07 gennaio 2014

FORESTALI SICILIANI? E' BENE PASSARE DALLA FINZIONE DEL LAVORO ALLA QUESTIONE LAVORO


Forestali siciliani? E’ bene passare dalla finzione del lavoro alla questione del lavoro


da Mila Spicola
della direzione nazionale del PD
riceviamo e volentieri pubblichiamo





E’ il momento di parlarsi tutti in modo chiaro, politica, siciliani e dipendenti: dobbiamo portar avanti la questione del lavoro o la finzione del lavoro? La vicenda dei rimborsi d’oro ai forestali siciliani, l’entità di questo esercito gonfiato negli anni, l’Unione Europea intenzionata a vederci chiaro pongono questioni morali ma anche economiche.
Non serve a nulla puntare il dito contro i 26 mila lavoratori, piuttosto bisogna puntarlo sulle incapacità decisionali e gestionali di anni di mala politica e di pessima attività dirigenziale. Chi li ha messi lì? Chi li controlla? Chi li gestisce? Mancanza di programmazione, di obiettivi, di visione organico-strutturali, cura degli interessi particolari a scapito di quelli generali, fanno sì che la Pubblica Amministrazione siciliana diventi una terra di nessuno in cui tutto è possibile.
Siamo l’Isola dei 26 mila forestali da un lato e dei musei e dei siti archeologici chiusi dall’altro. Però il pesce puzza sempre dalla testa. Siamo l’isola in cui amministrazioni, Assessorati e Uffici Tecnico-Amministrativi non si parlano, non coordinano, non concordano e non controllano. Siamo l’Isola con il maggior numero di Dirigenti pubblici regionali che, come quei vigili inesperti, creano ingorghi piuttosto che dirimere il traffico dei problemi, delle pratiche e delle risorse, umane o finanziarie. E, nell’ingorgo, ci scappa il ferito o il morto. Cioè il disservizio o, peggio, la corruzione.
Bene fa il presidente Crocetta a denunciare le furbizie e le corruttele, ma non basta. La politica onesta è la politica capace. Capace anche di cambiare verso e di imprimere svolte decise a dinamiche impazzite con precise azioni di governo e di controllo.
Col coraggio che lo contraddistingue, metta mano alla vera impresa per il 2014: riorganizzare dal profondo i quadri dirigenziali regionali, perché sono loro che devono dirigere, appunto, e la politica si preoccupi di mettere a fuoco obiettivi e programmi strategici e perseguirli. Non possiamo mancare l’occasione per cambiare la Sicilia offerta dagli ingenti fondi della Programmazione comunitaria 2014-2020.
Per far questo avrà bisogno del lavoro vero, non della finzione del lavoro, del lavoro produttivo, non finto, controllato e organizzato nelle sedi apicali, anche quello dei forestali. Chi ci sta, ci sta. Il Partito Democratico deve porsi anche questo come compito e come obiettivo: sostenere Giunta e Assemblea qualora volessero intraprendere questa vera rivoluzione antropologica prima che politica o economica.

07 Gennaio 2014
http://www.linksicilia.it/2014/01/forestali-siciliani-e-bene-passare-dalla-finzione-del-lavoro-alla-questione-del-lavoro/




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