18 aprile 2017

FINANZIARIA, BATTAGLIA SUGLI EMENDAMENTI: TRATTATIVE SUI FONDI PER DISABILI E FORESTALI. PER I FORESTALI C'È LA PROPOSTA DELL'ASSESSORE MAURIZIO CROCE, CHE PREVEDE L'AUMENTO DELLE GIORNATE DI LAVORO FINO A 73 IN PIÙ ALL'ANNO PER UNA PLATEA DI 13 MILA LAVORATORI


Riccardo Vescovo
Ottocento emendamenti, una maggioranza difficile da ricompattare, una serie di riforme che rischiano di restare fuori dal dibattito facendo mettere di traverso i deputati. Rischia di iniziare in salita il cammino della Finanziaria all'Ars. Oggi i capigruppo e il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone dovranno decidere come procedere: l'attenzione è tutta puntata sul cosiddetto «collegato», un testo nel quale sono contenute tutta una serie di proposte varate in commissione Bilancio che vanno dall'aumento delle giornate di lavoro dei forestali alla promozio ne di dirigenti passando per nuovi fondi agli enti di Formazione fino alla fusione tra Anas e Cas. Norme difese a spada tratta dai deputati. «Dobbiamo approvare finanziaria e collegato insieme - ha detto il deputato del Pd, Giovanni Panepinto, nell'ultima seduta - altrimenti viene complicata la prosecuzione dei lavori». Parole che hanno irritato il presidente Ardizzone: «II collegato sarà esaminato successivamente all'approvazione della finanziaria e del bilancio - è la sua posizione - se vogliamo dare risposte alla Sicilia serie, se vogliamo dare stabilità agli enti locali e dare risposte ai disabili». I deputati però non ci stanno. Giovanni Di Giacinto, del Psi, sostiene che «se il collegato sarà discusso dopo la finanziaria e il bilancio non si farà più, vuoi dire che noi, in commissione Bilancio, abbiamo lavorato giorno e notte per non avere nessun risultato». E Nicola D'Agostino di Sicilia Futura aggiunge che «sarebbe un peccato sprecare il lavoro fatto in commissione, nel collegato ci sono tante norme giuste, importanti». Ma quali sono le norme sponsorizzate dai deputati? Intanto tutto ruota suifondiperl'assistenza ai disabili. Rispetto alla proposta del governo, la commissione Bilancio ha rivisto gli stanziamenti tagliando da alcuni capitoli e rimpinguandone altri arrivando a circa 187 milioni senza aumentare le tasse il prossimo anno. Dentro però sono state calcolate anche somme già utilizzate a vario titolo per l'assistenza come gli 11,5 milioni per l'assistenza alle comunità di disabili psichici. Ed è questo uno dei motivi della protesta delle associazioni del settore che sono scese in piazza nei giorni scorsi. Vero è che nel calderone sono stati inseriti anche 50 milioni di risparmi della centrale unica degli acquisti e altre somme che, pur non essendo ancora disponibili materialmente, una volte iscritte in bilancio saranno per forza erogate. L'operazione comunque non convince ancora il comitato «Siamo handicappati no cretini» e allora il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha chiesto all'assessore all'Economia, Alessandro Baccei di trovare altri 100 milioni. Una mano d'aiuto per far quadrare potrebbe arrivare da Riscossione Sicilia, che secondo quanto votato in commissione Bilancio va chiusa dal primo luglio ma che avrebbe diritto a ricevere altre somme a vario titolo. Ad esempio Monte dei Paschi avrebbe riconosciuto nei giorni scorsi il diritto della società a ricevere almeno 32 milioni per un vecchio contenzioso mentre il governo ha previsto di trasferire altri 32 milioni. Dunque se l'operazione chiusura dovesse saltare, una parte delle somme destinate a Riscossione potrebbero essere dirottate altrove. Ipotesi non impossibile visto che diversi deputati, a cominciare dai Cinque Stelle, hanno dichiarato che chiudere Riscossione e affidarsi a Equitalia sarebbe un errore. Si preannuncia caldo anche il voto su una norma che stanzierebbe 31 milioni per gli enti di formazione. In questo modo sarebbero ripescati altri enti nella graduatoria dell'Avviso 8, che finanzia già 136 milioni per 200 progetti, e secondo Giuseppe Raimondi della Uil «sarebbero assunte altre 700 persone a tempo pieno per un totale di altri 4 mila allievi coinvolti». La norma dell'assessore Bruno Marziano era stata esclusa in commissione Bilancio e adesso in Aula sarà ripresentata da alcuni deputati. C'è poi la proposta dell'assessore al Territorio, Maurizio Croce, che prevede l'aumento delle giornate di lavoro fino a 73 in più all'anno - per una platea di 13 mila forestali. Servirebbero 30 milioni che sarebbero già a disposizione dal piano contro i rischio delle alluvioni. «Assolutamente riteniamo che questa norma possa essere discussa e approvata sin da subito» dice l'assessore. Ed è sponsorizzata da una folta pattuglia di renziani, da Luca Sammartino a Valeria Sudano, la legge che riformerebbe i ruoli della dirigenza alla Regione promuovendo 400 dirigenti e aprendo le porte a circa 150 esterni.
18 Aprile 2017 
GDS





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