22 maggio 2017

INCENDI BOSCHIVI, COLTRARO ( SD): " PREDISPORRE UN PIANO REGIONALE PER PREVENIRE TALI EVENTI DISASTROSI. NON FACCIAMOCI TROVARE IMPREPARATI"


Foto facebook

"Con l'arrivo dell'estate, è dato ormai certo, arrivano gli incendi boschivi e, dato altrettanto certo, è che la causa principale di tali eventi disastrosi, che spesso oltre al danno ambientale fanno anche vittime umane, è da attribuire all'uomo. Ecco che occorre un piano per prevenire i roghi, invece di intervenire sull'emergenza. Occorre una 'gestione del rischio' che affianchi l'opera del corpo Forestale". Lo dice Giambattista Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia democratica, che prosegue: "Appreso che la Conferenza Stato-Regioni del 4 maggio scorso ha sancito l'accordo quadro tra il governo e le regioni in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, attraverso una interrogazione chiederò quale sia la somma stanziata dall'assessorato regionale al Territorio e l'Ambiente per la prevenzione e per fronteggiare l'emergenza incendi sull'isola. Emergenza già alle porte. Quali, in particolare, le somme destinate all'intervento aereo, che da più parti dicono sia insufficiente per il territorio siciliano. Non sta a me- continua Coltraro - ricordare i roghi che lo scorso anno, solo a giugno, dunque a inizio estate, hanno distrutto megliaia di ettari di terreno sui Nebrodi e sulle Madonìe, ma anche sul resto dell'isola. Ecco che occorre prepararsi e predisporre una spesa che garantisca la presenza dei mezzi, aerei e di terra, visto che anche le autobotti dei Vigili del Fuoco, della capacità di 1500 litri ciascuna, sono numericamente insufficienti. Stando a quanto riportato dal Dipartimento della Protezione civile, il costo di un canadair si aggira attorno ai 14mila euro l'ora, una cifra che, ammetto, con incompetenza da 'civile', definirei eccessiva, dato che un elicottero della Marina militare o della Capitaneria di Porto, quando si alza in volo, costa 5mila euro. In ogni caso - conclude il deputato - si punti prima di tutto al monitoraggio, il controllo, delle aree a rischio incendio, e ci si attrezzi, magari realizzando barriere tagliafiamma, perchè i roghi non devastino, come ogni estate, le nostre colture, i nostri boschi".

Fonte: www.siciliaunonews.com







4 commenti:

  1. Mah !! Onorevole Coltraro, lei vive qui in Sicilia? Essendo capogruppo all'assemblea regionale, non sa'? Veramente lei pensa che oggi dopo che 22 giorni fa approvato il bilancio della regione, striminzito e anemico di ogni programmazione, possa genuinamente credere che tutto il comparto forestale con nessi e connessi creda nel suo tentativo, di crearsi una verginità politica per i forestali? Il suo mandato e la sua posizione, avrebbero potuto svegliarsi un po' prima. Si informi non c'è un metro quadrato di viali parafuoco effettuato, non ci sono quasi operai nei cantieri, non ci sono aerei Canadair in Sicilia solo degli elicotteri dei VV.FF, non ci sono vedette o squadre antincendio operative. Pensa che sia sufficiente il quadro perché se non basta le dico che stiamo aspettando ancora il salario di dicembre 2016. Non ci provi onorevole, saremo cattivi, le campagne elettorali cavalcando noi, per voi sarà una brutta bestia.

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  2. Se vuole sapere quali somme siano state stanziate per la prevenzione, si deve rivolgere all'assessorato sviluppo rurale e non al territorio e ambiente, che si occupa di repressione. Questa la dice lunga sulla conoscenza che hanno i politici in materia forestale. Le ricordo onorevole, che l'anno scorso dopo la catastrofe del 16 giugno, qualche suo collega ebbe a dichiarare che per evitare in futuro si ripresentasse un'emergenza del genere, bisognava scorporare il servizio antincendio boschivo dal bilancio regionale, per essere attivo quanto prima senza dover attendere le lungagini burocratiche del dopo finanziaria, visto che ormai è diventato routine approvare il bilancio regionale il 30 aprile e non il 31 dicembre per come dovrebbe essere. Se faceste bene il vostro dovere di amministratori, non ci troveremmo in questa situazione di rincorrere le emergenze incendi che si sono già verificati, e che costeranno alla Regione una barca di soldi per gli interventi aerei che si potevano benissimo evitare con il pronto intervento, oltre alla deturpazione del territorio. Saluti Giuseppe Candela

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  3. Mi complimento con l,amico Vincenzo è sono d'accordo con quello che dice lui

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