25 aprile 2017

NOI SIAMO I FORESTALI, QUEGLI OPERAI FORESTALI CHE STANNO ASPETTANDO DA CINQUE MESI QUEL SALARIO PER PAGARE LE BOLLETTE, PER MANGIARE ECC.

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di Vincenzo Leonardi
Ma in che regione vivo? La bellezza degli angoli della mia terra, contrastano con quei mercanti di morte e sofferenze che l'amministrano, il peggior nemico dei siciliani, sono loro, con le loro astruse o interessate attività amministrative, oggi nessuno dei signori della carta stampata o della televisione o altri ci mettono alla gogna, oggi non siamo quelli affossano i conti della regione siciliana, noi siamo i forestali, quegli operai forestali che stanno aspettando da cinque mesi quel salario per pagare le bollette per mangiare, e NON CI RIUSCIAMO dopo tanto aspettare giovedì 27 aprile, andremo in autoconvocazione all'azienda e poi dal prefetto per sbloccare sboccare, ma che dobbiamo sbloccare? INAUDITO cos'altro dovremmo subire, gogna mediatica, sudditanza psicologica, incertezza del diritto, retribuzioni quando capita. Nel frattempo sullo scenario politico, come miraggi nel deserto, compaiono i venditore di fumo, Croce, Panepinto che per scopo elettorale e con l'intento di fratturare il comparto, trovano fondi alluvionali, per aumentare le giornate, fottendoci due volte. Pagate i lavoratori, fannulloni politici e sfaccendati amministratori, cinque anni per fare un riordino, ed invece solo barzellette da teatrino dei pupi. Un popolo umiliato, offeso, deriso ma non sconfitto, la nostra dignità il nostro orgoglio saranno per voi una palla al piede o un cappio al collo.






5 commenti:

  1. E questo e tutto vero però!!
    (facciamo un passo indietro!!)
    E un 101nista ( 78 ) come fa ?
    Lo vorrei chiedere ai politici
    Ma dico ma soprattutto a chi ci dovrebbe tutelare ( cioè ai sindacati!! Lasciò a voi la risposta!! .aib Salvatore distretto 2 Catania

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  2. Carissimo ti sono vicino x ché anche io provo le tue stesse sensazioni e se vai a ritroso potrai leggere le mie rimostranze.cmq adesso c è di moda la parola "non dobbiamo fare i piagnistei"ma vorrei vedere quelli che lo dicono ,cosa farebbero al posto nostro.Allora la mia opinione è che la colpa di questo macello generale che colpisce la nostra categoria è da imputare ai sindacati che si sono politicizzati.ci hanno dimezzato il rimborso della benzina(contro il contratto)ci pagano(ogni tre/quattro mesi,il contratto scaduto da anni ecc.Soluzione :no finti scioperi,no autoconvocazioni e teatrino vari.togliere le deleghe in massa e iscriversi solo dopo avere ottenuto i risultati!pippo puglisi

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    1. Io penso invece che principalmente la colpa è nostra di noi operai perché punto primo a noi per contratto ci spetterebbero i soldi allo scadere del 27 giorno punto due nn chiediamo neanche di rimborsarci gli interessi e poi dopo tutti questi mesi che abbiamo fatto passare senza fare niente per farci dare i nostri soldi soldi che ci spettano di diritto soldi che per altro sono già nelle loro tasche dal primo giorno che facciamo perche se ci pensate bene nn si scende se nn ci sono soldi quindi deduco che noi siamo il problema principale . PS altre categorie avrebbero fatto guerra e fuoco .

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  3. Vorrei ricordare che chi ci amministra è espressione del 47% degli elettori delle ultime regionali. Quindi è naturale che non ci si può solo innalzare sul piedistallo e cominciare a spartire colpe a destra e a manca, non è da persona matura, così come non lo siamo tutti i siciliani che continuiamo a farci prendere in giro da chi abbiamo eletto e in realtà ci dovrebbe amministrare. Ci hanno ridotto ( noi forestali) alla "necessità," al punto da riuscire a calpestare pure la nostra dignità di persone e di lavoratori, per accontentarci di quello che ci può dare la prossima finanziaria e forse il prossimo riordino, che, se ci sarà, avrà la solita cadenza preelettorale come lo sono state tutte le leggi forestali fin qui approvate negli ultimi 50anni. Noi siciliani tutti, prima ancora di puntare il dito sugli altri, dovremmo farci un bell'esame di coscienza, perché quest'ultima legislatura ha sancito che hanno avuto ragione il 53% degli astenuti, anche con tutti gli ostacoli che si sono dovuti superare, perché i siciliani non meritano questa condizione di vita. Penso che noi siciliani non meritiamo questi amministratori, e prima ancora di pensare di mandarli a casa, dovremmo noi pensare di stare a casa. Saluti Giuseppe Candela

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  4. Sciopero,sciopero,sciopero e ancora sciopero.....Ci devono vendere e sentire....lo volete capire ?

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