09 dicembre 2016

CON IL GREEN BOOKING PIÙ ALBERI PER UN’ARIA PIÙ SANA



L’unico modo per abbassare i livelli d’inquinamento nelle nostre città è quello di piantare alberi, il maggior numero possibile. Info Alberghi si è inventata un sistema che premia con “nuove piante” gli utenti che scelgono di prenotare la loro vacanza negli hotel aderenti

Gli alberi ci salveranno la vita? Sembra una visione da film ambiental apocalittico, ma non è così. Da un dossier diffuso da The Nature Conservancy (http://www.nature.org) dal titolo “Più alberi per un’aria più sana” è, infatti emerso che l’unico modo per abbassare i livelli d’inquinamento nelle nostre città è quello di piantare alberi, il maggior numero possibile.

Il calcolo fatto dagli americani è abbastanza semplice e si basa sul rapporto della corporatura erborea e la spesa (intesa per costi per abitante). Si stima che - nelle grandi città - gli alberi potrebbero ridurre di 1/4 l’inquinamento prodotto da anidride carbonica (Co2). Inoltre, se gli alberi venissero piantati in punti strategici potrebbero diventare una barriera anti smog, e fare da filtro dell’aria. Per non parlare dell’abbassamento della temperatura prodotta dalle piante e dal successivo impatto che questo potrebbe avere per il cambiamento climatico e il continuo innalzamento della temperatura della crosta terrestre. Insomma, con un investimento globale -  in alberi - di 100 milioni di dollari  ci sarebbero 77 milioni di persone che vivrebbero in città più fresche e meno inquinate (per altri 68 milioni di persone). Entro il 2050 si potrebbero salvare le vite di 350 mila persone. Sì, perché in alcune parti del pianeta di inquinamento di muore. Nel mondo, infatti, 3 milioni di persone muoiono per gli effetti del particolato (polveri sottili e pulviscolo atmosferico), entro il 2050 i morti potrebbero salire sino a 6,2 milioni. L’operazione alberi ne potrebbe salvare 250 mila.

L’equazione sarebbe delle più semplici: più alberi, meno co2, meno inquinamento, minore impatto sul cambiamento climatico globale.

Insomma piantare alberi si tradurrebbe in un gran bell'investimento sul futuro.
Questa la lezione americana. Riusciremo noi a recepirla? Qualcosa si muove. Molte città italiane hanno preferito “riempire” le rotonde autostradali di piante e fiori, che hanno preso il posto delle più consuete installazioni artistiche. In Romagna, la web agency riminese - Info Alberghi Srl (http://www.info-alberghi.com) si è inventata il Green Booking, un sistema che premia con “nuovi alberi piantati” gli utenti che scelgono di prenotare la loro vacanza in un hotel che ha aderito al progetto. In poche parole il portale segnala quali sono gli hotel che per essere “green booking” hanno donato una quota da destinare alla piantumazione di alberi nei comuni di costa della Riviera Romagnola; e i futuri turisti possono scegliere l’hotel green e alimentare questo virtuosismo. Una piccola grande iniziativa partita dal basso, da una web agency  privata, che però ha portato in un anno (la prima piantumazione avverrà a novembre di quest’anno) alla “nascita” di ben 220 nuove piante  tra alberi e siepi. Per chi bazzica il web, segnaliamo anche Treedom (https://www.treedom.net/it/) il sito dove è possibile piantare o donare un albero con un click. L’utente può scegliere l’albero che gli piace e un contadino lo pianterà e se ne prenderà cura. L’albero sarà geolocalizzato, fotografato e avrà una pagina on line. Treedom è nata a Firenze nel 2010 e da allora ha piantato 250 mila alberi in America Latina, Africa e naturalmente in Italia.


05 Dicembre 2016
http://www.famigliacristiana.it/articolo/fcit-per-infoalberghi.aspx






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