27 giugno 2019

“LE RESPONSABILITÀ DELLA POLITICA SU FORESTALI E SICUREZZA SUL LAVORO” È LA DIRETTA CONSEGUENZA DELLA MANCATA RIFORMA DEL SETTORE FORESTALE. DICHIARAZIONE DI MICHELANGELO INGRASSIA PRESIDENTE DEL COMITATO CONSULTIVO PROVINCIALE INAIL PALERMO

Michelangelo Ingrassia

Dal sito giornalelora.it

27 Giugno 2019
Quello che sta accadendo in queste ore nella provincia di Palermo ai lavoratori forestali nell’ambito della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro è la diretta conseguenza della mancata riforma del settore forestale.

Quello che sta accadendo in queste ore nella provincia di Palermo ai lavoratori forestali nell’ambito della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro è la diretta conseguenza della mancata riforma del settore forestale. I fatti denunciati dall’opinione pubblica dimostrano che è in corso un cedimento strutturale della macchina organizzativa dovuto principalmente a due fattori: le norme contabili e finanziarie di stampo montiano, recepite a suo tempo dalla Regione, che hanno tolto autonomia finanziaria all’Amministrazione forestale costringendola a espletare determinate funzioni e competenze non quando è necessario farlo ma quando lo consente la procedura contabile e finanziaria; e l’altro fattore dell’obsolescenza del comparto causato da norme organizzative ormai incoerenti con le nuove esigenze che provengono dai mutamenti climatici, idrogeologici, ambientali. Ormai una consistente letteratura scientifica in materia spiega che quando si verificano queste due condizioni, la prima vittima è la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Penso che gli attuali vertici regionali e provinciali della struttura non siano essi i responsabili di quanto accaduto poiché è evidente che essi hanno trovato in eredità una situazione generata dall’immobilismo di chi li ha preceduti. Le responsabilità sono, invece, politiche. Il governo e l’Assemblea in carica continuano ad essere indifferenti alla richiesta di una riforma del settore, tanto quanto il governo e l’Assemblea della passata legislatura. Non dovrebbe essere complicato prevedere, nella riforma, che i lavoratori debbano essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria mediante ente pubblico e corsia preferenziale; né tantomeno può essere complicato stabilire che le spese relative alle tutele della prevenzione e sicurezza debbano seguire un percorso preferenziale rispetto a quello dell’acquisto delle penne e matite. Auspico, dunque, un atto di coraggio politico che renda più autonomo e più efficiente il comparto forestale, e soprattutto più sicuro il lavoro degli operai forestali.

Fonte: giornalelora.it






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