06 febbraio 2014

CONFERAMTI TUTTI I DIRIGENTI GENERALI. PIETRO LO MONACO CONTINUERA' A DIRIGERE L'AZIENDA FORESTALE


Confermati tutti i dirigenti generali


Palermo. La giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta ha rinnovato i contratti di tutti i dirigenti generali interni scaduti dall'inizio dell'anno, confermandoli nei dipartimenti che già guidavano. Pertanto, Pietro Lo Monaco continuerà a dirigere l'Azienda forestale; Felice Bonanno il dipartimento della Pesca; Giovanni Bologna il dipartimento Entrate dell'assessorato all'Economia; Rosaria Barresi, il dipartimento Agricoltura; Ludovico Benfante l'Autorità di certificazione della spesa dei fondi europei; Vincenzo Falgares al dipartimento della programmazione, nodo strategico per l'uitilizzo del Po Fesr. Inversione di titolarità, invece, per Annarosa Corsello, nominata alla guida del dipartimento Formazione professionale e Istruzione e ad interim al Lavoro.
E' stato invece rinviato l'esame della posizione del responsabile dell'Ufficio legislativo e legale Romeo Palma, unico dirigente generale esterno con il contratto in scadenza. Secondo la «legge Brunetta», prima di ricorrere a professionalità esterne - Palma è un magistrato della Corte dei conti in aspettativa - occorre verificare che all'interno dell'amministrazione non vi siano dirigenti che abbiano i titoli per ricoprire l'incarico. Ma si tratterebbe solo di una formalità.
Per quanto riguarda la nomina dei direttori generali delle Asp e delle Aziende ospedaliere, invece, il presidente della Regione avrebbe deciso di affrontare l'argomento dopo le primarie del Pd del 16 febbraio, tenendo anche conto dell'alzata di scudi dei renziani nei confronti dell'Udc dopo la decisione di Casini di tornare a schierarsi con il centrodestra.
Insomma, meglio tenere gli animi tranquilli, anche perché il governo nei prossimi giorni è chiamato a superare due importanti scogli all'Ars: l'esame del disegno di legge sulle Città metropolitane e i Liberi consorzi che dovranno sostituire le Province e il disegno di legge di variazione del bilancio per superare l'impugnativa del Commissario dello Stato. Ieri sera, la giunta ha bloccato i 50 milioni di spesa, tra i pochi non censurati dal prefetto Aronica, per pagare gli stipendi di alcuni enti controllati dalla Regione, come teatri, Ersu, Irvos, Irsap, ecc.
La «manovrina» che dovrà essere sottoposta all'esame dell'Ars sarà materialmente scritta non appena sarà reso pubblico il testo modificato del decreto legislativo sull'armonizzazione dei bilanci delle regioni che consente di superare il problema dei residui attivi. Secondo l'assessore all'Economia, Luca Bianchi, non è necessario che il provvedimento ottenga il placet della Conferenza unificata Stato-Regioni, purché sia validato dalla Ragioneria dello Stato: «Su quella base scriveremo la norma che dovrà approvare l'Ars, anticipando di un anno la legge nazionale».
L. M.

 05 Febbraio 2014



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