L'intervista all'assessore all'Economia
Bianchi: “Rifarei ogni cosa,
ma adesso dobbiamo fare in fretta”
di Giuseppe Bianca
Ha
affrontato l’ironia dei deputati dell’opposizione che lo hanno posto
sul banco degli imputati senza mezzi termini, incassando il rispetto di
chi alle battute facili non ha riso per niente. Non ha vestito i panni
del super eroe, almeno lui, mantenendosi su un livello alto di cocciuta
determinazione, la caparbietà di chi, può anche sbagliare, ma è convinto
di quello che ha fatto. Non ha gridato al complotto. Ma non ha neanche
l’intenzione di porgere l’altra guancia. Tenterà il recupero di almeno
200 milioni dal fondo sui residui attivi, affrontando il problema dei
crediti difficilmente esigibili: 15 miliardi, l’araba fenice dei nostri
conti.
Assessore sia sincero: rifarebbe ogni cosa alla stessa maniera o cambierebbe qualcosa?
“Rifarei ogni cosa alla stessa maniera. Assolutamente si, l’aspetto pesante dell’impugnativa riguarda solo in minima parte le nuove norme di spesa, si espande dal punto di vista finanziario solo sull’articolo dei forestali e l’allegato 1, vecchie spese ridotte”.
“Rifarei ogni cosa alla stessa maniera. Assolutamente si, l’aspetto pesante dell’impugnativa riguarda solo in minima parte le nuove norme di spesa, si espande dal punto di vista finanziario solo sull’articolo dei forestali e l’allegato 1, vecchie spese ridotte”.
L’abusato termine
scelto di finanziaria politica e meno tecnica non le suggerisce che
visti i tempi di manovra ristretti, si poteva optare per una finanziaria
essenziale e tecnica?
“Sa cosa le dico, ci saremmo trovati di fronte ad una situazione ancora più grottesca, una finanziaria tecnica ed impugnata”.
“Sa cosa le dico, ci saremmo trovati di fronte ad una situazione ancora più grottesca, una finanziaria tecnica ed impugnata”.
Andiamo oltre, senza panico, ma anche senza esitazione mi sembra, quali sono le cose da fare?
“La prima cosa in tempi brevi una manovra correttiva minima che nelle more di un accordo con il governo centrale ripartisca le poche risorse disponibili dell’allegato 1 tra tutti gli enti per garantire gli stipendi, in modo da avere una ripartizione per i primi due o tre mesi e non lasciare a casa nessuno”.
“La prima cosa in tempi brevi una manovra correttiva minima che nelle more di un accordo con il governo centrale ripartisca le poche risorse disponibili dell’allegato 1 tra tutti gli enti per garantire gli stipendi, in modo da avere una ripartizione per i primi due o tre mesi e non lasciare a casa nessuno”.
Poi?
“La trattativa con Roma per il recupero dei 500 milioni accantonati, così da garantire un incremento dei fondi così come vuole la Corte dei conti, cosa che avremmo voluto fare nel corso dell’anno, e che vorrei precisare non è stata fatta per una negligenza o una sottovalutazione della situazione esistente”.
“La trattativa con Roma per il recupero dei 500 milioni accantonati, così da garantire un incremento dei fondi così come vuole la Corte dei conti, cosa che avremmo voluto fare nel corso dell’anno, e che vorrei precisare non è stata fatta per una negligenza o una sottovalutazione della situazione esistente”.
Si apprezza il suo atteggiamento
non vittimista, però qualcosa di diverso quest’anno nello spirito
dell’impugnativa c’è stato o no?
“E’ la prima volta che si utilizzano i canoni della parificazione per giudicare un bilancio preventivo, questa, a mio parere è una delle forzature dell’impugnativa”.
“E’ la prima volta che si utilizzano i canoni della parificazione per giudicare un bilancio preventivo, questa, a mio parere è una delle forzature dell’impugnativa”.
Il presidente Crocetta è stato
molto duro verso il Commissario dello Stato, lei che idea si è fatto di
questo ruolo istituzionale?
“Non ho mai messo in discussione né il ruolo né la funzione, per molti aspetti è stato un valido supporto nell’ottica del risanamento. Ritengo meno giusto avere imposto un accelerazione del risanamento tale da renderlo addirittura insostenibile”.
“Non ho mai messo in discussione né il ruolo né la funzione, per molti aspetti è stato un valido supporto nell’ottica del risanamento. Ritengo meno giusto avere imposto un accelerazione del risanamento tale da renderlo addirittura insostenibile”.
L’incarico romano che lo aspetta, può attendere?
“Al momento sono ancora più concentrato sul lavoro da fare qua. Fare bene e completare in sicurezza per quanto riguarda i conti. Poi si vedrà”.
“Al momento sono ancora più concentrato sul lavoro da fare qua. Fare bene e completare in sicurezza per quanto riguarda i conti. Poi si vedrà”.
25 Gennaio 2014
al responsabile di questo blog:io mi firmo alla fine di uno sfogo personale,che voi chiamate commento,ma vedo che passate solo quello che conviene far leggere,bene scusatemi ma questo mi fa credere e lo scrivo in siciliano "semu tutti beddi" auguri e scusatemi per il commento...ah dimenticavo questo guardate che e' un commento veramente offensivo... santo canonico
RispondiEliminaSono io che modero i commenti, il problema non era la firma ma l'offesa ad un esponente del Governo che non c'entra assolutamente nienete con la vita privata. Ti ricordo che ho sempre pubblicato i commenti specialmente quelli firmati, ho pubblicato anche quelli offensivi alla mia persona, quindi non so a quale episodio ti riferisci. Quando dici che faccio passare solo quello che conviene, stai solo dicendo falsità perchè non è assolutamente vero. Concludo: Io non ho nessun interesse, non ho tessere sindacali, non faccio politica, non guadagno niente, metto solo passsione ad una cosa che mi appartiene. Di quello che pensi non me ne può fregar di meno. Nonostante tutto cordiali saluti...
RispondiEliminama figurati quello che possa importare me...ciao michele cmq sei sempre un grande...
RispondiEliminaCiao Santo Canonico, che Dio ce la mandi buona, a presto...
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