16 luglio 2017

CARLO BOSSOLO DEL CORPO FORESTALE SICILIA: A TUTTI GLI UOMINI DELLA FORESTALE ADDETTI ALLO SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI, GRAZIE, GRAZIE, PER QUELLO CHE FATE ANCHE A RISCHIO DELLA VOSTRA VITA. EPPURE DI VOI NON SI PARLA MAI PER QUELLO CHE FATE VERAMENTE

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Carlo Bossolo
Corpo Forestale Sicilia


15 Luglio 2017
ENNESIMA GIORNATA DI FUOCO IN SICILIA.
Questa volta non mi dedico a chi si volta dall'altra parte mentre gli bruciano il territorio e mettono a rischio le proprie aziende, le proprie case, gli animali. Mi rivolgo a tutti gli uomini della forestale addetti allo spegnimento degli incendi, che non sono quelli addetti alla manutenzione. GRAZIE, GRAZIE, per quello che fate anche a rischio della vostra vita. Perché chi vi ha giudicato non sa in quali condizioni lavorate, senza mezzi adeguati e spesso con attrezzature non idonee di fronte alle fiamme che fanno aumentare di molto la temperatura già alta lontana dal fuoco. Non sanno a quali sforzi viene sottoposto il vostro corpo lavorando in quelle condizioni infernali. Non sanno che spesso i fuochi li spegnete voi e non i canadair, eppure loro, stando tranquillamente a casa magari con l'aria condizionata, giudicano. Non sanno che spesso siete impotenti a vedere i danni che fa il fuoco e vi sentite come degli agnelli sacrificali, di fronte all'incapacità di chi invece avrebbe il dovere di darvi gli strumenti giusti e che dopo i danni avvenuti, piangono lacrime di coccodrillo. Non sanno che le 51 giornate lavorative che vi fanno fare in estate, li passate tutte quante a spegnere gli incendi. Eppure di voi non si parla mai per quello che fate veramente. Mi è capitato di vedervi all'opera, amici di cinquanta e sessant'anni intenti a spegnere il fuoco. Capite, cari soloni, cosa significa per una persona che ha più di 50 anni e magari 60, lavorare con 40 gradi di temperatura, più il calore delle fiamme Dieci giorni fa un pastore, preoccupato per i suoi animali in contrada Carabollace, alle porte di Sciacca, mentre il fuoco bruciava i terreni, davanti al crocifisso che si trova sulla vecchia statale 115 , vedendomi, mi dice, dillo che sono degli eroi....Si sono orgoglioso di voi, cari amici forestali....e lo dico con forza.
Non si può giudicare una categoria perché c'è una mela marcia, è come dire se un medico è disonesto, tutti gli altri lo sono.
Nella foto le immagini drammatiche del Vallone Scaldaferro tra Enna e Calascibetta l'altra sera.





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