27 marzo 2013

CEFALU': I FORESTALI OCCUPANO IL MUNICIPIO




Forestali occupano l'Aula consiliare


Questa mattina un gruppo di operai cefaludesi del comparto agro-forestale ha simbolicamente occupato il Comune di Cefalù riunendosi all’interno della sala consiliare in attesa di essere ricevuti dal Sindaco con cui conferire per esprimere il proprio disagio. La grave crisi lavorativa che da qualche tempo a questa parte sta investendo non solo la nostra regione ma l’intera penisola italiana e che trascina sempre più verso il baratro le fasce più deboli sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza della popolazione stessa.

Sul comparto infatti pende la spada di Damocle di un ulteriore taglio del 30-40 % delle giornate lavorative peraltro già ridimensionate nel corso della precedente stagione per non parlare di alcune mensilità pregresse non ancora liquidate. La situazione perciò sta diventando insostenibile. La manifestazione è stata presidiata dalle forze dell’ordine che hanno preso in consegna la lettera aperta a firma del segretario generale SIFUS (Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione) indirizzata alle istituzioni e consegnata “brevi manu” allo stesso Primo cittadino Saro Lapunzina dall’incaricato Pino Cinquegrani affinchè ne sia data comunicazione anche alla Regione, al Prefetto ed agli organi di stampa. Tra le autorità presenti in sala anche il vice-sindaco Curcio, i consiglieri Liberto e Genovese, quest’ultimo nella duplice veste di direttore dei lavori dell’azienda forestale.

Tra i punti principali della lettera, in sintesi: la garanzia occupazionale delle giornate lavorative suddivise in 101, 151, e 180 giorni; la proposta di stabilizzazione a tempo indeterminato degli operatori del comparto; la liquidazione degli stipendi pregressi; l’immediato pagamento dei residui arretrati dell’antincendio; il rinnovo del contratto integrativo di lavoro scaduto da 12 anni. Tra le proposte avanzate in mattinata, l’istituzione di una o più giornate lavorative a titolo gratuito, atte a realizzare un’opera di bonifica di pubblica utilità che possa rivalorizzare tanto un’area pubblica, quanto l’immagine del settore più volte screditato.

Per il Sindaco gli operai della forestale possono rivelarsi un’utile risorsa se gli stessi vengono ottimizzati al meglio sfruttandone le competenze specifiche in aree di interesse pubblico anche fuori del demanio boschivo. Tra questi a titolo di esempio viene nomenclato il lungomare, il porto, il Guarneri, le strade di Gibilmanna e Campella, il Castello Bordonaro. Cosi facendo la loro opera oltre ad essere frutto di una rivalorizzazione delle risorse umane e del bene comune, si tradurrebbe anche in risparmio in termini economici per le casse comunali. Attraverso “convenzioni” stipulate “ad hoc” con la Regione si potrebbero infatti ottimizzare al meglio le risorse della forestale, in linea con le moderne linee politiche anti spreco regionali e nazionali. Per dovere di cronaca dobbiamo dire che iniziative analoghe si sono tenute contemporaneamente in molti altri comuni delle Madonie e dell’intera Sicilia e che le stesse erano già state preannunciate sul noto social network Facebook.

  
 26 Marzo 2013































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