16 luglio 2017

IL SENATORE LUMIA DICHIARA GUERRA AGLI STERMINATORI DELLA NATURA. L’ESERCITO E… SULL’ANTINCENDIO BISOGNA CAMBIARE PASSO. ANCHE IN QUESTO AMBITO BISOGNA AVVALERSI DEL NOSTRO APPARATO MILITARE


di Giuseppe Lumia
15 Luglio 2017. Ogni anno si ripete. È un vero e proprio sterminio, incendio dopo incendio, albero dopo albero. Un attacco micidiale alla natura del nostro Paese che subiamo passivamente. Così non è possibile, non possiamo lasciare migliaia e migliaia di ettari di bosco andare in fiamme.
Abbiamo un apparato militare di prim’ordine, con sistemi satellitari e droni che forse andrebbero utilizzati visto lo stato di guerra in cui ci troviamo. Dobbiamo specializzare meglio il nostro sistema investigativo e fare in modo che si possa contare su un apparato di polizia efficace, attualmente privo di modelli organizzativi e mezzi tecnologici adeguati.
La magistratura va specializzata in questo tipo di attività investigativa, come è stato fatto per altri importanti fenomeni. Penso al terrorismo, alla mafia, ai reati contro la Pubblica amministrazione ecc. Dobbiamo poter contare su magistrati qualificati e pronti ad agire per raggiungere risultati che fino ad adesso sono stati obiettivamente striminziti.

Sull’antincendio bisogna cambiare passo. Anche in questo ambito bisogna avvalersi del nostro apparato militare. Gli elicotteri dell’esercito, ad esempio, con poco possono diventare strumenti antincendio. Allo stesso tempo va rivisto radicalmente, Regione per Regione, il sistema di prevenzione che funziona poco e male. Mezzi, risorse e personale sembrano inermi, scoordinati e senza quella capacità progettuale che un conflitto di questo tipo richiede.
Le norme penali ci sono e sono anche pesanti. Sappiamo che in questo ambito agisce di tutto: dal mitomane a chi pensa di trovare lavoro nella riforestazione, da chi per pulire il proprio campo dà fuoco alle sterpaglie ad alcuni pastori che bruciano pensando di rifar rinascere presto un prato verde. Ma sappiamo anche che un ruolo importante viene ricoperto dalla criminalità organizzata e dalle mafie. Quando vengono appiccati fuochi contemporaneamente, da più punti ed in posti così lontani è evidente l’esistenza di organizzazioni che agiscono in modo strategico.
Abbiamo scoperto, attraverso l’esperienza del Parco dei Nebrodi, che nella “mafia dei terreni” insistono interessi milionari. Abbiamo compreso che è necessario utilizzare in questa sfida i reparti specializzati delle forze dell’ordine per il controllo del territorio, come quello dei Cacciatori, ma anche sofisticate indagini patrimoniali. E i primi risultati sono già arrivati.
Lo stesso dobbiamo fare sugli incendi boschivi per andare alla causa del problema, colpire penalmente e patrimonialmente i piromani e i boss con sequestro e confisca di tutti i loro beni. Insomma, in questa guerra tutti dobbiamo fare la nostra parte. Così anche sul piano culturale dobbiamo investire sempre di più sull’educazione e sul rispetto dell’ambiente. In questo modo riusciremo ad evitare che si continui a subire e si possa finalmente passare all’attacco con una strategia corale ed efficace. Sino a vincere questa vera e propria guerra.

Fonte: siciliainformazioni.com






1 commento:

  1. La guerra non si vince dopo ma prima. Se noi Iniziamo prima a lavorare e si comincia con una buona prevenzione, certi avvenimenti accadono limitati. Oggi sul bruciato scendono in campo tutti, esercito, gruppo armato, carri armati, Magistratura, solo sperpero di denaro pubblico. In questa ITALIA che ormai va a rotoli cerchiamo di metterci sulla buona strada e cercate solo di essere costruttivi anche con la politica. Anche se a certi piromani dovrebbero dare l'ergastolo.

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.