Calatino. Speranza e incertezza per 1.250 persone
Forestali al lavoro prima della Pasqua
Dopo un 2013 «lacrime e sangue» (con il ritorno al monte giornate del 2008 e la cancellazione di quelle che sembravano conquiste acquisite con l'accordo della primavera 2009), anche il 2014 comincia male per i lavoratori forestali.
Troppo corta, infatti, la coperta delle risorse regionali. E le difficoltà di bilancio e la conseguente fase d'incertezza determinano, anche adesso, effetti negativi. Di questo quadro difficile, che chiama in causa pure i 1.250 forestali del Calatino (in questo caso i 915 addetti alle manutenzioni fra operai a tempo indeterminato, centocinquantunisti, centunisti e settantottisti), si è discusso nel corso dell'incontro svoltosi ieri pomeriggio, nella sede dell'Azienda foreste demaniali di Catania.
Riflettori puntati, in particolare, sugli avviamenti con l'impegno dell'Azienda - riferiscono Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil - a effettuare, entro la prossima settimana, le richieste agli uffici di collocamento, nella speranza che, nel frattempo, si definisca la situazione con maggiori certezze sulle risorse in bilancio alla Regione.
Considerati i tempi tecnici occorrenti per l'espletamento delle procedure, i primi lavoratori forestali a essere inviati nei cantieri (i centocinquantunisti dell'Azienda, addetti alle manutenzioni) potranno cominciare il proprio servizio poco prima di Pasqua (quindi dopo il 31 marzo, data indicata dal Governo regionale), e per di più per soli 20 giorni, ovviamente prorogabili appena le somme in bilancio lo consentiranno.
L'Azienda foreste demaniali di Catania, confermando quanto evidenziato in un recente documento, ha manifestato uno stato di preoccupazione crescente per la mancata disponibilità economica e per i problemi organizzativi legati alle visite mediche, per le difficoltà nell'acquistare i materiali antinfortunistici ai lavoratori e nel provvedere alla manutenzione dei mezzi meccanici e all'acquisto dei carburanti.
I sindacati hanno stigmatizzato, ancora una volta, «la dicotomia fra gli impegni assunti dal Governo, che l'11 marzo aveva garantito gli avviamenti entro la fine del mese appena trascorso, e le problematiche di carattere ostativo che sono, invece, poste dalla burocrazia».
Mariano Messineo
03 Aprile 2014
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