Risoluzioni in Commissione:
La XI e XIII Commissione,
premesso che:
le risorse forestali considerate finora di scarso interesse in Italia, costituiscono un prezioso volano per l'occupazione e per il reddito, nonché un necessario presupposto della tutela ambientale;
la regione Sicilia, pur essendo una delle regioni italiane con maggiore dimensione territoriale, è penultima in Italia per percentuale di superficie boschiva, possedendo meno di un terzo della media nazionale della superficie boschiva che è del 32 per cento;
al fine di potenziare e tutelare definitivamente il patrimonio ambientale che è una delle risorse più importanti per lo sviluppo socio-economico della Sicilia, il cui settore è strettamente collegato, insieme a quello dei beni culturali, al turismo, è necessario emanare tutti gli strumenti normativi ed attivare iniziative progettuali che possano permettere di superare lo stato di precarietà dei lavoratori del settore e quindi la piena attuazione dei piani antincendio e di programma organico di intervento del patrimonio naturale della Regione;
gli incendi, che si verificano con cadenza stagionale in Sicilia originano danni rilevanti e giustificano gli sforzi e gli impegni finanziari che ai diversi livelli istituzionali vengono sostenuti per garantire la prevenzione, la repressione e il rimboschimento;
in Sicilia il lavoro forestale ha rappresentato e rappresenta tuttora un potente ammortizzatore sociale, assicurando l'impiego stagionale a più di 20.000 operai forestali;
è fuori ogni dubbio che le attuali logiche occupazionali di tipo assistenziale nel settore forestale sono ormai di pregiudizio al perseguimento delle finalità proprie dell'Azienda Forestale e Ispettorato Forestale della Regione, individuabili nell'ampliamento della superficie boscata, nella difesa antincendio del patrimonio vegetativo, nella prevenzione del rischio idrogeologico, attraverso la realizzazione di interventi di difesa del suolo nella valorizzazione e nella ricostituzione del patrimonio naturalistico;
visti i decreti del Presidente del Consiglio di ministri del 28 gennaio 2004, pubblicati in Gazzetta Ufficiale del 7 luglio 2004, n. 157, con i quali sono approvati rispettivamente le integrazioni e le modifiche al programma integrativo di interventi urgenti della Regione Siciliana e il programma integrativo di interventi urgenti e di misure di prevenzione per le aree a rischio della Regione Siciliana per gli anni 1999 e 2000;
considerato lo stato di assoluto precariato dei «forestali» con un costo finanziario non indifferente di circa 500 miliardi di vecchie lire, per l'intera stagione lavorativa;
per una miglior razionalizzazione delle risorse finanziarie è necessario portare a tempo indeterminato i lavoratori in questione affinché le opere di piantumazione, trasformazione e manutenzione possano essere garantite nel corso di tutto l'anno;
visti gli ordini del giorno di numerosi Comuni siciliani a favore della stabilizzazione dei forestali;
la situazione dei lavoratori in questione, ove non tempestivamente affrontata dalle autorità competenti, rischia di dare origine a rilevanti problemi di ordine pubblico,
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del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell'ambiente, il Ministero dell'interno e la Regione Siciliana per: 1. monitorare il numero dei forestali appartenenti alle varie fasce;
2. stimare i costi delle retribuzioni a favore dei lavoratori e l'indennità di disoccupazione di cui essi godono;
3. verificare e quantificare il numero dei forestali disponibili alla stabilizzazione;
4. predisporre un programma finalizzato alla prevenzione, allo spegnimento degli incendi, alla ricostituzione nonché all'allargamento della superficie boschiva della Sicilia;
5. eventuale elaborazione di progetti per la protezione civile a seguito del verificarsi di innumerevoli frane su tutto il territorio siciliano in conseguenza di dissesti idrogeologici e quindi l'utilizzo dei forestali in tali progetti;
6. promuovere altre iniziative finalizzate alla stabilizzazione dei forestali e alla salvaguardia del patrimonio forestale.
(7-00578)
«Misuraca, La Grua, Marinello, Carrara, Stagno D'Alcontres, Lo Presti, Catanoso, Germanà, Mormino, Amato».
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