12 marzo 2013

VIGILI DEL FUOCO E FORESTALE STOP ALLE AUTOBOTTI



Ragusa

Vigili del fuoco da oggi stop alle autobotti



Michele Barbagallo
Oggi, nel nuovo confronto tra Comune di Ragusa e Asp, si parlerà nuovamente delle condizioni batteriologiche dell'acqua dei pozzi inquinati e si deciderà (lo farà il commissario Margherita Rizza) se immettere in rete l'acqua di questi pozzi ancorché non potabile. Intanto, la situazione dell'approvvigionamento idrico in città subisce un grosso problema. Da oggi non saranno più attive le autobotti messe a disposizione dai Vigili del fuoco. Già nel recente vertice in Prefettura, il comando provinciale dei Vigili del fuoco aveva chiarito che non avrebbe potuto proseguire nel servizio in favore della città in quanto i mezzi necessitano revisioni e operazioni di manutenzione straordinaria. Uno stop che durerà non meno di una settimana e che si aggiunge a quello già avviato, da venerdì scorso, dal Corpo della forestale che aveva fermato per motivi simili, compresa anche la carenza di risorse economiche, la possibilità di cedere al servizio comunale le proprie autobotti.
In pratica l'ampia fetta di città che necessità dell'acqua, da oggi verrà servita con due o tre autobotti del Comune. Un numero praticamente insufficiente di mezzi rispetto alla reale esigenza della città. E questo nonostante anche ieri, domenica, erano in giro le autobotti inviate opportunamente dalla Protezione Civile comunale con l'aiuto importantissimo dei volontari.
"Io ho capito che in questo momento c'è bisogno e mi sono messo a disposizione", spiega uno dei volontari in servizio ieri mattina nei quartieri alti di Ragusa con l'autobotte comunale mentre il suo collega ha raggiunto non senza difficoltà le aree interne di un condominio per poter rifornire d'acqua la grande cisterna condivisa. I volontari, così come i tecnici e così come è stato finora anche per i componenti delle squadre di Vigili del Fuoco e della forestale, hanno cercato di offrire il massimo supporto raggiungendo le abitazioni dove la penuria d'acqua è stata più pesante. Ma naturalmente dopo due mesi di intenso lavoro, un po' tutti sono stanchi e logorati dal dover trasportare tubi che diventano pesantissimi quando deve poi passare l'acqua per arrivare nelle cisterne. Intanto da parte dell'Asi è arrivato già sabato il via libera per il Comune di Ragusa affinché ci si possa allacciare alla rete idrica e non solo ai recipienti, come finora è stato.

11 Marzo 2013





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