Cefaludesi in sit-in all'ingresso dell'Ars
Questa mattina un gruppo autonomo di lavoratori forestali cefaludesi ha partecipato ad un sit-in programmato nella piazza antistante l’ingresso dell’Assemblea Regionale Siciliana per fa sentire la propria voce a Palazzo. Il presidio è stato organizzato dal SiFUS, ma l’iniziativa si è dimostrata non essere solitaria. Sul posto infatti abbiamo avuto modo di constatare come il precariato sia ormai diventato il male del XXI secolo o meglio del terzo millennio, male che se non facciamo qualcosa finirà per divorarci vivi insieme all’essenza di questo paese. Personalmente inoltre ci tengo a sottolineare le condizioni di degrado in cui versano tanto il viale d’accesso all’ARS quanto il suo giardinetto (parlano le foto). Nel corso della manifestazione il nostro collega forestale Pino Cinquegrani nonché fermo attivista “No muos” non ha perso occasione di sventolare la bandiera a sostegno di Niscemi. Il segretario generale SiFUS Maurizio Grosso promotore dell’evento è riuscito ad entrare a Palazzo ed ottenere un incontro con l’onorevole Lentini vice-presidente della commissione agricoltura che ha accettato di farsi carico del progetto di stabilizzazione presentato dal sindacato affinchè esso sia inserito all’OdG e discusso al parlamento siciliano. Per quanto riguarda la situazione attuale sull’ottenimento di maggiori giornate lavorative di quante stabilite dal governo Crocetta si è astenuto dall’effondere facili promesse. La spending review voluta dal governo Monti non ha risparmiato nessuno riversando le sue conseguenze anche sul già disagiato comparto agroforestale.
La lotta contro il precariato e la stabilizzazione però continua, ed il SiFUS ha già pianificato una serie di iniziative pacifiche e simboliche da qui a fine mese tra sit-in, blocchi stradali e occupazioni delle sale comunali. Il 30 aprile infatti rappresenta il termine ultimo per far conoscere ai forestali la somma totale stanziata per l’espletamento delle giornate e non è ancora detta l’ultima parola. Fonti ufficiose attesterebbero questa cifra per la Sicilia intorno ai 260 milioni di euro, e ciò garantirebbe appena il minimo garantito al 2009 ovvero 78, 101, e 151 giorni lavorativi per contingente a fronte del 2011 quando gli operai raggiunsero rispettivamente 101, 151, 180 giornate lavorative per contingente. Non si esclude per lunedì un secondo presidio all’ARS di Palermo o in alternativa un’ulteriore occupazione simbolica della sale istituzionali presso i propri Comuni che per Cefalù ricadrebbe nuovamente nella sala delle capriate.
Per intanto vi anticipiamo che lo stesso gruppo di autonomi ha realizzato a titolo gratuito la prima parte di lavori che ha dato lustro ad uno spiazzale locato ai piedi della Rocca in prossimità del deposito A.L.T.A. dove per la particolare conformazione delle rocce ad anfiteatro questo Comune intende utilizzare la zona per spettacoli ed eventi vari. Presto il servizio attinente al lavoro svolto.
27 Aprile 2013
Lavori effettuati dai forestali cefaludesi a titolo gratuito.
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