Sortino. Il presidente della Regione in visita per testimoniare la propria vicinanza a Magnano
Crocetta: «Non più altri crimini in città»
L'incontro tra il governatore e i cittadini al cine teatro Italia
alla presenza delle vittime dei due attentati
Sortino. E' arrivato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta a
portare solidarietà al coordinatore regionale della Fai (Federazione
antiracket italiana) Mauro Magnano e alla cooperativa che gestisce la
struttura ricettiva «Villa Carrubba». Ad accogliere il governatore al
Cine Teatro Italia c'era tantissima gente.
Carmelo Spataro coordinatore de «Il Megafono» ha dato il benvenuto a Crocetta facendo rilevare che «Sortino non si vuole piegare dinanzi a nessun atto criminale». Spataro ha colto l'occasione per ribadire la necessità di stabilizzare i lavoratori forestali, presenti in massa all'incontro.
Il sindaco Enzo Buccheri ha evidenziato la possibilità che l'Amministrazione si costituisca parte civile nel processo contro i malfattori qualora venissero identificati.
Mauro Magnano ha fatto rilevare che a Sortino esiste una marginalità sociale da debellare e un'etica da ristabilire. «Ed io sono qui - ha replicato il presidente della Regione - per condividere più che per solidarietà, per chiedere insieme a voi che venga fatta giustizia su questi attentatati malavitosi, perchè le istituzioni, la regione e la magistratura non consentiranno che questi atti e chi li perpetra possano rimanere impuniti».
Poi Crocetta si è rivolto ai cittadini, invitandoli a collaborare con le forze dell'ordine «perché tutti noi esigiamo giustizia e ci auguriamo che questi malviventi vengano arrestati e la paghino. Così daremo maggiore sicurezza a tutti voi». Il presidente della Regione ha ribadito che non si devono sottovalutare gli episodi avvenuti a Sortino nelle ultime settimane e si è complimentato con i cittadini perché con la loro mobilitazione, sia nel corso del Consiglio comunale, sia nella manifestazione di venerdì scorso hanno voluto dare una risposta forte che frenerà chiunque voglia incutere loro terrore.
«Non verranno tollerati - ha detto Crocetta, concludendo il suo intervento - altri episodi simili in questa città. Al più presto parlerò con il prefetto di Siracusa Armando Gradone per mettere a punto le azioni da intraprendere».
Poi il governatore si è voluto soffermare anche su quella che ha definito «la mafia dei colletti bianchi negli uffici degli assessorati regionali. "La legge sulla trasparenza è pronta ed è ora che sia Roma che Bruxelles comincino a fare ordine a casa nostra».
Paolo Mangiafico
Carmelo Spataro coordinatore de «Il Megafono» ha dato il benvenuto a Crocetta facendo rilevare che «Sortino non si vuole piegare dinanzi a nessun atto criminale». Spataro ha colto l'occasione per ribadire la necessità di stabilizzare i lavoratori forestali, presenti in massa all'incontro.
Il sindaco Enzo Buccheri ha evidenziato la possibilità che l'Amministrazione si costituisca parte civile nel processo contro i malfattori qualora venissero identificati.
Mauro Magnano ha fatto rilevare che a Sortino esiste una marginalità sociale da debellare e un'etica da ristabilire. «Ed io sono qui - ha replicato il presidente della Regione - per condividere più che per solidarietà, per chiedere insieme a voi che venga fatta giustizia su questi attentatati malavitosi, perchè le istituzioni, la regione e la magistratura non consentiranno che questi atti e chi li perpetra possano rimanere impuniti».
Poi Crocetta si è rivolto ai cittadini, invitandoli a collaborare con le forze dell'ordine «perché tutti noi esigiamo giustizia e ci auguriamo che questi malviventi vengano arrestati e la paghino. Così daremo maggiore sicurezza a tutti voi». Il presidente della Regione ha ribadito che non si devono sottovalutare gli episodi avvenuti a Sortino nelle ultime settimane e si è complimentato con i cittadini perché con la loro mobilitazione, sia nel corso del Consiglio comunale, sia nella manifestazione di venerdì scorso hanno voluto dare una risposta forte che frenerà chiunque voglia incutere loro terrore.
«Non verranno tollerati - ha detto Crocetta, concludendo il suo intervento - altri episodi simili in questa città. Al più presto parlerò con il prefetto di Siracusa Armando Gradone per mettere a punto le azioni da intraprendere».
Poi il governatore si è voluto soffermare anche su quella che ha definito «la mafia dei colletti bianchi negli uffici degli assessorati regionali. "La legge sulla trasparenza è pronta ed è ora che sia Roma che Bruxelles comincino a fare ordine a casa nostra».
Paolo Mangiafico
19 Febbraio 2013
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