12 agosto 2012

FORESTALI VITTIME DI UNA POLITICA CHE NON HA SAPUTO INVESTIRE

«Difficile augurare buone ferie boccata d'ossigeno dalle infrastrutture»


In occasione della settimana di Ferragosto il segretario generale della Cgil di Catania, Angelo Villari, ha critto una lettera aperta ai lavoratori catanesi. Di seguito il testo:
"Cari amici e cari lavoratori, augurare buone ferie nel momento in cui ci troviamo, - in cui le lavoratrici ed i lavoratori, le famiglie, gli anziani, i giovani, hanno necessità concrete di riprendere a lavorare, tutelare il proprio posto, far quadrare i conti, costruire il proprio futuro - non è proprio la cosa che mi sento di fare. Le ferie evocano serenità, giornate con la famiglia e gli amici, voglia di spezzare il ritmo per ricominciare le proprie attività al termine della pausa. E purtroppo in tanti, oggi, non hanno questa serenità. In questo periodo, guardandomi attorno, noto che quello delle vacanze è l'ultimo dei pensieri per tanta gente che si augurerebbe volentieri di rinunciare alle ferie pur di avere la serenità che solo il lavoro può donare.
La situazione nella nostra provincia, è inutile nasconderlo, è pesante. Le notizie di nuove assunzioni sono gocce in un mare dominato da imprese che licenziano e da una crisi che colpisce ormai tutti i settori. In questo contesto la Cgil ha cercato di incidere per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per limitare al minimo i danni della crisi, per rilanciare la crescita e quindi l'occupazione nella nostra provincia.
Le politiche governative caratterizzate da tagli pesanti, rischiano di aggravare ulteriormente la situazione per le famiglie, i pensionati, quegli strati più deboli della popolazione. Rivedere la spesa deve significare incidere sugli sprechi e non certo sulle politiche sociali e assistenziali. I dati sono allarmanti: la spesa è aumentata; consumi, risparmio e potere d'acquisto sono diminuiti. In Sicilia la situazione è pesantissima. Il 27% dei siciliani è sotto la soglia di povertà relativa, la disoccupazione è al 28% con punte del 50 per i giovani e del 60 per le donne, 42 mila lavoratori hanno perso il posto con punte allarmanti nell'edilizia.
La crisi colpisce tutti i settori: l'industria, l'edilizia, l'agricoltura, il commercio, i servizi e persino il pubblico impiego annaspa.
In questo contesto, è necessario immediatamente investire ogni risorsa umana e materiale sulla crescita, l'unica che può far ripartire il Paese, la nostra regione, la nostra provincia. E' necessario un piano per il lavoro finanziato anche da una patrimoniale e da una tassa sulle grandi ricchezze, che questo governo deve convincersi di adottare per favorire gli investimenti, avviare la crescita, dare risposte ai milioni cittadini che aspirano al lavoro produttivo e dignitoso.
In Sicilia è necessario un piano per il lavoro e per il welfare nel rispetto pieno delle regole del lavoro, dei diritti di cittadinanza e dentro un quadro di piena legalità e vera lotta alla mafia.
Su questo si deve impegnare chi aspira a governare, con le nuove elezioni, la nostra regione.
Una boccata d'ossigeno potrebbe giungere dalle infrastrutture avviando le opere cantierabili, investendo nell'economia verde, nelle rinnovabili, nel risanamento del territorio, nel turismo e nella cultura. E' necessario spendere la massima parte dei fondi strutturali che, invece, sono stati impiegati solo parzialmente, e questo è inaccettabile.
In questo contesto risultano intollerabili le grossolane prese di posizioni contro i precari e contro i forestali, vittime di una politica che li ha voluti mantenere in questo stato e che non ha saputo investire nella messa in sicurezza del territorio.
La situazione è la più difficile che ci troviamo a fronteggiare nella storia dell'Italia Repubblicana e solo i tagli ai privilegi e gli investimenti nel lavoro sono le uniche misure in grado di rimettere in moto l'economia per far crescere il Paese, il Mezzogiorno, la nostra provincia, e ridare quella serenità che le lavoratrici ed i lavoratori purtroppo, in questo momento, non hanno.
Non c'è lo spirito per augurare buone ferie, ma trascorriamo egualmente questo periodo con le nostre famiglie donandoci qualche momento di serenità; riprendiamo fiato e torniamo subito in campo per garantire all'Italia, alla Sicilia, a Catania una fase di vero cambiamento attraverso il protagonismo del mondo del lavoro per la crescita, l'occupazione, il benessere e lo sviluppo per tutti".

11 Agosto 2012


In questa legislatura purtroppo neanche il Sindacato tramite i Deputati del PD sono riusciti a correggere gli errori fatti in passato, il riferimento è: IL MIGLIORAMENTO OCCUPAZIONALE DEI LAVORATORI FORESTALI.
Cosa voleva significare questo?
L'accordo del 14 maggio 2009 noi l'abbiamo voluto e noi lo faremo rispettare? 

E' gradito un riscontro.

1 commento:

  1. ma quando lo farete rispettare forse maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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