09 dicembre 2016

FINANZIARIA. CROCETTA PROPORRÀ INTERVENTI IMMEDIATI PER ALCUNE CATEGORIE DI STAGIONALI; A COMINCIARE DAI FORESTALI. IL BLOG: ALMENO DUE SOLI CONTINGENTI. QUESTO CHIEDIAMO!

ASSEMBLEA REGIONALE 

Effetto referendum in Sicilia, slitta la Finanziaria 

La manovra sarà varata solo a marzo. Intanto tra gli obiettivi l'avvio dei corsi di formazione

L'AGENDA. Fra gli obiettivi prioritari della giunta Crocetta la riattivazione dei corsi di formazione professionale e le assunzioni nella sanità, finora soltanto annunciate.

Effetto referendum anche all'Ars: slitta l'esame della legge finanziaria

PALERMO. II primo effetto del terremoto post referendum è lo spostamento in avanti di tutti gli appuntamenti che nell'agenda di governo erano fissati per il mese di dicembre. La Finanziaria regionale che doveva essere approvata entro fine anno slitterà di almeno un paio di mesi. E con essa tutte le misure che dovevano riavvicinare il Pd siciliano a intere categorie deluse dalle mosse della giunta. Per dirla con le parole dell'assessore alla Formazione, Bruno Marziano, «adesso la cosa importante è raccogliere i frutti del lavoro fatto finora». Nel caso della formazione professionale ciò significa «avviare i corsi e tutelare il personale che dovrà andare in prepensionamento in base alle leggi nazionali. Due mosse su cui non si prevedono ostacoli». Far ripartire la formazione professionale è solo il primo dei tanti obiettivi che la giunta sta pianificando in queste ore. Fra questi ci sono le assunzioni nella sanità, sempre annunciate e mai realizzate. C'è da rispondere alle attese di precari storici (medici e non) e laureati che aspirano a entrare nel mondo della sanità. Ieri Pippo Digiacomo, fra i più influenti deputati del Pd e presidente della commissioni Sanità dell'Ars, ha anticipato che ci sarà un'accelerazione sulle procedure per sbloccare almeno una parte dei concorsi (ne sono stati annunciati, sempre invano, per quasi 5 mila posti posti): «È arrivato il momento di rompere gli indugi. Bisogna pubblicare la rete ospedaliera e sbloccare i concorsi». Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, avverte: «Visto il risultato del referendum e la crisi di governo, c'è il rischio che i tempi di attuazione della nuova rete possano allungarsi perché il confronto col ministero della Salute potrebbe essere difficoltoso». Ma un altro deputato, Beppe Picciolo (Pdr), si è spinto a rivelare che «tutte le carte saranno pronte fra una settimana». Si vedrà. Intanto anche a Palazzo d'Orléans si pianifica la campagna d'inverno. La parola d'ordine è sempre recuperare consenso. E anche in questo caso si parte dal lavoro: «Il governo - ha detto Crocetta - proporrà interventi immediati per alcune categorie di stagionali; a cominciare dai forestali, dai precari dell'Esa e dal personale dei consorzi di bonifica senza dimenticare formatori e sportellisti e varie altre categorie a rischio». Tutto questo passerà dalla Finanziaria, che verrà varata in due step: entro fine dicembre Baccei porterà all'Ars il bilancio provvisorio e l'esercizio provvisorio per almeno due mesi. A questi provvedimenti verranno agganciate le norme sui precari. Poi, a marzo, si varerà la manovra. Sarà l'ultima Finanziaria prima della maratona elettorale. Baccei sa delle pressioni che tutti i partiti della maggioranza faranno perché diventi una Finanziaria elettorale e in giunta ha già posto un solo paletto: «Non si spendano più soldi di quelli che ci sono». Crocetta continua a ripetere che «in Sicilia non ci saranno ne un rimpasto ne le elezioni anticipate». E nella strategia che sta pianificando ci sono soprattutto misure che riavvicinano il Pd alle classi povere: «Chiederemo all'Ars che sia messa subito all'ordine del giorno l'approvazione del Poc». E' il piano che prevede il reddito minimo per i poveri sotto forma di cantieri di servizio e per i giovani sotto forma di impiego nel servizio civile. Infine il presidente prova a tendere  una mano alle imprese, che da lamentano il blocco degli appalti.
Ieri è stata approvata in commissione Ambiente guidata da Mariella Maggio, la norma che riforma le stazioni uniche appaltanti aumentando da 18 a 300 il numero dei possibili presidenti. Inoltre viene aumentata da 1 a 2,5 milioni la soglia al di sotto della quale si può affidare una gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa. Così Crocetta conta di accelerare l'investimento dei due miliardi stanziati da Renzi nel Patto per la Sicilia. Intanto l'assessore all'Agricoltura, Antonello Cracolici, ha disposto il riavvio del personale stagionale dei consorzi di bonifica e la sospensione dei ruoli sulle tariffe idriche per gli agricoltori. GIA.PI









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