Forestali: la tutela del patrimonio boschivo
occasione di sviluppo e di lavoro. FLAI FAI UILA: “Necessaria una
moderna politica forestale ed ambientale”. 26 aprile manifestazione a
Palermo
In questi giorni le Segreterie Unitarie di Fai Flai e Uila hanno indetto diverse iniziative di lotta a sostegno della vertenza dei lavoratori forestali, tale scelta si è resa necessaria tenuto conto che la categoria attraversa una fase di grande incertezza e di malessere sia per i ritardi nei pagamenti delle spettanze, sia per il l ritardo agli avviamenti al lavoro, basti pensare che ad oggi per l’anno corrente non è stato avviato nessun lavoratore e nessuna attività a tutela del bosco è stata eseguita.
In questi giorni le Segreterie Unitarie di Fai Flai e Uila hanno indetto diverse iniziative di lotta a sostegno della vertenza dei lavoratori forestali, tale scelta si è resa necessaria tenuto conto che la categoria attraversa una fase di grande incertezza e di malessere sia per i ritardi nei pagamenti delle spettanze, sia per il l ritardo agli avviamenti al lavoro, basti pensare che ad oggi per l’anno corrente non è stato avviato nessun lavoratore e nessuna attività a tutela del bosco è stata eseguita.
Tale condizione si è aggravata con
le scelte che il Governo intende adottare per il settore, visto
quanto proposto con il d.d.l. 117 della giunta regionale del
15-03-2013, non solo si penalizzano i lavoratori, ma ciò comporta
anche, a seguito della volontà di disimpegno il rischio della mancanza
di una vera tutela del nostro patrimonio boschivo, vista la
volontà della Regione di affidare anche ai privati o Enti la gestione
del demanio boschivo regionale, destrutturando il lavoro.
Inoltre bisogna aggiungere quanto contenuto nella
bozza della finanziaria regionale depositata nella giornata di ieri
all’Assemblea Regionale, in cui a differenza delle precedenti
dichiarazioni fatte dal governo, in particolare dall’assessore
all’agricoltura, in cui si annunciava l’inserimento di tutte le somme
per il rispetto delle garanzie di legge, invece sono previsti 210
milioni di euro a fronte di un fabbisogno di circa 240 milioni con gravi
ripercussioni sul corretto svolgimento del lavoro per tutto il 2013 e
senza prospettiva per il rispetto dell’accordo del 2009.
Tale condizione risulta essere inaccettabile e non più tollerabile.
Il nostro immenso patrimonio
boschivo e naturalistico non solo deve essere difeso e tutelato in
maniera adeguata ma, con opportuni interventi ed iniziative , può
rappresentare una grande occasione di sviluppo economico per la nostra
regione. Necessita, però, un diverso ed ottimale utilizzo dei
lavoratori forestali in diversi ambiti con interventi mirati per:
1) Una migliore tutela del patrimonio boschivo demaniale ed incremento delle attività vivaistiche;
2) Valorizzazione dei beni della filiera del legno;
3) Programmazione e gestione di attività turistiche ambientali;
4) Manutenzione
e tutela di tutto il verde pubblico degli enti locali e demaniali e dei
parchi, dei consorzi autostradali e de beni culturali;
5) Produzione di energia alternativa biomassa;
Invece di dare corpo ad una nuova e moderna
politica forestale ed ambientale, il governo e l’amministrazione
regionale continuano ad adottare metodi e comportamenti inadeguati.
Pertanto le iniziative di lotta
verranno intensificate nei prossimi giorni ed è già prevista una
grande mobilitazione per giorno 26 Aprile a Palermo dinanzi alla
Presidenza della Regione a cui parteciperanno i lavoratori di Catania ,
Ragusa e Siracusa per rivendicare:
1) Un nuova politica del settore che ne ampli competenza ed ambiti di interventi
2) Rispetto dell’accordo del 2009 e graduale stabilizzazione
3) Recepimento del C.C.N.L. ed il rinnovo del CIRL
4) Istituzione di un capitolo di spesa unico per gli OTI.
FLAI CGIL
FAI CISL
UILA UIL
20 Aprile 2013
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