11 maggio 2017

LETTERA FORESTALE


10 Maggio 2017
Scrivo questa lettera, come ai vecchi tempi, perché voglio sapere la verità sui forestali siciliani, verità che deve essere svelata dalla Regione Siciliana, dopo tutte queste tarantelle, che ci vengono mostrate come se fossimo ballerini: promesse di aumento giornate e poi tutto svanisce, stipendi arretrati, chilometraggio pagato male, come una miseria, stabilità promessa e poi svanita.
Beata ignoranza, forse non vorrei scoprire la vera verità, perché forse farà male. Internet è il solo a cui posso scrivere, e i forestali tutti possono capire.
Buona fortuna a tutti i forestali, amici miei, colleghi miei.
Scrivo questa lettera rivolta ai politici siciliani, che invito a prendersi cura, veramente del comparto forestale e di stabilizzare tutti i lavoratori, dopo molti anni di lavoro stagionale, a singhiozzo.
Spero che qualche politico legga queste mie parole.
Spero che qualche politico prenda atto, veramente, dei disagi economici e lavorativi dei forestali siciliani.
Spero che i forestali arrivino ad un lavoro stabile ai livelli della comunità europea.
Spero nella speranza di occupazione di tutti i forestali ancora a casa, disoccupati e inoccupati.
La disoccupazione forestale non è un nostro libero arbitrio, ma ci è imposta dalla mancanza di lavoro.
Si sa, la speranza è l’ultima a morire, e i forestali, ormai stanchi, sperano ancora.
Sperano ad un rinnovamento positivo del comparto forestale tutto, in Sicilia.
Scrivo questa lettera perché sia letta, ora, da tutti i politici siciliani, italiani, europei, per capire, veramente la condizione forestale, basata su povertà di giornate lavorative.
Ogni parola di questa lettera deve ricordare che i forestali sono esseri umani degni di un lavoro stabile e di una vita economica agiata, per raggiungere la realizzazione.
Scrivo questa lettera…….e credetemi, non è la prima che scrivo e non sarà, nemmeno l’ultima, tutto dipende da chi governa il mondo forestale in Sicilia.
Scrivo questa lettera affinché sia letta da tutti i mass media, per capire quale è veramente il sacrificio che i forestali, in Sicilia, stanno affrontando, nel più abbandono completo di ogni lavoro, e non possono soccombere e perire come vittime della nostra società lavorativa.
Non possono fuggire, solo chi fugge, perisce, senza coraggio non vi è virtù, chi si lascia vincere dalle difficoltà è perduto e noi non vogliamo perdere, noi vogliamo solo lavorare tutti giorni dell’anno nel nostro comparto forestale.
La nostra lotta è per il lavoro per non essere sconfitti dalla vita.
 

Santo Cortese
A cura di forestalisicilia.com







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