30 agosto 2013

INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI NELLA ZONA DEL CIMITERO DI MOTTA S. ANASTASIA (CT)


Un incendio di vaste proporzioni ha investito, nella tarda mattinata di ieri, la zona a valle del cimitero di Motta S. Anastasia


Un incendio di vaste proporzioni ha investito, nella tarda mattinata di ieri, la zona a valle del cimitero di Motta S. Anastasia, interessando un'area posta tra via Andrea Caponnetto e le contrade Trigna e Salustro. Grande è stata la preoccupazione tra i residenti, dato che i focolai hanno lambìto diverse costruzioni. Solo grazie al rapido intervento di più squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Catania e dai paesi limitrofi, è stato evitato il peggio.
Danni ha subìto invece l'area esterna di un capannone adibito a deposito, dove sono andati distrutti due silos usati per la raccolta dell'acqua e un generatore. Letteralmente incenerita un'ampia fetta della vallata, caratterizzata dalla presenza di uliveti, vigneti e aranceti. Sulle cause del rogo sono in corso gli accertamenti di rito, ma ieri mattina pare qualcuno abbia notato in zona la presenza di più focolai tra loro distanti: eventualità che potrebbe far propendere per l'origine dolosa.
L'incendio, sviluppatosi su più fronti, ha imposto un lungo e complesso intervento di spegnimento, che si è protratto per alcune ore. Presenti sul posto pure i carabinieri della Stazione di Motta, gli agenti della polizia municipale, che hanno regolato la viabilità dell'area e interdetto temporaneamente il transito su via Caponnetto, nonché personale della forestale e volontari della Protezione civile. Dall'alto, a monitorare lo sviluppo degli eventi, un elicottero dei vigili del fuoco. Un ingente spiegamento di forze apprezzato dai residenti e dai titolari del capannone lambito dalle fiamme che, per ore, hanno temuto un aggravarsi della situazione. «Sul posto sono intervenute quattro squadre più diversi mezzi di rincalzo, con autobotti di grande capienza, per assicurare adeguato rifornimento idrico - spiega il dott. Luigi De Luca, sostituto direttore Antincendi del Corpo dei vigili del fuoco - La criticità più grossa è stata registrata nel sito in cui è ubicato il capannone. Il problema principale era quello di proteggere le infrastrutture e per questo abbiamo fatto convergere sui luoghi tutti i mezzi disponibili, riuscendo in tal modo ad arginare le fiamme. A supportarci nell'intervento personale della forestale e volontari della Protezione Civile, che noi stessi abbiamo provveduto ad allertare: è stato un bel lavoro di squadra».
Un intervento sinergico e tempestivo che ha consentito di limitare i danni, evitando che il rogo si estendesse ulteriormente, con conseguenze ancor più gravi per chi vive e lavora in quest'area semiperiferica di Motta S. Anastasia. Ora l'attenzione degli esperti si incentrerà sui motivi che hanno dato origine all'incendio. «Per ciò che concerne le cause - conclude il dott. De Luca - stiamo effettuando delle verifiche, ma la presenza di più fronti contemporanei diventa una inusuale casualità».
Giorgio Cicciarella

29 Agosto 2013




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