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Scrivere la storia dei forestali siciliani è cosa molto ardua, storia fatta sempre di promesse mai mantenute, storie troppo vecchie, ma, sempre nuove di disoccupazione lavorativa delle giornate dei forestali, e spesso molti sono costretti a restare a casa per molti mesi, a causa dei ritardi di richieste lavorative nel comparto forestale.
In ogni modo, chi fa a capo, in Sicilia, dei progetti forestali, dovrebbe capire che siamo stanchi di un tavolo di trattative, tavolo che non c’è, o, se c’è, è sempre lo stesso, datato, senza innovazioni positive per il comparto forestale, insomma una musica che non cambia mai.
I politici siciliani, con gusto squisito, si preparano alla nuova politica e pretendono appoggi dal grande numero dei forestali.
Prima del nostro impegno politico vogliamo la nuova riforma che dia dignità ai forestali che porti all’aumento delle giornate lavorative per i 78isti e 101isti e alla stabilizzazione dei 151isti, dando pure l’impegno ai LTI di svolgere mansioni di perito forestale, vista la mancanza di questi in tutta la Sicilia.
Bisogna dare una nuova dignità lavorativa e una nuova stabilizzazione a questo comprato ormai sulla bocca di tutti.
Vogliamo lavorare con un nuovo contratto.
Siamo pronti a negoziare.
Siamo pronti ad affrontare lavori extra demaniali.
Siamo pronti a salvaguardare i siti archeologici, i parchi, le aree protette.
Siamo pronti a continuare, ancora, a lavorare nei nostri boschi.
Siamo pronti ad aiutare politicamente chi ci aiuta a risolvere i nostri problemi.
Siamo pronti a lottare per i nostri diritti di stipendio nei termini previsti.
Tutto questo sarebbe cosa semplice se chi ha in mano il comparto forestale si adeguasse alle nostre richieste, invece di vagabondeggiare con la mente nell’inconsapevolezza del destino dei forestali tutti in Sicilia.
Nella mente dei forestali vibra un miraggio maestoso di stabilizzazione, urge tutta la voglia di lavorare, tutto l’anno, e, freme l’animo loro.
O politici pieni di idee fantasticaggini, noi vi chiediamo di immergervi nel nostro destino e non di distruggere questo comparto, ma di aiutarlo a risollevarsi da tutte le illusioni che da tempo, tutti, ci avete dato e allietarci ora con un nuovo lavoro stabile.
SANTO CORTESE
Fonte della notizia: http://www.forestalisicilia.com
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