Forestali, stop al digiuno martedì sit-in n Prefettura
Stop allo sciopero della fame. I forestali delle due squadre antincendio boschivo che lunedì scorso avevano avviato la protesta restando in servizio ad oltranza nel distaccamento Sant'Elia, ieri hanno deciso di interrompere il digiuno. Rimangono però "agitati", perché martedì prossimo - in concomitanza con lo sciopero generale organizzato dai sindacati a Palermo - davanti la Prefettura di Caltanissetta si svolgerà un sit-in di protesta promosso dalla segreteria della Flai-Cgil, retta in provincia da Pino Pardo.
Le unità in forza alle "Sab" 7 e 1, quindi, hanno deciso lo stop al presidio allestito nella caserma del Corpo forestale di viale Luigi Monaco dove nei giorni scorsi hanno incontrato il dirigente provinciale dell'Ispettorato ripartimentale, Luciano Geraci, che aveva spiegato di avere somme disponibili per pagare le giornate lavorative fino al 10 settembre. Oltre quella data, la campagna antincendio rischia di essere sospesa con netto anticipo. Malgrado fino ad oggi non hanno ricevuto gli stipendi di giugno, di luglio e ora di agosto, i forestali hanno continuato a spegnere incendi nel Nisseno, decidendo però di non mangiare da 5 giorni. Ieri, contattando gli uffici regionali dell'Ispettorato, hanno saputo che per i forestali del Nisseno sono stati assegnati 1 milione e 400 mila euro a fronte di 1 milione e 739 mila euro che si riferiscono ai compensi del bimestre giugno-luglio.
Va. Ma.
01 Settembre 2012
Enna. In agitazione i lavoratori forestali
Nella foto d'archivio una protesta dei forestali davanti all'azienda demaniale, foto lasicilia.it
Enna. Ci sono preoccupazioni notevoli per i lavoratori forestali, tenuto conto delle difficoltà finanziarie della Regione Siciliana che non è nelle condizioni di coprire finanziariamente l’impegno con il mondo forestale che in Sicilia svolge un ruolo notevole per difendere l’ambiente. Le segreterie regionali della Cgil, Cisl ed Uil hanno avuto ieri un incontro in sede di Direzione Regionale Azienda, con la presenza dell’Assessore onorevole Aiello. Sulla base di quanto è venuto fuori da questo incontro i rappresentanti sindacali hanno espresso grande preoccupazione per le mancate e comunque evasive risposte avute dal rappresentante del Governo regionale e sulle incertezze riguardanti le garanzie di avere rispettato l’Accordo del 2009. In particolare i rappresentanti sindacali denunciano il tentativo di dividere i lavoratori con proposte demagogiche quanto surreali, ma i segretari delle organizzazioni sindacali hanno ribadito che la Categoria dei forestali è unica, come lo è il sistema forestale e necessita, quindi,di tutele non di atti discriminatori. Inaccettabile che i lavoratori siano stati o siano in procinto di essere licenziati, non si capiscono gli incomprensibili ritardi sui pagamenti delle retribuzioni e pertanto le segreterie chiedono al Presidente della Regione dimissionario di intervenire affinché beghe politiche non ostacolino il rispetto di accordi e impegni sottoscritti. I rappresentanti sindacali, perdurando questa situazione d’incertezza e ambiguità, preannunciano per martedì prossimo le prime iniziative di lotta con presidi in tutte le province e una manifestazione a Piazza Indipendenza innanzi la Presidenza della Regione Siciliana. In provincia di Enna sono migliaia i lavoratori forestali che aspettano che la situazione venga normalizzata. “Siamo davanti ad una posizione della Regione che ci preoccupa – hanno dichiarato i segretari Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell’Uil – perché un ulteriore fermo, potrebbe significare per i lavoratori, specie i centocinquantunisti, non riuscire a completare il numero di giornate lavorative”.
01 Settembre 2012
Proclamato lo sciopero per il 4 settembre
I forestali tornano in piazza
I forestali della provincia agrigentina (ma anche quelli delle altre province siciliane), spalleggiati dai sindacati di categoria di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, hanno proclamato lo sciopero di categoria per martedì 4 settembre. Lo sciopero scaturisce dopo gli incontri effettuati in questi giorni, con il governo regionale e con i dirigenti regionali dei dipartimenti forestali. Incontri infruttuosi.
«Sono diverse le rivendicazioni che non trovano risposta - dice il segretario provinciale della Flai Cisl Stefano Iacono -. In particolare il mancato rispetto del Governo regionale circa l'accordo stabilito il 14 maggio del 2009 e il 10 luglio scorso; il mancato pagamento delle mensilità di giugno, luglio e agosto, il mancato avviamento dei lavoratori dipendenti dell'Azienda Foreste, che rischiano di non poter completare entro dicembre le giornate lavorative previsti per legge».
In particolare per la provincia di Agrigento, si rende necessario il riavvio al lavoro degli operai dell'Azienda Foreste, per seguitare i lavori di completamento dei viali parafuoco in tutti i boschi della provincia, e per l'avvio di tutte le altre cure colturali.
I sindacati hanno chiesto per il 4 settembre un incontro al Prefetto per spiegare nel dettaglio tutta la problematica.
01 Settembre 2012
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