20 marzo 2017

VERTENZA MAI CHIUSA QUELLA DEI FORESTALI. IL SEGRETARIO GENERALE UILA: SIAMO PREOCCUPATI PERCHÉ NON SONO STATE ANCORA INDIVIDUATE TUTTE LE RISORSE NECESSARIE ALLA COPERTURA DELLE GIORNATE LAVORATIVE GARANTITE PER LEGGE


Dalla pagina facebook
della Uila Sicilia

“Alla Piana di Catania, soprattutto fra Paternò, Biancavilla e Adrano ma non soltanto lì, si rischia una guerra dei poveri. La stanno provocando caporali e furbetti delle imprese, sempre più arroganti, che reclutano lavoratori spesso stranieri disposti a ricevere 20 euro per una giornata di fatiche nei campi”. Nino Marino, catanese, segretario regionale della Uila, non nasconde le preoccupazioni per la tensione crescente nel settore agricolo: “Ci prepariamo a ricordare il martirio di tantissimi braccianti a Portella della Ginestra ma, settant’anni dopo quel tragico primo maggio, siamo ancora costretti a parlare di nuovi schiavi e lavoro-dignitoso-che-non-c’è”. “Rivendichiamo – aggiunge Nino Marino – la piena attuazione della nuova legge anticaporalato nella consapevolezza, però, che la repressione non basta. Per questo, la Uila ha lanciato la proposta del marchio di qualità "ZeroCaporalato" che premi le aziende impegnate nel rispetto del codice etico. Con Fai e Flai, inoltre, abbiamo unitariamente proposto a Confagricoltura, Cia e Coldiretti che vengano inserite regole di “agricoltura virtuosa” nel rinnovo dei contratti provinciali per i 140mila braccianti siciliani. Alle associazioni datoriali, comunque, chiediamo di fare presto. A differenza di altre parti d’Italia, in Sicilia non è stato ancora firmato neppure un contratto provinciale”.
Sindacati del settore agroalimentare impegnati anche nella soluzione del “caso-Aras”, l’associazione regionale allevatori ormai fallita. La questione era stata tra i punti più discussi e controversi nella recente riunione unitaria degli Esecutivi di Fai-Flai-Uila convocata a Enna dai segretari generali Calogero Cipriano, Alfio Mannino e Nino Marino. "Sappiamo che l'Aia vuole sostituirsi all'Aras e non possiamo che sollecitare la ripresa dell'attività. Il servizio, però, deve ripartire dai 115 lavoratori in organico e dall'accordo ormai raggiunto con l'Aras per la riduzione momentanea dell'orario di lavoro in attesa delle prestazioni aggiuntive su cui la Regione ha già assicurato un impegno di spesa da un milione 400 mila euro". Mercoledì, il confronto con l’Associazione italiana allevatori-Aia che è subentrata all’Aras nella gestione del comparto. Marino commenta: “La garanzia occupazionale è, per noi, un punto irrinunciabile. Insieme con Fai e Flai abbiamo già avvertito l’Aia che il servizio deve ripartire dai 115 lavoratori in organico. E dall'accordo ormai raggiunto con l'Aras per la riduzione momentanea dell'orario di lavoro in attesa delle prestazioni aggiuntive, su cui la Regione ha assicurato un impegno di spesa da un milione 400 mila euro”.
Vertenza mai chiusa, quella dei forestali. Il segretario generale Uila fa il punto: "Va superato l'assurdo di un comparto ancora regolato in Sicilia da un contratto del 2001 e deve essere varata la riforma che noi abbiamo servito chiavi-in-mano al governo Crocetta. Intanto, siamo preoccupati perché non sono state ancora individuate tutte le risorse necessarie alla copertura delle giornate lavorative garantite per legge ai forestali. Parliamo di migliaia di precari che rappresentano una risorsa per la Sicilia. Se la Regione insiste nel fare finta che il problema non esiste, siamo pronti a tornare in piazza". Infine, le incertezze sul futuro dei Consorzi di Bonifica: "La Regione – affermano Nino Marino e il segretario Filbi-Uil Enzo Savarino – sta procedendo verso l’accorpamento dei Consorzi provinciali e la sostituzione con due enti, uno per la Sicilia orientale e l’altro per quella occidentale. Non accetteremo che i debiti esistenti siano caricati sui nuovi Consorzi, destinati a trasformarsi in carrozzoni. Serve una decisione politica, che tenga pure conto delle legittime rivendicazioni di 800 precari decisamente indispensabili per il funzionamento di quegli enti".







3 commenti:

  1. Cari sindacati dove la vostra promessa ( NOi lo abbiamo voluto noi la faremo rispettare) che fine ha fatto e volato in cielo tutti a 151 e oti ma quando mai quando non siete sicuri statevi zitti non fatte premesse inutile perché le promesse Si mantengono voi politici per voi c'è tutto e per i forestali siciliani non c'è niente come mai che fine fanno le promesse fatte pure da voi!! Tutto bla bla bla solo questo e basta !!
    A.i.b.Salvatore distretto 2 Catania

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  2. Cari sindacati dove la vostra promessa ( NOi lo abbiamo voluto noi la faremo rispettare) che fine ha fatto e volato in cielo tutti a 151 e oti ma quando mai quando non siete sicuri statevi zitti non fatte premesse inutile perché le promesse Si mantengono voi politici per voi c'è tutto e per i forestali siciliani non c'è niente come mai che fine fanno le promesse fatte pure da voi!! Tutto bla bla bla solo questo e basta !!
    A.i.b.Salvatore distretto 2 Catania

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  3. Forestali !!
    Questo e il fallimento del sindacati!!
    A.i.b. Salvatore distretto 2 Catania

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