30 aprile 2013

RIDOTTE DI UN TERZO LE SPESE PER I FORESTALI

 

Parte oggi la volata finale per l'approvazione del Bilancio regionale a Sala d'Ercole

Ridotte di un terzo le spese per i forestali, i sindacati insorgono

Giovanni Ardizzone, Presidente Ars
foto lasicilia.it


Lillo Miceli
Palermo. Comincia oggi la volata finale, a Sala d'Ercole, per l'approvazione del bilancio e del disegno di legge di stabilità. Dopo la discussione generale, sono stati presentati circa cinquecento emendamenti che i tecnici di palazzo dei Normanni hanno attentamente vagliato, evitando di fare aumentare le spese. Quasi duecento emendamenti, verosimilmente, saranno dichiarati inammissibili perché non ritenuti coerenti con la materia finanziaria. Non ci sarebbe stato l'assalto alla famigerata «tabella H», in passato strumento privilegiato per distribuire contributi a pioggia, anche perché gli enti che saranno ammessi al finanziamento saranno individuati successivamente, con criteri oggettivi, e i contributi saranno erogati con un apposito decreto del presidente della Regione. E' previsto uno stanziamento di 25 milioni che saranno utilizzati per garantire le attività di associazioni ed enti che si occupano dei malati terminali, non vedenti e non udenti.
L'imperativo è quello della certezza delle entrate. Criticità potrebbero verificarsi, persistendo la crisi economica e, per questo motivo, sono previsti alcuni accantonamenti per evitare brutte sorprese.
«Va dato atto al presidente Crocetta e all'assessore Bianchi - ha detto il segretario regionale del Pd, Lupo - di avere compiuto un'autentica impresa nel chiudere un bilancio con un buco di un miliardo, oltre ai tagli del governo nazionale. Grazie all'operazione trasparenza e al contenimento della spesa in linea con le indicazioni nazionali ed europee, hanno ottenuto la possibilità di utilizzate seicento milioni di Fas e l'accensione del mutuo di 360 milioni che era stato negato al governo Lombardo. Crocetta e Bianchi hanno dimostrato di riscuotere parecchio consenso a Roma».
Secondo Lupo, nonostante le ristrettezze, «siamo riusciti a evitare il ticket per i ricoveri ospedalieri per le famiglie che hanno un reddito lordo di cinquantamila euro. Inoltre, è stata data copertura ai macro-capitoli di spesa, come quello per i lavoratori della forestale, i precari degli enti locali e per le emergenze sociali».
Nonostante gli sforzi, per i forestali sono stati stanziati circa 250 milioni di euro, 120 milioni meno rispetto agli anni passati quando è stato possibile utilizzare fondi extra-regionali. Saranno assicurate le cosiddette «garanzie occupazionali», ma ciò non basta ai lavoratori e alle forze sindacali di categoria che questa mattina si raduneranno davanti a palazzo dei Normanni. Non saranno i soli a protestare. E' prevista anche una folta rappresentanza di precari che già nei giorni scorsi hanno presidiato l'Ars.
«La preoccupazione è seria - ha aggiunto Lupo -, ma non si può continuare a immaginare una finanziaria omnibus. Ma molte risposte potranno essere date anche con i 700 milioni del Pac (Piano azione coesione) che il governo attiverà per via amministrativa. Eppoi, bisogna fare alcune leggi di settore per l'agricoltura, la cultura e il turismo che ha norme vecchie di mezzo secolo. Occorre una larga condivisione tra le forze sociali e quelle politiche che, finora, hanno dimostrato spirito costruttivo, anche con proposte condivisibili».

29 Aprile 2013



I lavoratori forestali ringraziano per essere tornati indietro con le giornate lavorative.
Ma in questo periodo di tagli, lo stipendio dei Deputati è stato per caso rivisto al ribasso?
Per non dimenticare la spesa dei Gruppi Parlamentari, 2.400 euro al mese per ogni deputato che ne fa parte, fondi versati dall'amministrazione direttamente ai gruppi, compresi anche quelli con meno di 5 Deputati. La casta non si tocca, invece tutte le altre cose possono attendere, precari inclusi!  Avete dato un bell'esempio su come prendere in giro la classe più debole. Congratulazioni.




  



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