di elemosinare"
12:30. Catanzaro, vice presidente Confindustria Sicilia: “Autonomia? Smettiamo di elemosinare” - “Il
sistema Sicilia deve distinguere tra lavoro reale e intercettazione del
consenso. Il sistema delle imprese per competere deve puntare sul
lavoro vero, che produce ricchezza. Fondamentale è anche il Ddl
pagamenti, che sbloccherebbe 1 miliardo di euro, ma è fermo all’Ars". Lo
ha dichiarato Giuseppe Catanzaro, vice presidente di Confindustria
Sicilia nel corso della Campagna etica 2014 organizzata dal Quotidiano
di Sicilia.
“Non si può più utilizzare la cassa pubblica per ottenere consenso,
anche perché dal 2015 i bilanci assumeranno connotazione aziendale”, ha
aggiunto Catanzaro.
Sull’Autonomia speciale, il numero due degli industriali siciliani
ha spiegato che “attualmente non c'è una reale utilità nello Statuto
siciliano”.
“La Sicilia non sarà mai realmente autonoma - ha precisato - se non
smettiamo di elemosinare e offrire attività che producono ricchezza. I
governi non hanno guardato all'impresa riconoscendone l'importanza
sociale, ma 'mungendole' da un punto di vista fiscale”.
11.30 - Cartabellotta, assessore Agricoltura Sicilia: “Numero forestali non riusciamo a giustificarlo”. “Per
far ripartire la Sicilia dobbiamo affrontare il risanamento finanziario
e puntare sullo sviluppo. Vivo un dualismo: mi devo occupare di
politiche di welfare e politiche di sviluppo, ma spesso non si pensa che
puntare su quest'ultime può risolvere il primo problema”. Lo ha
dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Dario Cartabellotta
nel corso della Campagna etica 2014 organizzata dal Quotidiano di
Sicilia e attualmente ancora in corso all’Assemblea regionale siciliana.
“Il numero di 26 mila forestali, attualmente, non riusciamo a
giustificarlo”, ha aggiunto l’assessore. “La possibilità di sviluppo e
di crescita - ha continuato - viene dalla collaborazione con i privati,
perché la Regione non può fare l'imprenditore. Abbiamo impostato la
partecipazione a Expo 2015 con uno spazio dedicato all'alimentazione
mediterranea, perché la Sicilia dell'innovazione deve essere quella che
crea reddito vero e occupazione”.
Anche Cartabellotta si è inserito nel dibattito ormai apertissimo
sull’utilità dello Statuto siciliano. “Lo Statuto - ha concluso
l’assessore - non deve essere utilizzato per sprechi e privilegi ma per
difendere l'identità della Sicilia”.
Aggiornamento 11:00 - “Non possiamo sacrificare lo
Statuto speciale in nome delle riforme. È facile incantare il popolo,
ma occorre differenziare lo Statuto da chi l'ha interpretato per
mantenere dei privilegi. Dobbiamo togliere questi ultimi, non lo
Statuto”. Queste le parole di Giovanni Ardizzone, presidente
dell'Assemblea regionale siciliana, intervenendo a Palermo alla Campagna
etica 2014 del Quotidiano di Sicilia.
“La provocazione – ha aggiunto - deve essere un'altra: abroghiamo
l'articolo 38 e attuiamo realmente il federalismo fiscale applicando
pienamente il nostro Statuto. Non vogliamo più soldi da parte dello
Stato, ma tutto quello che si produce in Sicilia ce lo dobbiamo tenere
noi. Dobbiamo creare consenso per il mantenimento della nostra
autonomia”.
A conclusione del suo intervento Ardizzone ha voluto lanciare
un'ultima provocazione: “Abroghiamo la Camera, che è formata da 630
deputati e lasciamo il Senato”.
CAMPAGNA ETICA 2014 AL VIA
Tra pochi minuti, in diretta dalla Sala Gialla dell'Assemblea
regionale siciliana, la seconda riunione della Campagna Etica 2014 -
organizzata dal Qds - sotto il titolo “La Sicilia risorge”. Al tavolo
delle proposte il mondo delle istituzioni, delle imprese e del lavoro.
Nel corso della riunione è prevista la lettura del “Protocollo di
intesa antisismico”, promosso dalla Fondazione Etica & Valori
Marilù Tregua, in collaborazione con il Quotidiano di Sicilia, che ha
l’obiettivo di lanciare un piano antisismico per salvare due milioni di
vite umane mettendo in sicurezza 1,3 milioni di immobili, con
l’attivazione di migliaia di imprese e professionisti, nonché di decine
di migliaia di posti di lavoro.
La riunione di Palermo, dopo quella di Catania del 15 febbraio,
sarà seguita da altre nelle province siciliane, nell’ambito della
Campagna Etica 2014, inaugurata lo scorso 21 dicembre ad Enna, sotto il
titolo:
La Regione corre verso il baratroIl Papa: “Cittadini, immischiatevi, partecipate, controllate”Siciliani danneggiati, classe dirigente & QdSInsieme per salvare la Sicilia
Da sempre il Quotidiano di Sicilia, attraverso le sue pagine,
indica gli sprechi e propone soluzioni e riforme per sovvertire la
comatosa situazione della nostra Regione. Ciò avviene quotidianamente
attraverso le pagine di inchiesta, a livello regionale e locale, e le
pagine di informazione.
La riunione sarà trasmessa in diretta streaming sul sito (nella
home page, in alto a destra) e in diretta Twitter #campagnaetica2014.
Articolo pubblicato il 05 aprile 2014 - © RIPRODUZIONE RISERVATA
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