Duro attacco alla manovra del leader della Cisl
Legge di stabilità, Bernava contro Crocetta
“Governo senza idee, bilancio frutto del nulla”
“Un governo senza strategia ne riforme vere dopo un anno di bugie e fanfaronate seguite da chiusure sociali non può fare vittimismo”. E’ solo uno degli 8 “cinguettii” del segretario generale della Cisl in Sicilia Maurizio Bernava che usa i social network per lanciare la sua campagna contro bilancio e finanziaria in discussione da domani all’Ars.
Un giudizio duro e senza appelli quello del leader del sindacato sul documento economico della Regione. “Sul bilancio Crocetta raccoglie quanto seminato – continua Bernava in altri tweet – fra i suoi alleati c’è il vuoto di obiettivi e strategia”. Poi ancora “governo sopravvive senza idee. Crocetta umilia la parte viva e sana del sociale, mentre per sopravvivere tutela area politiche clientelari più retrive".
“Bilancio è frutto del nulla. Non si vede ne’ rigore ne’ solidarietà ne’ sviluppo, non c’è visione strategica ed è fuori da ogni criterio di risanamento e crescita”.
Raggiunto telefonicamente Bernava risponde al presidente della Regione che parla di un patto sociale per la finanziaria “Non ci sono le condizioni per un simile appello – dice a BlogSicilia il leader Cisl – il Presidente della Regione mente all’Ars quando parla di Finanziaria sociale. Non c’è nulla di nuovo in questo documento per il lavoro, per lo sviluppo, per la solidarietà. Solo vecchia politica clientelare”.
“L’unico interesse che viene salvaguardato è quello elettorale – continua Bernava – la spesa viene indirizzata per mantenere in vita il rapporto di solidarietà fra Governo, parlamentari e sindaci ed amministratori locali. Poi si accusa il sindacato di difendere la vecchia politica. E’ vero l’esatto contrario”.
Come dovrebbe essere questa finanziaria per ottenere l’appoggio del suo sindacato?
“Servono misure strutturali. La spesa va spostata per essere riqualificata. Bisogna cassare gli sprechi e dar vita a spesa produttiva. Qui la si sposta solo da un interesse ad un altro. Sono due anni che chiediamo la ristrutturazione, già dal governo Lombardo. Invece non si vede nulla. Noi siamo disposti a soffrire per gestire la fase di passaggio che sarebbe pesante per la Sicilia ed anche per il sindacato. Invece si preferisce morire di fallimento mantenendo inalterata la vecchia politica”.
Dunque la Cisl non aderirà al patto sociale proposto da una parte della maggioranza che sostiene Crocetta?
“Il patto il presidente se lo faccia con i deputati del suo ‘cerchio magico’. Qui c’è in atto un massacro sociale per totale ed assoluta inedia del quale non vogliamo essere complici. Se non finisce questo giochetto delle falsità non c’è alcun patto a cui si possa lavorare. Se lo faccia, questo patto, con i sindacati compiacenti ed appiattiti sulle posizioni del potente di turno che in Sicilia sono sempre tanti”.
Ma non avete voi stessi chiesto più volte un patto sociale?
“Per fare un patto bisogna essere almeno in due. Non si può far patti con chi ti riceve ma non ti ascolta. Non si sa quali centri studi consulti, non si sa a quali università chieda dati ed analisi. Quando chiede un patto intende solo che si approvi a scatola chiusa ciò che lui ha già scelto non si sa con chi ne come. Questo non è un patto ma l’atteggiamento dei regime totalitario”.
Ma cosa pensa di rimpasto e allargamenti di maggioranza dei quali si parla in queste ore?
“Non sono temi che interessano il sindacato. Se la veda la politica. Solo si scelgano persone competenti e non mi sembra che l’attuale governo brilli per competenze ne da parte degli assessori ne da parte di chi dovrebbe aiutare,. sostenere e consigliare presidente ed assessori”.
“Anni fa, - conclude Bernava – in interviste rilasciate poco prima di morire sia Mattarella che Fava parlavano di mafia descrivendo la cosa nostra delle banche e dei colletti bianchi che esiste oggi. Smettiamola di usare la piccola mafia come scudo per le nostre inefficienze e cominciamo a parlare della vera mafia. Apriamo un dibattito serio sullo sviluppo della Sicilia, sulla spesa improduttiva che tanto conviene ai colletti bianchi, e cambiamo davvero le cose. Almeno nel giorno in cui ricordiamo Mattarella vogliamo parlare di questo, vogliamo aprire un dibattito vero?”.
06 Gennaio 2014
Grande Bernava!
Se lo incontrerò Le farò le mie più sincere congratulazioni su quanto detto.
Cefalùnews: Oggi sciopero generale dei lavoratori forestali
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