CENSIMENTO DI TUTTI I PRECARI, per SAPERE CON CERTEZZA QUANTI SIAMO
Dichiarazione di disponibilità a essere stabilizzati (chiedere singolarmente ad ogni operaia/operaio QUANTE GIORNATE ANNUE E’ DISPONIBILE). Forse alcuni penseranno che sia un paradosso, chiedere se si è disponibili a essere stabilizzati, ma di fatto, migliaia di precari, potrebbero essere impossibilitati a lavorare un anno intero nei boschi, vuoi per problematiche familiari, ma anche per eventuali problemi fisici e di età, visto che ormai, nella forestale in Sicilia, l’età media dei precari, supera abbondantemente i 45 anni.
Aumento scaglionato delle giornate lavorative per la categoria più penalizzata (78 isti) a 101 giornate il primo anno, a 151 giornate il secondo anno e a tempo indeterminato il terzo anno.
Aumento scaglionato delle giornate lavorative per i 101 isti, a 151 giornate il primo anno e passaggio a tempo indeterminato per il secondo anno.
Passaggio a tempo indeterminato per tutti i 151 isti.
Riforma seria del comparto forestale e antincendio, con presidio permanente nei boschi, per tutto il periodo di rischio incendi (h24) e lavori di prevenzione, secondo il ciclo biologico e stagionale.
Fruizione turistica delle riserve, con utilizzo di personale già esistente, previa formazione a chi possiede requisiti idonei
Utilizzo boschivo, programmato seriamente dai tecnici, tramite utilizzo del personale, evitando appalti a ditte private esterne… per ovvi motivi…
Individuazione zone idonee per messa a dimora piante da frutto autoctone e manutenzione e potenzionamento tramite nuove piantagioni di castagneti, noccioleti etc.. per rendere ANCHE I NOSTRI BOSCHI PRODUTTIVI.
MANUTENZIONE STRADE INTERNE E RISTRUTTURAZIONE DI RUSTICI RICADENTI DENTRO PARCHI E RISERVE, UTILIZZANDO PERSONALE INTERNO E CREANDO NUOVI FLUSSI TURISTICI.
PREPENSIONAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI CHE HANNO RAGGIUNTO L’ETA’ DI 58 ANNI. (Ricordo che i lavoratori forestali, percepiscono una indennità di disoccupazione agricola, proporzionale alle giornate lavorate, il prepensionamento ridurrebbe la spesa per questa indennità e di fatto si trasformerebbe in pensione di “vecchiaia”. Il lavoro nei boschi e’ pericoloso sotto molteplici punti di vista…
Sottolineo che le coperture possono essere individuate nei fondi UE e che nel giro di 10 anni, QUESTO COMPARTO SCOMPARIRA’ IN MODO NATURALE, SE NON SI PROVVEDERA’ A FARE NUOVE ASSUNZIONI TRAMITE CONCORSO PUBBLICO TRA GLI AVENTI DIRITTO (diplomati e laureati scienze agrarie e forestali)
Giuseppe Germanò operaio precario forestale 78 ista, precario dal 1989 )