04 luglio 2013

CALTANISSETTA. COMPETENZE DELL'AZIENDA FORESTE DEMANIALI NEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA CURIA


Padre Anfuso: «Auspichiamo pellegrinaggi da tutti i Comuni della provincia»







Avviati con un giorno di anticipo i lavori per il taglio degli alberi a Monte San Giuliano nella fascia a ridosso della balaustra e del monumento al Redentore, previsti nel progetto di riqualificazione presentato dal Coordinamento dei comitati di quartiere e fatto proprio dalla Curia. «Le finalità - dice l'ingegnere Pietro Mocciaro, dell'Azienda Foreste Demaniali, che ha messo a disposizione del Coordinamento le sue competenze nella conoscenza del patrimonio boschivo - sono quelle di ridare visibilità al monumento, ripristinando l'originaria veduta del Redentore, e di mettere in sicurezza la zona. Si è valutato questo tipo di intervento a salvaguardia del bosco sottostante, del complesso monumentale e delle persone che stazionano nel piazzale. E' stata richiesta l'autorizzazione all'Ispettorato forestale, l'ente preposto alla tutela del patrimonio boschivo, a tagliare con un taglio raso sia gli eucalipti, essenze che non sono tipiche delle nostre zone, sia i pini della macchia mediterranea, ormai più che maturi poiché impiantati negli anni Cinquanta del secolo scorso. Ma va anche detto che le piante sono oggi in stato di degrado e sono state già percorse da incendi».
In previsione un intervento multiplo, che prevede nel tempo anche la collocazione di essenze arbustive basse tipiche della flora mediterranea. « Resterà comunque la possibilità di godere del paesaggio - dice ancora l'ingegnere Mocciaro - pur non spogliando il monte. Si potrebbero piantare ad esempio, nei tempi giusti perché ora non è il momento adatto, essenze tipiche come alloro, lentisco, oleandri. Bisognerà anche scegliere essenze che resistano al fuoco o che se si bruciano siano in grado di rigenerarsi da sé in natura».
Sarà effettuata anche un'operazione di pulizia sui rami cadenti, sugli alberi morti e su quelli oggi interamente inclinati, che mettono a rischio l'incolumità di auto e persone nello spiazzo antistante il monumento. «Bisogna cercare - conclude Mocciaro - una soluzione di compromesso che ridia dignità al posto senza privarlo del verde: l'idea del Coordinamento dei comitati e della Curia è quella di non stravolgere e sovvertire ma cercare di garantire l'ambiente e ridare dignità ai luoghi». E parla di un "restauro esteriore per un restauro interiore" nella fede il rettore del santuario del Redentore padre Giuseppe Anfuso. «Vogliamo dare un senso a questo monte - dice - che dovrebbe essere luogo di pellegrinaggio dove sentire il nostro essere stati salvati dal Signore. Auspico dunque che da tutta la Diocesi si facciano pellegrinaggi qui al Redentore». Come accadrà il 27 luglio con la marcia e la grande veglia di preghiera dei giovani della Diocesi guidati dal Vescovo Russotto.
Gli appuntamenti al santuario sono adesso rinnovati ogni domenica alle 19 per la messa (preceduta alle 18,30 dalla recita del Rosario), il 27 luglio dalle 17 alle 23 per la preghiera dei giovani della Diocesi e dal 4 al 6 agosto per la festa del Redentore (4/8 ore 18 Via Crucis; 5/8 ore 18,30 Santo Rosario, ore 19 Santa Messa; 6/8 messe festive alle 7, alle 8 e alle 19).
Rosamaria Li Vecchi

03 Luglio 2013 








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