12 luglio 2017

INCUBO INCENDI, LA PROPOSTA DI TONINO RUSSO AL SINDACO DI MONREALE: “COMBATTERE I PIROMANI COME I MAFIOSI”. NON SERVE SOLLEVARE LE INUTILE POLEMICHE SUL NUMERO DEI FORESTALI CHE SAREBBERO INTERESSATI AD INCENDIARE I BOSCHI. MAI I FORESTALI HANNO AVUTO VANTAGGI OCCUPAZIONALI

La lettera del componente della Segreteria Regionale FLAI CGIL: "Istituire un pool contro chi appicca incendi"


Monreale, 12 luglio 2017 – “Non possiamo assistere ogni anno alla devastazione del nostro patrimonio ambientale, paesaggistico;e naturalistico, per colpa di piromani criminali che appiccano gli incendi nelle giornate di afa, come;quella di oggi, con l’intenzione di causare più danni possibili.
Il territorio di Monreale, tutta la Sicilia, ed in questi giorni in particolar modo la provincia di Messina, sono interessati da incendi dolosi che stanno danneggiando irreparabilmente la fauna, la flora e la macchia mediterranea della nostra terra.

Occorre intervenire con forza, durezza ed in maniera efficace per combattere un crimine, organizzato o meno, ma che di certo sta uccidendo il nostro ambiente.
Tante sono le inefficienze, i ritardi, le inadempienze di tutti ed a tutti i livelli, ma una cosa è certa, dei bastardi criminali, approfittando delle fragilità, infliggono ferite profonde e spesso inguaribili al nostro territorio. Quali sono i motivi non li sappiamo, in alcuni casi li sospettiamo, tante volte non ci diamo una spiegazione e ci convinciamo che si tratta de gente malata, di piromani che godono nel
vedere consumarsi un delitto contro il patrimonio ambientale, ma sappiamo che per la maggior parte dei casi non è così ma ci può essere dell’altro.

Possiamo sollevare giuste e sacrosante polemiche: che il servizio antincendio è partito in ritardo, che ad oggi non è nel pieno della sua efficienza, che non ci sono i mezzi e la dotazione adeguati, che le opere di prevenzione non sono state completate per tempo, che non tutti i terreni privati sono adeguatamente messi in sicurezza contro gli incendi, che le strade sono abbandonate ed i bordi pieni di immondizia ed erbacce, che ANAS, Comuni, ed ex provincie non hanno effettuato opere di ripulitura delle aree a rischio, che non esiste il catasto degli incendi, che non si colpiscono quelli che non effettuato le opere necessarie a prevenire eventuali incendi e potremmo continuare all’infinito, anche dimostrando che tutte queste cose avrebbero limitato i danni, ed avrebbero impedito tanti disastri. Bisogna continuare a battersi perché queste cose si facciano. Ma una cosa è certa, che se c’è un incendio, c’è qualcuno che lo appicca.

Questo qualcuno va preso e condannato, ed a costui bisogna infliggere una pena commisurata alla gravità dell’atto commesso, che a mio avviso equivale ad un plurimo omicidio, basta pensare a quanti animali e quante piante sono morte nell’incendio ed a quanto ossigeno è stato tolto ai nostri polmoni, per non pensare alla mostruosa quantità di co2 immessa nell’aria.

Non serve sollevare le inutile polemiche sul numero dei forestali che sarebbero interessati ad incendiare i boschi. Tante volte abbiamo dimostrato che i primi ad essere danneggiati dagli incendi sono proprio i forestali che, quando va bene, perdono il luogo di lavoro, quando va male perdono il lavoro, quando va peggio perdono la vita mentre contrastano le fiamme. Mai i forestali hanno avuto vantaggi occupazionali o d’altra natura a seguito di un incendio, se non vedere andare in fumo il lavoro di una vita. L’estate ancora è lunga, e non vorremmo aggiungere alla lista di questa giornata nera per il nostro territorio altre località dopo: Fontana Fredda, Busino, parte di Bosco Scalia, Pezzenti, Volo Dell’Aquila ecc., per questo proponiamo al Sindaco di Monreale di farsi promotore ed organizzare un coordinamento di tutte le forze militari e civili nel territorio (Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Forestale, Magistratura, Protezione civile, associazioni e volontari),perchè si presidi il territorio ed i piromani e gli incendiari siano individuati, perseguiti e condannati.

Istituire un pool contro i piromani, perché si possano combattere come si combatte la mafia. Auspicando che per il futuro, tutti coloro che sono deputati a mettere in sicurezza il territorio per prevenire gli incendi, facciano la loro parte senza ritardi, inadempienze ed inefficienze.
Noi come FLAI-CGIL Organizzazione Sindacale di categoria dei lavoratori forestali siamo pronti a fare la nostra parte, e lo stesso i lavoratori, qualora ci si voglia coinvolgere in qualsiasi azione volta a contrastare il fenomeno degli incendi ed a perseguire i piromani, anche per tutelare l’immagine dei lavoratori che noi rappresentiamo e che quando scoppiano le polemiche sugli incendi vengono tirati ingiustamente in ballo, mentre sono le prime vittime di questo sistema e quelli e che per prima sono danneggiati dal fenomeno degli incendi”.


Fonte: filodirettomonreale.it





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