29 settembre 2019

PALERMO, DOPO DUE ANNI RINASCE IL PARCO D'ORLÉANS


Dal sito palermo.repubblica.it

"Se non ci saranno ulteriori contrattempi potremo rispettare la scadenza che ci siamo dati e restituire in tutto il suo splendore un polmone verde alla città", assicura il presidente della Regione, Nello Musumeci


di CLAUDIO REALE - 28 settembre 2019
Appuntamento a fine ottobre. Al Parco d'Orléans, chiuso al pubblico da poco meno di due anni, stanno per riaprirsi i cancelli dopo un breve stop and go ai lavori per le esigenze dettate da Madre Natura: nel giardino pubblico annesso al palazzo che ospita la presidenza della Regione, infatti, in estate sono nati alcuni cuccioli di capovaccaio, un avvoltoio considerato una specie in pericolo, e dunque le opere di ristrutturazione sono state bloccate per garantire tranquillità alla nidiata.

"Se non ci saranno ulteriori contrattempi - assicura il presidente della Regione, Nello Musumeci - potremo rispettare la scadenza che ci siamo dati e restituire in tutto il suo splendore un polmone verde alla città. Un vero e proprio gioiello che, dopo essere stato colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di totale abbandono, tornerà finalmente a rappresentare una grande attrattiva per migliaia di visitatori".

I lavori prevedono un nuovo ingresso da piazza Indipendenza, l'elettrificazione della serra la riqualificazione di alcune gabbie e di alcune voliere. "Ancora pochi giorni - si legge in una nota di Palazzo d'Orléans - e sarà, inoltre, installata tutta la nuova segnaletica didattico-didascalica e verranno piazzati i grandi pannelli con la pianta del parco e le varie ubicazioni. Già ultimato, invece, il rifacimento della pavimentazione: sia il manto d'asfalto che i vialetti in calcestruzzo saranno color ocra come quelli già sperimentati, e apprezzati, nella Valle dei Templi".


Il parco d'Orléans è un giardino di tre ettari e mezzo realizzato nel 1797 da Ferdinando IV di Borbone, dapprima come luogo di ricerca per le specie esotiche e poi come riserva del palazzo annesso. Da principio il parco aveva una superficie di 46 ettari, ma nel 1950 la gran parte della riserva fu venduta all'università di Palermo, che vi ha realizzato la gran parte del viale delle Scienze. Oltre a diversi esemplari di ficus macrophylla, il parco ospita una riserva ornitologica. La chiusura al pubblico è arrivata il 18 gennaio dell'anno scorso, proprio per garantire i lavori di manutenzione. Che adesso hanno finalmente una scadenza. Una scadenza ravvicinata.

Fonte: palermo.repubblica.it



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