POLITICA ROVIGO Stop ai contributi a pioggia al Sud, lo afferma la senatrice Emanuela Munerato
Sdegno al Governo targato Lendinara
Roma - E anche quest'anno il Governo ha fatto il babbo Natale con il Sud grazie ai contribuenti del Nord. Dei quali, evidentemente, le letterine sono state stracciate”. Emanuela Munerato non ne può più. E la t-shirt che indossa al Senato lo dimostra. L'infernale giro sulle montagne russe della legge di stabilità si è concluso al Senat “In questo testo, davvero, come ha detto il premier Letta, il Governo ha fatto tanto e per tutti. A proposito di amici, quindi, visto che si è regalato a destra e a sinistra, il governo deve averne tanti tra Campania, Sicilia e Calabria – fa osservare –. Viceversa, dovrebbe forse spiegare perché dà 125 milioni di euro per i lavori socialmente utili di Napoli, Palermo e Calabria. Ci farebbe piacere sapere sulla base di quale criterio abbia assegnato 125 milioni di euro agli amici di tre Regioni e uno soltanto a quelli di tutte le altre Regioni”. Poi annuncia un proposito: “Sarà mia cura farlo sapere a tutte le aziende e ai cassaintegrati che incontrerò in Polesine nei prossimi mesi”. Un'altra perla che la senatrice di Lendinara mette in luce è la seguente: assunzioni a tempo determinato per il rafforzamento della presidenza del consiglio dei ministri e dei ministeri vari: 120 nuove figure professionali.
“Per rimpolpare quella macchina pubblica, che a parole, si critica perché troppo numerosa, lenta e costosa”. E poi ancora, i forestali. Nuove assunzioni per 4,5 milioni di euro. "Confidiamo che non sia sempre per i soliti posti e che sia magari per quelle Regioni che hanno realmente le foreste e bisogno dei forestali – dice Munerato – anche perché sappiamo che in Calabria e Sicilia, oggi come oggi, ci sono più forestali che alberi”.
Ma i regali al Sud non sono finiti. E Munerato ne offre un elenco, seppur non esaustivo: orchestra del Mediterraneo del San Carlo di Napoli per un milione; debiti di Eur Spa di Roma per 100 milioni; bonifiche aree inquinate di Brindisi per 25 milioni; istituto per gli studi storici e filosofici di Napoli per 6 milioni; autostrada Salerno-Reggio Calabria, la strada infinita, per 340 milioni; strada statale 372 a Benevento per 100 milioni; trasporto marittimo nello stretto di Messina per 3 milioni; promozione dei ristoranti del Sud nel mondo 2 milioni; lavorazione delle bucce di agrumi siciliani per 2 milioni.
La conclusione di Emanuela Munerato è amara: “È terminata la pazienza delle nostre aziende del Nord. Gente che si alza alle sei del mattino e che fino a fine giugno si spacca la schiena per pagare Ires, Irpef, Irap e gabelle varie. Gente che è stufa di lavorare 40 anni per poi andare in pensione a 500 euro perché il Governo dice che la coperta è corta”.
27 Dicembre 2013
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EliminaIO RISPONDO ALLA SENATRICE:AL SENATO STANNO PIU' SENATORI CHE SEDIE...
RispondiEliminacara Senatrice non credi che ci sia gente che si alza pure alla 5 di mattina per mantenere lei e i suoi colleghi senatori...Ma la finisca di colpire sempre i deboli inizi lei a fare le 5 di mattina e provi a lavorare coi forestali in sicilia a spegnere gli incedi o a pulire rovi per migliorare i luoghi,e solo per 78 giorni l'anno cioe' la somma che lei e suoi colleghi guadagnate in pochi giorni...ah dimenticavo noi con questi 78 giorni ci dovremmo campare tutto l'anno,non so se mi sono spiegato
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