Precari e forestali
soldi ai privati per le assunzioni
Attesa per il via libera dei ministri Trigilia e Saccomanni all'utilizzo di 150 milioni di fondi europei
di ANTONIO FRASCHILLAINCENTIVARE con i fondi europei l'utilizzo da parte delle imprese private dell'enorme bacino dei precari degli enti locali e dei forestali, attraverso borse di autoimpiego, contributi per l'assunzione e progetti per l'occupazione nel campo delle energie rinnovabili. Obiettivo, raggranellare 150 milioni di euro dal bilancio della Regione da destinare al credito d'imposta per l'innovazione e gli investimenti delle imprese. Ecco il piano del governo Crocetta sul bilancio di previsione 2014 che sarà presentato a Roma ai ministri Carlo Trigilia e Fabrizio Saccomanni, che dovranno dare il via libera all'utilizzo dei fondi europei gestiti in compartecipazione con lo Stato.
La prima parte del piano riguarda i precari, in particolare i 18.500 ex lsu impiegati nei Comuni. L'assessore all'Economia Luca Bianchi e il governatore Crocetta stanno lavorando a un progetto che consente l'utilizzo del Fondo sociale europeo 2014-2020 per l'avvio di borse di auto impiego: "Cioè un pacchetto di finanziamenti che il singolo occupato potrà spendere per fare formazione in aziende e avere garantito un reddito, allo stesso tempo avvieremo con fondi Ue incentivi alle stesse imprese che assumono i precari - dice l'assessore Bianchi, ieri a Roma per affrontare il tema con i tecnici del ministero
della Coesione territoriale e dell'Economia - in questo modo consentiremo di trasferire parte della spesa regionale per i precari sui fondi europei, liberando risorse della Regione".
Sempre sul fronte precari, il governatore annuncia inoltre due strade che saranno seguite per cercare di far assumere questo bacino dagli Enti locali, aggirando i paletti imposti al momento dal disegno di legge del governo Letta: "La prima è quella di far inserire una norma nel ddl che consenta ai Comuni che presentano piani di rientro di poter assumere e stabilizzare questo personale magari con contratti con meno ore rispetto a quelli attuali, un piccolo sacrificio che sono certo i precari farebbero pur di essere finalmente stabilizzati - dice Crocetta - la seconda strada che stiamo perseguendo nel confronto con il ministro Gianpiero D'Alia riguarda la possibilità d'impegnare per cinque anni le risorse regionali per la copertura di questi contratti a tempo indeterminato, venendo così incontro alle esigenze di bilancio dei Comuni, il tutto senza aggravio di spesa perché comunque già oggi tutto il bacino dei precari è a carico della Regione".
In vista del varo del bilancio di previsione 2014, che il governo Crocetta vuole portare a breve all'Ars, prevista anche la possibilità di utilizzare fondi europei per i 25 mila forestali: "Presenteremo progetti per la manutenzione dei boschi, l'utilizzo delle biomasse per produrre energia e servizi ai turisti nelle aree protette, per i quali saranno utilizzati i forestali - dice l'assessore all'Agricoltura, Dario Cartabellotta - inoltre con Bianchi stiamo studiano l'ipotesi di utilizzare l'indennità di disoccupazione che garantisce l'Inps per iniziative produttive da parte dei forestali, in modo tale da combattere il doppio lavoro o il lavoro nero". Oggi i forestali pesano sulle casse regionali per 205 milioni di euro: l'obiettivo, è quello di ridurre questa cifra a carico del bilancio del 50 per cento, grazie all'utilizzo dei fondi Ue e dell'indennità Inps.
"Contiamo complessivamente dai nostri progetti sui precari e sui forestali di risparmiare 150 milioni di euro dai fondi regionali - dice l'assessore Bianchi - soldi che utilizzeremo per il credito d'imposta sugli investimenti delle imprese che vogliamo inserire nella prossima Finanziaria ". Secondo i calcoli dell'assessorato all'Economia, con una dotazione di 150 milioni si attivano investimenti per 600 milioni di euro e la possibilità di creare almeno 10 mila nuovi posti di lavoro.
12 Settembre 2013
La Repubblica Palermo
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