Forestali, precari e società partecipate
Si presenta a Roma la «terapia d'urto»
Una manifestazione di protesta di Forestali nell'autunno scorso
foto lasicilia.it
Palermo. Più che le forbici, sarà la scure a mozzare le spese regionali alla radice. Soldi ce ne sono pochi, i tempi delle vacche grasse sono ormai un lontano ricordo. Ma la Regione, nonostante i tagli ai trasferimenti dello Stato e il minore gettito tributario, non corre alcun rischio default. «Perché - hanno detto il presidente della Regione, Crocetta, e l'assessore all'Economia Bianchi - tutte le spese obbligatorie hanno copertura finanziaria, anche le rate dei mutui. Chi agita lo spettro del fallimento lo fa per evitare di compiere scelte che, invece, saranno severe. Le nostre denunce significano che non si farà la "tabella H". Chi vuole mantenere il vecchio stato di cose dica chiaramente che vuole togliere soldi ai poveri e alle imprese». Tutte le spese saranno «rivisitate», pure i costi generali per la gestione degli assessorati che saranno calcolati in base al numero dei dipendenti e dei metri quadrati degli uffici.
Crocetta e Bianchi saranno oggi e domani a Roma dove incontreranno il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, al quale illustreranno la terapia d'urto adottata in Sicilia per ottenere il ridimensionamento dei trasferimenti statali. L'assessore all'Economia, ieri sera, ha completato i previsti incontri con assessori e dirigenti generali ai quali ha chiesto di indicare le spese ritenute necessarie e le priorità. A Crocetta non è andata giù la bocciatura all'unanimità dell'emendamento sui ticket sanitari che avrebbero consentito un gettito oltre 10.000 euro. «Chiedere un contributo di solidarietà di 50 euro per un ricovero a chi ha un reddito di 100 mila euro l'anno- ha sottolineato il presidente della Regione - non mi sembra richiesta eccessiva. Non penso che gli dispiaccia più di tanto. Certo, chiamarli ticket sanitari ha il sapore del balzello, allora, definiamoli "ticket di solidarietà": il criterio è che chi più ha, più contribuisce. A parte il fatto che - secondo me - le spese sanitarie sono eccessive. Si tengono aperti presidi senza medici. Pongo una domanda a chi (l'ex assessore alla Salute, Massimo Russo, ndr) nel governo precedente aveva pensato di chiudere i punti nascita che non sono in linea con i protocolli di sicurezza: perché la puerpera di Mistretta deve andare a partorire a Sant'Agata di Militello e non devono, invece, i medici andare a Mistretta. Si risparmierebbe parecchio. Quelle misure, paradossalmente, non diminuscono le spese, ma le incentivano. Dobbiamo anche capire le gare di appalto di cinque anni che impegnano milioni di euro. Le Asp sono delle praterie che non controlla nessuno».
Sul tavolo del ministero dell'Economia, saranno messi tre provvedimenti che dovrebbero consentire di ridurre la spesa corrente: il primo riguarda la gestione degli operai della Forestale, cioè il loro utilizzo produttivo con l'utilizzo dei fondi europei; il secondo, la graduale stabilizzazione dei precari degli enti locali, con fondi regionali; il terzo, la liquidazione e l'accorpamento delle società partecipate della Regione, che saranno ridotte a sei».
Il presidente della Regione, inoltre, chiederà al ministro Grilli l'attuazione dell'art. 37 dello Statuto autonomistico, secondo il quale, le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede fuori dalla Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti devono versare la rispettive quote di reddito nelle casse della Sicilia».
L. M.
21 Marzo 2013
Per i forestali si parla di lavoro produttivo, e di stabilizzazione?
Il servizio antincendio da chi sarà gestito, da altri precari?
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