21 febbraio 2014

NEL DEMANIO FORESTALE DI CALTANISSETTA E' MOMENTANEAMENTE SOSPESA LA FORNITURA GRATUITA DELLA LEGNA DA ARDERE


Provvedimento del dipartimento rurale

Stop alla fornitura gratuita della legna da ardere

Legna accatastata
foto lasicilia.it



Sono troppe le richieste di fornitura di legna da ardere rispetto all'effettiva quantità di legname presente nel demanio pubblico e quindi il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale ha sospeso temporaneamente il servizio di fornitura e non prenderà più in considerazione richieste in tal senso. A renderlo noto il dirigente del servizio Mario Bonanno e la referente Francesca Bellini. L'ente farà una nuova comunicazione appena il servizio verrà ripristinato.
Quella della fornitura di legna da ardere è un servizio previsto dalla Regione Sicilia: in sostanza ogni cittadino che ha bisogno di legname può presentare un'apposita domanda ai vari uffici del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale e chiedere la quantità di legname di cui necessità. Il legname viene fornito dietro il pagamento di un prezzo stabilito annualmente dall'ente in base alla quantità richiesta.
Chiunque - sua che si tratti di cittadini, aziende e via dicendo - può presentare domanda all'ufficio competente per ogni provincia, quello di Caltanissetta ha sede in via Gibil Gabib. Una volta che la domanda viene accettata l'interessato può recarsi sul sito dove si svolge la consegna della legna e l'operatore consegna il quantitativo richiesto.
Un servizio che però, almeno per adesso, verrà sospeso: questo perché le richieste sono state numerose in tutta la Sicilia e di riflesso anche nel territorio di Caltanissetta e la quantità di legna è insufficiente per esaudirle tutte. La legna, infatti, proviene dal taglio di alberi o parti di alberi per i quali era necessaria tale pratica, magari finalizzata al rimboschimento, ma non è certo possibile tagliare selvaggiamente gli alberi presenti sul territorio. Attualmente la superficie demaniale forestale di Caltanissetta è di circa 14 mila ettari; quella regionale di 155 mila ettari complessivi.
V. P.

20 Febbraio 2014






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