Ex Pip, l’Ars approva la proroga
Nuove mansioni per i forestali
All’assemblea regionale
siciliana, il governatore Rosario Crocetta spiega ai deputati la
riscrittura dell’emendamento 69 dell’articolo 41. Si parla
degli ex Pip assunti nella società Social Trinacria che da giorni
assediano palazzo dei Normanni, non senza alcuni momenti di forte
tensione. Il presidente questa mattina aveva incontrato una delegazione
dei lavoratori ex pip assicurando la copertura del contributo mensile
per i 3000 lavoratori con l’erogazione di una indennità di 830 euro
mensili fino al 31 dicembre.
E in aula, soprattutto, Crocetta ha spiegato il passaggio sulla “irregolarità” dell’assunzione dei dipendenti Social Trinacria: “La legge 11 del 2010 all’articolo 52 aveva deciso di concedere un contributo a questi lavoratori – ha spiegato ai deputati -. Successivamente in modo inspiegabile il contributo è diventato di fatto un salario fisso. Questi lavoratori hanno goduto di una trasformazione di fatto da contributo a stipendio con profili di irregolarità che il mio governo non può dilungare ancora nel tempo”.
Quindi la soluzione già prospettata ai lavoratori: “Nelle condizioni attuali non regolamentare questa situazione rischierebbe di far perdere a questi lavoratori lo status di dipendenti assunti dalla Social Trinacria. L’invito che rivolgo ai deputati è quello di ritirare gli emendamenti e di sostenere la soluzione del governo con l’erogazione di 10 milioni netti per garantire il contributo fino a fine 2013. Dopo avvieremo un tavolo di trattative per il precariato che questo governo dovrà concordare con il governo nazionale e con il comune di Palermo trovando nuovi progetti di utilità sociale in cui impegnarli al netto dell’impegno finanziario della Regione”.
Un invito che il parlamento nella quasi totalità ha accolto con favore. Unico rilievo quello sollevato dal vicepresidente dell’Ars e deputato del M5S, Antonio Venturino che ha chiesto chiarimenti sul comma 2 dell’emendamento modificativo del governo regionale che prescrive l’erogazione del contributo a quei lavoratori che non siano responsabili di reati contro il patrimonio. Crocetta ha sostenuto quindi la necessità che gli ex pip, in alcuni casi ex detenuti coinvolti nei piani di inserimento professionale proprio come misura di incentivazione al lavoro, non tornino a delinquere anche con una previsione normativa “coercitiva”.
Il voto favorevole di sala d’Ercole ha sancito quindi la soluzione dei precari ex pip.
Prima l’Ars aveva trattato l’articolo 20, relativo ai forestali e precedentemente accantonato in mancanza della necessaria relazione tecnica. E’ stato approvato in particolare un emendamento del movimento 5 stelle e del deputato crocettiano Malafarina, che estende le mansioni dei forestali anche alla manutenzione delle aree archeologiche, dei siti di importanza comunitaria, delle zone speciali di conservazione, delle zone di protezione speciale, alla pulizia del demanio marittimo e di fiumi e torrenti, del verde di scuole pubbliche, università, musei, ospedali, e del verde pubblico di proprieta’ dei Comuni. La norma fissa in 205 milioni di euro la dotazione finanziaria complessiva per i forestali.
edd
Bene le nuove competenze, ma di fatto torniamo indietro, quindi non siamo per niente soddisfatti! Disattese le nostre aspettative.
E in aula, soprattutto, Crocetta ha spiegato il passaggio sulla “irregolarità” dell’assunzione dei dipendenti Social Trinacria: “La legge 11 del 2010 all’articolo 52 aveva deciso di concedere un contributo a questi lavoratori – ha spiegato ai deputati -. Successivamente in modo inspiegabile il contributo è diventato di fatto un salario fisso. Questi lavoratori hanno goduto di una trasformazione di fatto da contributo a stipendio con profili di irregolarità che il mio governo non può dilungare ancora nel tempo”.
Quindi la soluzione già prospettata ai lavoratori: “Nelle condizioni attuali non regolamentare questa situazione rischierebbe di far perdere a questi lavoratori lo status di dipendenti assunti dalla Social Trinacria. L’invito che rivolgo ai deputati è quello di ritirare gli emendamenti e di sostenere la soluzione del governo con l’erogazione di 10 milioni netti per garantire il contributo fino a fine 2013. Dopo avvieremo un tavolo di trattative per il precariato che questo governo dovrà concordare con il governo nazionale e con il comune di Palermo trovando nuovi progetti di utilità sociale in cui impegnarli al netto dell’impegno finanziario della Regione”.
Un invito che il parlamento nella quasi totalità ha accolto con favore. Unico rilievo quello sollevato dal vicepresidente dell’Ars e deputato del M5S, Antonio Venturino che ha chiesto chiarimenti sul comma 2 dell’emendamento modificativo del governo regionale che prescrive l’erogazione del contributo a quei lavoratori che non siano responsabili di reati contro il patrimonio. Crocetta ha sostenuto quindi la necessità che gli ex pip, in alcuni casi ex detenuti coinvolti nei piani di inserimento professionale proprio come misura di incentivazione al lavoro, non tornino a delinquere anche con una previsione normativa “coercitiva”.
Il voto favorevole di sala d’Ercole ha sancito quindi la soluzione dei precari ex pip.
Prima l’Ars aveva trattato l’articolo 20, relativo ai forestali e precedentemente accantonato in mancanza della necessaria relazione tecnica. E’ stato approvato in particolare un emendamento del movimento 5 stelle e del deputato crocettiano Malafarina, che estende le mansioni dei forestali anche alla manutenzione delle aree archeologiche, dei siti di importanza comunitaria, delle zone speciali di conservazione, delle zone di protezione speciale, alla pulizia del demanio marittimo e di fiumi e torrenti, del verde di scuole pubbliche, università, musei, ospedali, e del verde pubblico di proprieta’ dei Comuni. La norma fissa in 205 milioni di euro la dotazione finanziaria complessiva per i forestali.
edd
30 Aprile 2013
Bene le nuove competenze, ma di fatto torniamo indietro, quindi non siamo per niente soddisfatti! Disattese le nostre aspettative.
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