06 agosto 2017

DALL’EUROPA 33 MILIONI PER RIPRISTINARE I BOSCHI DISTRUTTI DAGLI INCENDI. IL DELEGATO CGIL GAETANO GUARINO METTE IN GUARDIA SULL’UTILIZZO DEI FONDI: “AUSPICO CI SIA UN’ATTENZIONE MASSIMA SU OGNI FINANZIAMENTO EUROPEO. GLI INCENDI DELLO SCORSO ANNO E QUELLI DI QUESTE SETTIMANE DIMOSTRANO CHIARAMENTE CHE ESISTONO INTERESSI CRIMINALI ED ECONOMICI


06 Agosto 2017
L’Unione Europea ha stanziato 33 milioni di euro per prevenire gli incendi e ripristinare i boschi danneggiati dalle fiamme. Con le sottomisure 8.3 e 8.4 del Psr 2014-20, previsti contributi non sono soltanto gli enti pubblici, ma anche i privati, nel caso in cui siano proprietari o detentori della gestione del terreno interessato.

20 milioni di euro sono destinati alla prevenzione di incendi e di altre calamità naturali come la desertificazione e il rischio idrogeologico. Sarà possibile con i contributi realizzare fasce tagliafuoco, punti d’acqua e reti di distribuzione e vasche a uso antincendio. Il privato non potrà cambiare la destinazione d’uso dei terreni per almeno cinque anni, periodo in cui si dovrà garantire la manutenzione dell’area. Otto milioni, sono invece destinati al ripristino delle foreste danneggiate da calamità ed eventi catastrofici, tra cui appunto gli incendi. I progetti possono essere presentati nei casi in cui a essere stato distrutto è stato almeno il 20 per cento del patrimonio forestale e potranno riguardare anche la ricostruzione di infrastrutture rovinate dalle fiamme.

Il delegato Cgil Gaetano Guarino mette in guardia sull’utilizzo dei fondi: “Auspico ci sia un controllo certosino e un’attenzione massima su ogni finanziamento europeo legato ai boschi – dichiara a MeridioNews -. Gli incendi dello scorso anno e quelli di queste settimane dimostrano chiaramente che esistono interessi criminali ed economici”.

“Qualunque progetto deve essere autorizzato secondo quanto previsto dalle norme – spiega Dorotea Di Trapani, dirigente generale del Servizio sviluppo rurale e territoriale della Regione, nonché responsabile dei due bandi – e se l’area è stata percorsa dall’incendio non si può fare rimboschimento” riferendosi al vincolo quinquennale che impedisce – fatta eccezione per specifiche deroghe – di intervenire nei boschi distrutti. Per avere i soldi – continua la Di Trapani – bisognerà presentare un progetto e poi tutta la documentazione utile a dimostrare le spese effettuate”. Già nel programma europeo di sviluppo rurale 2007-2013 furono stanziati oltre 86 milioni di euro.

Fonte: www.monrealepress.it


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