Presentate le istanze per il pagamento delle spettanze arretrate. Sono ancora in stato di agitazione  i circa 7 mila forestali di tutta la Sicilia che anche oggi si sono riuniti davanti i diversi distretti degli Ispettorati ripartimentali delle Foreste, per l’avvio della campagna contro gli incendi. Si tratta dei contingenti 101 nisti 151 nisti.
Ugl, infatti, sta portando avanti un’iniziativa presso tutti gli Ispettorati delle provincie siciliane. Sono state, infatti, presentate agli Ispettorati delle Foreste le istanze per far si che vengano erogate tutte le spettanze arretrate dei lavoratori della sezione antincendio.
Gli operatori attendono ancora le somme del periodo che va dal 2006 al 2008: “Solo in alcune provincie – si legge in un comunicato dell’Ugl – le spettanze sono state liquidate per intero. In provincia di Caltanissetta, invece, i lavoratori attendono ancora il 90% degli arretrati mentre quelli della provincia di enna il 52% mentre altrove non è stato fatto ancora nulla”.
Il problema per il futuro dei forestali è il taglio dei fondi messi a disposizione dalla Regione per il servizio antincendio in Sicilia. Riduzioni, per un totale di 60 milioni di euro (40 per il servizio antincendio boschivo e 20 per l’azienda foreste) che potrebbero far bloccare ad agosto le attività di prevenzione incendi. Se non verranno stanziati nuovi fondi, nel bel mezzo dell’estate i circa 7 mila dipendenti forestali addetti al servizio antincendio nei boschi saranno licenziati.
.“Siamo stanchi – Tonino Russo, segretario Flai Cgil Palermo – che i lavoratori forestali siano additati come fannulloni o come quelli che appiccano gli incendi nei boschi in estate. Siamo pronti a confrontarci con il governo per rivedere le leggi regionali che regolano il settore”.
L’Ugl fa sapere che i lavoratori interessati alla presentazione delle istanze potranno recarsi nelle sedi sindacali di appartenenza per compilare l’apposita modulistica: “Sono in lavorazione presso l’Inps – si legge nella nota dell’Ugl – le spettanze per la disoccupazione dei braccianti agricoli in pagamento dopo il 10 giugno. L’avviamento dei lavori – continua il sindacato – è previsto per 51 giornate. Dato il prospettarsi di una stagione calda sotto il profilo degli incendi, ci si augura che le giornate di lavoro continuino anche dopo tale scadenza”.
L.A.

06 Giugno 2013