16 gennaio 2013

INCONTRO FORESTALI - M5S



 

Stefano Zito18.30: ci vengono a trovare alcuni forestali della provincia di Catania. Stavolta viene fuori un punto molto interessante…il discorso del contratto nazionale, del CIRL e del protocollo d’intesa del 14 maggio del 2009… 3 punti fondamentali per capire molte cose. Spero entro fine febbraio di avere un progetto da proporgli.

15 Gennaio 2013 
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Con i colleghi di Catania ( Filippo Privitera, Mario Russo, Pietro Nolasco) abbiamo affrontato diversi punti con lo scopo di migliorare le condizioni lavorative dei forestali, anche se l'impegno è stato assicurato: la strada però è tutta in salita. 
Oltre al Deputato Zito hanno partecipato anche gli On.li Valentina Palmeri e Angela Foti  Componenti della  IV Commissione “Ambiente e Territorio”. Per mancanza di copertura finanziaria la stabilizzazione purtroppo rimane un miraggio, ma di questo eravamo già al corrente. Un caloroso ringraziamento ai preparatissimi collaboratori del M5S presenti all'incontro


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7 commenti:

  1. Caro Michele seguo le vicende della nostra categoria dalla Romania dove mi trovo in questo momento,grazie al tuo blog e al tuo incessante impegno.Ti ringrazio anche per l'SMS inviato.
    La situazione sicuramente non e' delle migliori e probabilmente anche destinata a peggiorare.Io da 27 anni sto dentro questa bolgia che nel bene e nel male mi ha consentito di vivacchiare,oggi vivere solo di questo lavoro e' impossibile,ma penso che difficilmente usciremo da questo precariato,miserabili siamo nati e miserabili moriremo.In tutto questo la colpa e' anche nostra,ci siamo adagiati,forse bisognava in tempo utile tirare fuori gli attributi e cercare un vero lavoro che dava dignita'e tranquillita' economica.Oggi a 53 anni posso solo sperare di non finire per strada.Il M5S ha idee nuove,sembrano per il momento ragazzi onesti animati da tanta voglia di fare,ma si sa,bonificare una terra martoriata e violentata da anni di ruberie e clientelismo non e'facile.
    Un caro saluto

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  2. Questa è la dichiarazione di Gianluigi Pirrera, presidente dell’Associazione italiana di Ingegneria naturalistica (Aipin) sezione Sicilia che ieri con altri 200 esperti ha partecipato a Vico Equense (Napoli) ad un importante summit sul dissesto idrogeologico.

    “L’isola, aggiunge Pirrera, rientra quindi tra le regioni italiane che superano il 90% di pericolosità nel proprio territorio. In particolare il territorio messinese con il Parco dei Nebrodi, dove il nostro impegno Aipin anche con l’Università di Palermo è costante ma che da tre anni è soggetto a gravi e luttuose frane e alluvioni, perchè queste si affrontano con le vecchie logiche dell’emergenza. Ci appelliamo alla nuova Giunta regionale del presidente Crocetta, perchè la rivoluzione siciliana della politica finalmente adotti l’ingegneria naturalistica come strumento efficace di manutenzione e prevenzione dei dissesti idrogeologici, ricordando che ciò permetterebbe la riqualificazione e la stabilizzazione del precariato forestale“.

    Dobbiamo, conclude, puntare anche sul recupero del territorio attraverso le tecniche di ingegneria naturalistica”.

    Per l’Aipin, il termine Ingegneria Naturalistica viene inteso come l’equivalente del tedesco “Ingenieurbiologie”. Per Inge­gne­ria Naturalistica si intende la disciplina tecnico-na­turali­stica che utilizza:

    - le piante vive, o parti di esse, quali materiali da costruzione in abbinamento con altri materiali;

    - materiali, anche solo inerti, infrastrutture ed altri provvedimenti volti a fornire condizioni favorevoli alla vita di specie animali;

    - tecniche di rinaturalizzazione finalizzate alla realizzazione di ambienti idonei a specie o comunità vegetali e/o animali.

    Già nel novembre del 2011, erano 273 i comuni siciliani a rischio frane o alluvioni, dall’indagine effettuata da Ecosistema Rischio 2011 per “Operazione Fiumi”, la campagna di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da Legambiente e dipartimento della Protezione Civile e dedicata al rischio idrogeologico, e si definivano esposte a pericoli 180 mila persone, il 4% dei siciliani.

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  3. Sifus Ragusa

    COLLEGHI FORESTALI SICILIANI E SICILIANI TUTTI, DALL'ESAME ATTENTO E COMPETENTE CONDOTTO DA ESPERTI E PROFESSIONISTI IN MATERIA DI LEGISLAZIONE COMUNITARIA, LEGISLAZIONE ITALIANA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI POTERI DI CUI SONO DOTATE LE REGIONI A STATUTO SOCIALE, VISTE LE PROPOSTE E INNOVAZIONI PORTATE IN SENO ALLA PROPOSTA DI LEGGE PER LA STABILIZZAZIONE DEL SIFUS, VISTE E VAGLIATE LE MODALITA' DI FINANZIAMENTO E RECUPERO DELLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PER STABILIZZARE TUTTI I FORESTALI SICILIANI IN UN QUADRO DI RILANCIO E RIASSETTO IDROGEOLOGICO E DI GREEN ECONOMY, DOBBIAMO CONVINCERCI TUTTI CHE L'UNICA ARMA VALIDA RESTA ED E' LA PROPOSTA DEL SIFUS APPUNTO. ORA PIU' CHE MAI E' NECESSRIO CHE SI CREI QUELLA GIUSTA TENSIONE SOCIALE CHE ACCOMPAGNI L'ITER FINO ALL'APPROVAZIONE....IL CHE NON E' COSA FACILE! TROPPI NEMICI ALBERGANO DENTRO E FUORI IL PALAZZO, TOCCA A NOI INDIVIDUARLI E SMACHERARLI. STA DI FATTO CHE SE VOGLIAMO VINCERE DOBBIAMO CREARE ATTENZIONE, MOLTA ATTENZIONE, ATTORNO AL PERCORSO PER L'APPROVAZIONE. FACCIAMO PARLARE BENE DI NOI, I FORESTALI NON SONO UN PESO BENSI' UNA MAGNIFICA RISORSA PER IL TERRITORIO SICILIANO. TRA DI NOI CI SONO PREZIOSE PROFESSIONALITA' CHE SANNO BENE COME RECUPERARE E INTERVENIRE NEL TERRITORIO. E' STATA LA BECERA E INETTA POLITICA E AMMINISTRAZIONE REGIONALE SICILIANA CHE NEGLI ANNI HA AFFOSSATO QS COMPARTO, PORTANDOLO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI COME UN "PESO" A VOLTE QUASI UNA "VERGOGNA". IL SOTTOSCRITTO NON HA ALCUNA VERGOGNA A RIVENDICARE A VOCE ALTA DI ESSERE UN FORESTALE, UN OPERATORE ANTINCENDIO. SON SICURO CHE COME ME ALTRI MIGLIAIA DI COLLEGHI SI SENTONO FIERI E ORGOGLIOSI DI ESSERE OPERATORI DELLA FORESTAZIONE. LA COLPA DELLO SFACELO NON E' NOSTRA MA DI CHI CI HA GOVERNATO E GOVERNA. ECCO PERCHE' TOCCA A NOI DIRE A QS SIGNORI COSA E COME DEBBONO RIMETTERE IN SESTO IL NS SETTORE, IL NS LAVORO. AMICI E COLLEGHI SOSTENIAMO CON CALORE E IMPEGNO LA PROPOSTA DI MODIFICA ALLA 14/2006 INOLTRATA DAL SIFUS....SE APPROVATA SARA' LA NS SALVEZZA!

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  4. Movimento Braccianti E Forestali-Sifus METTETEVI IN TESTA CHE CON QUALSIASI GRUPPO POLITICO O POLITICO PARLEREMO CI DIRA' CHE NON CI SONO I SOLDI MANCO PER PAGARE GLI STIPENDI, QUINDI LA STABILIZZAZIONE C'è LA POSSIAMO SCORDARE. VI DIRA' ESATTAMENTE QUELLO CHE VI DICONO I CONFEDERELI.MA SE NOI, AL POLITICO PROSPETTIAMO UNA PROPOSTA IN CUI LE RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE ALLA STABILIZZAZIONE, NON SI PRENDONO DAL BILANCIO MA DA ALTRE FONTI, LE COSE CAMBIAMO. LO VOLETE CAPIRE ALMENO I FORESTALI CHE VOGLIONO LA STABILIZZAZIONE???????????? PER QUESTO TUTTE LE DELEGAZIONI CHE VANNO A PARLARE CON I POLITICI, CON I GRUPPI PARLAMENTARI O CON CHI VOGLIONO, DEVONO SPINGERE LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE, IN QUANTO L'UNICA CHE SPIGA COME PRENDERE LA COPERTURA FINANZIARIA DALL'EUROPA. QUESTO è L'UNICO MOTIVO PERCUI LA NOSTRA PROPOSTA è PASSATA DA 2 COMMISSIONI E PUò ESSE3RE VOTATA POSITIVAMENTE. MA SE VOI DITE AI POLITICI CHE VOLETE LA STABILIZZAZIONE E VI AFFIDATE AI LORO STRUMENTI PER FARVELA, VI DIRANNO CHE NON SI PUO' FARE PERCHè NON CI SONO SOLDI!!! DELLA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE NOI NON CI SIAMO FATTI L'ATTO DAL NOTAIO, è DI TUTTI. QUANDI, QUANDO ANDATE A PARLARE CON I POLITICI, SE è VERO CHE VOLETE LA STABILIZZAZIONE, PORTATEVELA, SPIEGATEGLIELA. MA NON FATE CONFUSIONE.

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  5. Caro Michele spero che non sia uno sfottò, e che finalmente si riesca ad interpretare con coerenza e onestà le parole chiare e di disponibilità assoluta dettate dal comunicato di Maurizio Grosso (sopra postato)e quindi si riesca finalmente a lavorare tutti assieme per la nostra stabilizzazione, quale unica soluzione al completo sfacelo che ad oggi ci viene prospettato .....purtroppo sento ancora dai confederali ma anche da alcuni gruppi autonomi che è più importante e fattibile lavorare per l'accordo 2009 ....purtroppo non è così, leggetevi attentamente i vari comunicati nati negli ultimi mesi nel mondo sindacale, politico e imprenditoriale, interpretate per il verso giusto tutto quello che abbiamo subito negli ultimi mesi e capirete da soli che non c'è più la possibilità di restare nella spesa corrente della regione ...e quindi non c'è più la possibilità del rispetto dell'accordo 2009 neanche attraverso le tribolazioni e umiliazioni che ogni anno abbiamo dovuto subire alla ricerca di qualche giornata in più con i viaggi della speranza a Palermo..... anzi stiamo andando verso il peggio con il blocco delle graduatorie, e statene certi che la prossima mossa sarà il primo taglio dei forestali (si vocifera il 40%).
    Solo attraverso una legge che sfrutti i fondi strutturali europei e nazionali e che ci porti ad essere produttivi e utili alla collettività possiamo avere qualche speranza ....solo attraverso un lavoro programmato che porti sicurezza, benessere e produttività all'intero territorio siciliano possiamo avere la possibilità di un futuro dignitoso e certo, dopo di chè avranno validità e interesse le lotte per il ccnl e relativo cirl e tutte le altre spettanze che ci sono state negate assieme alla dignità lavorativa. ......Se non otterremo il risultato primario tutte le altre lotte messe in essere sono e saranno inutili perchè mancherà il soggetto finale ....l'operaio forestale.
    Saluti.

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  6. Di solito non andiamo per il solo piacere di conoscenza, ma si va per confrontarsi e cercare di reperire somme da altri capitoli, con tanto di proposte. Concludo dicendo che io sono per la stabilizzazione! E proprio su questo ci sono anche altre proposte.

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