24 dicembre 2016

IL REGALO CHE VORREBBERO TROVARE SOTTO L'ALBERO I LAVORATORI FORESTALI DAL PARTITO DEMOCRATICO






IL REGALO CHE VORREBBERO SOTTO L'ALBERO I LAVORATORI FORESTALI DAL PRESIDENTE CROCETTA





MESSINA. CALENDARIO AMBIENTALE. CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: 6^ EDIZIONE DEDICATA ALLA MACCHIA MEDITERRANEA IN SICILIA


Il calendario anche quest’anno verrà patrocinato dal Presidente dell’ARS e dall’Assessore all’Ambiente e Nuovi Stili di Vita del Comune di Messina.

Sarà dedicato alla Macchia Mediterranea in Sicilia, la 6^ edizione del Calendario Ambientale (www.calendarioambientale.it) realizzato dal Centro di Educazione Ambientale di Messina. Il calendario sarà presentato il 29 dicembre prossimo in una conferenza stampa presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca.

La Macchia Mediterranea è oggi uno degli eco-sistemi più importanti del pianeta ed esempio evidente della biodiversità. Per la sua fisionomia uniforme, caratterizzata da alberi,arbusti, rampicanti e specie animale, è ritenuta dalla comunità scientifica internazionale un elemento fondamentale per contrastare l’inquinamento ambientale. Per questo e per altre ragioni, è stata scelta per la 6^ edizione del Calendario Ambientale dal Cento di Educazione Ambientale.

Se l’Italia ha il patrimonio floro-vegetazionale e faunistico più rappresentativo d’Europa, la Sicilia ne vanta la metà. La Macchia mediterranea in Sicilia, articolata in 8 tipi forestali, con 110.000ettari è la realtà vegetale più rappresentativa della nostra regione. Attualmente nel Bacino Mediterraneo a causa della pressione antropica, della diminuzione della fauna, della progressiva desertificazione e dei ricorrenti e devastanti incendi, l’integrità della Macchina si trova esposta a minacce oggettive e consistenti. Per questo oggi, promuovere la sua conservazione deve essere il principale obiettivo dello sviluppo sostenibile, per consegnare alle nuove generazioni un pianeta vivo, in armonia tra natura e attività umane. 

Durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 del Calendario Ambientale verrà anche annunciato il gemellaggio con il "Centro di Educazione Ambientale Ecomuseo del Salzola" (www.facebook.com/centroeducazioneambientale.ecomuseodelsalzola) nel Comune di San Potito Ultra (Av) con Responsabile l'arch. Daniela Porfido.

La presentazione del Calendario Ambientale 2017 sarà fatta anche in c.da Molara nel Bosco di Santo Pietro il giorno 7 gennaio 2017 alle ore 11:00 durante l'evento "Giornata Cicogna2000: Aspettando il Bioblitz e molto altro!" ed a seguire nel pomeriggio (dalle ore 15.30 a Niscemi presentazione de "La Calza d'Oro", un premio per l'attivista Lipu Niscemi che nell'arco dell'anno 2016 si è contraddistinto per il suo impegno, e del "Carbone Verde" ,premio conferito alla personalità che in modo significativo ha aiutato i volontari Lipu Niscemi nel corso dell'anno 2016.

Come ricorda il Centro di Educazione Ambientale, è ancora possibile contribuire al progetto "Piantiamo insieme il bosco del terzo Millennio",https://www.eppela.com/it/projects/7776-piantiamo-insieme-il-bosco-del-terzo-millennio, notizie anche su: https://youtu.be/_Y5Vn7p2GqI, per la riforestazione del Bosco di Santo Pietro.

24 Dicembre 2016
http://www.tempostretto.it/news/calendario-ambientale-centro-educazione-ambientale-6-edizione-dedicata-macchia-mediterranea-sicilia.html





IL PROGRAMMA NATALIZIO DEL PLANETARIO DI ISNELLO "GAL HASSIN"

Ricevo e pubblico
dal Sindaco di Isnello
Dott. Giuseppe Mogavero



NATALE AL GAL HASSIN
GAL Hassin per le feste di Natale propone due ingressi al Planetario per il prossimo 30 dicembre 2016:
il primo, alle ore 15.30 e il secondo con ingresso alle 17.
Costo: euro 5,00 a persona.

Alle ore 18.30 nella sala museale la Dott.ssa Barbara Truden del GAL Hassin-INAF-Palermo presenta
"I magi tra Storia, Arte e Scienza". INGRESSO GRATUITO.
Durata un'ora circa. Allegato, la locandina dell'evento.


Per il pomeriggio del 31 dicembre 2016 verrà svolta una programmazione ordinaria, della durata di due ore, dalle 15 alle 17, con introduzione del Parco Astronomico, ingresso al Planetario e mini conferenza su un argomento a carattere astronomico. Costo del biglietto: 10,00 euro (dai 6 anni).
VI chiediamo di contattarci a partire dal 27 dicembre, dalle 9 in poi, oppure di mandare una richiesta di prenotazione via email: info@galhassin.it se il numero telefonico 329 845 2944 non è raggiungibile. Vi contatteremo noi appena possibile per darvi conferma o meno del posto.
Per il prossimo anno, seguiranno altre comunicazioni.
Buone Feste a tutti!
Noi vi aspettiamo!

Staff GAL Hassin





LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI. SICILIA PEGGIORE REGIONE D'ITALIA. IL FALLIMENTO DEI FONDI EUROPEI. IL BLOG: I FORESTALI SONO LE PRIME VITTIME DEGLI INCOMPETENTI


L'Isola è ultima nella spesa e prima nelle frodi. Della nuova programmazione non è stato impegnato nemmeno un euro. Tutti i dati.

PALERMO - C'è una casella che riporta solo un triste “zero”. Nemmeno un euro, al 31 luglio scorso, la Regione è riuscita a spendere dei 4 miliardi e mezzo del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) della nuova programmazione europea (quella 2014-2020). Il dato è tra quelli descritti dalla relazione annuale della Corte dei conti sull'utilizzazione dei Fondi europei. 

Zero euro ha speso a quella data il governo della “svolta”, quello che avrebbe dato alla Sicilia una marcia in più, che avrebbe “accelerato” la spesa dei fondi comunitari. E il dato è ancora più deprimente se confrontato con le altre regioni. E non con quelle virtuose, dove i governi e le amministrazioni, al netto di qualche errore, girano come orologi. No, anche nei confronti delle altre “regioni meno sviluppate”, la Sicilia è tragicamente indietro. Se l'Isola ha speso “zero”, la Basilicata è riuscita comunque a spendere due milioni e impegnarne quasi 24. La Campania (non la Svizzera), ha invece già speso la bellezza di 20,7 milioni e ha impegnato 429 milioni di euro. Ma anche sugli impegni, la Sicilia è a zero. Ed è l'unica Regione in Italia a far segnare quel “risultato”. 

Di poco migliori i dati sul Fondo sociale europeo, altra mega-fetta di fondi comunitari: per la programmazione 2014-2020 alla Sicilia spettano 820 milioni di euro. Quanti ne ha messi già in pagamento? Appena 300 mila euro. Il costo di un appartamento. E nemmeno in centro città. Impegnati invece appena 22 milioni di euro, ossia il 2,73 per cento, a fronte delle “regioni meno sviluppate” Basilicata e Campania, comunque più sviluppate di noi, con i loro 14,4 per cento e 6,57 per cento di somme impegnate. 

Altro che passi avanti, insomma. Eppure, il governatore a più riprese era apparso raggiante sui progressi della spesa europea. Allora, forse, è il caso di andare a dare un'occhiata a quella che è ormai agli sgoccioli: la vecchia programmazione, quella 2007-2013. Qui, per ovvie ragioni – siamo alla fine e non all'inizio della programmazione – le percentuali sono molto più alte. Ma il dato non deve trarre in inganno. 

Ad esempio al 30 giugno del 2016 (siamo ben oltre la scadenza della programmazione e la Sicilia in questo caso ha avuto, insieme ad altre regioni, una specie di deroga), la Regione aveva speso il 76,66 per cento del Fondo complessivo da 4,3 miliardi. Sono tanti? Per rispondere basta il solito confronto con le altre regioni “in ritardo”. Ecco, la Calabria, la Basilicata, la Puglia e la Campania sono andati in “overbooking”: hanno speso persino più del programmato con percentuali che oscillano tra il 101,64 per cento e il 120,17 per cento. Ma un altro calcolo rende l'idea del ritardi. Il 23 per cento circa di “non speso” al 30 giugno 2016 equivale a oltre un milione di euro. Una parte di questo rischia, potenzialmente, di tornare in Europa. Stesso discorso per il Fondo sociale europeo. Anzi, in questo caso, i dati della Corte dei conti raccontano anche un paradosso: tra il 31 dicembre del 2016 e il 30 giugno del 2016 la Sicilia non è riuscita né a impegnare né a spendere nemmeno un euro. Zero. Lasciando la percentuale della spesa ferma all'83,6 per cento, quando le altre Regioni “sottosviluppate” possono vantare numeri tra il 97 e il 106 per cento. Un fallimento, insomma. Che anche qui rischia di tradursi in tanti soldi che potrebbero tornare in Europa: oltre 220 milioni di euro. 

Un disastro, se si pensa anche che alcune delle spese sono anche state considerate “irregolari”: altri milioni di euro che rischiano di non essere riconosciuti da Bruxelles. Senza contare le irregolarità legate alle frodi. Solo qui la Sicilia può rivendicare un primato: dei 199 milioni di euro considerati irregolari a causa di truffe, quasi 168 milioni sono imputabili all'Isola. Spesso per fatti che risalgono alle programmazioni più antiche (2000-2006). Ma questa è un'altra storia.

24 Dicembre 2016
http://livesicilia.it/2016/12/24/sicilia-peggiore-regione-ditalia-il-fallimento-dei-fondi-europei_812258/





LA FEDERAZIONE SINDACLE SIFUS-CONFALI AUGURA UN SERNO NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Ricevo e pubblico
dal Segretario Nazionale Sifus Confali
Alessandro Troia






PUBBLICAZIONE GRADUATORIE DI MESSINA. 7 LAVORATORI FORESTALI DELLA ZONA JONICA, DENUNZIANO L’ING.TROVATO PER ABUSO E INOSSERVANZA DI ATTI GIUDIZIARI


Ricevo e pubblico
dal Giornalista Gianfranco Pensavalli


Sette forestali della Jonica messinese (e non solo) hanno denunziato per abuso in atti d’ufficio e inosservanza delle decisioni di un giudice l’ingegner Santi Trovato, commissario del Centro per l’impiego-Ufficio del Lavoro di Messina.
Tutto nasce da un’ordinanza cautelare di accoglimento del Tribunale di Messina che ordinava all’Assessorato Regionale competente la sospensiva dell’efficacia della graduatoria unica forestale perché la graduatoria incideva sulle posizioni di graduatoria maturate, ledendo le legittime aspettative consolidate nel tempo , pregiudicando di fatto il diritto al passaggio al contingente a tempo indeterminato.
Ma ieri l’ingegner Santi Trovato ha deciso di disattendere ogni atto del magistrato ed ha proceduto ad effettuare l’aggiornamento della graduatoria. Importanti sviluppi sono attesi dopo le Festività. I forestali sono di Roccalumera, Alì, Santa Teresa di Riva, Nizza di Sicilia, Mandanici e Savoca. 
(@G. Pensavalli)

23 Dicembre 2016
http://www.messinaora.it/notizia/2016/12/23/forestali-denunziano-ling-trovato-abuso-inosservanza-atti-giudiziari/86017




Notizie correlate:







IL BLOG DEI LAVORATORI FORESTALI E DEGLI AIB, AUGURA A TUTTI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO. GLI AUGURI SINCERI VANNO ANCHE ALLE FORZE POLITICHE E ALLE OO.SS. (CONFEDERALI E AUTONOMI)









UNA PROMESSA AL GIORNO PER IL PARTITO DEMOCRATICO. OGGI E' LA VOLTA DELL'ON. DAVIDE FARAONE. IL BLOG: LE PROMESSE MIGLIORISONO QUELLE CHE SI MANTENGONO!



Governa il Pd (con tutti i suoi cespugli) e ce la prendiamo con il Pd. 
Governava il Centro Destra e ce la prendevamo con il Centro Destra. 
Non faremo sconti eventualmente nemmeno al M5S, a Diventerà Bellissima o Siciliani Liberi. 

Nessuno si deve permettere a prendere per i fondelli i lavoratori forestali, categoria più anziana non stabilizzata.

"Non si scherza col pane dei nostri figli"


Leggi la promessa

Ricordiamo che l'On Davide Faraone è il firmatario dell'interpellanza. 
13 gennaio 2009. Attuazione integrale dell'accordo sindacale del 30 novembre 2005, per la tutela occupazionale e la stabilizzazione dei lavoratori del settore forestale. Link


Via le vergognose fasce dei 78isti e 101isti





LA FAI CISL DI MONREALE AUGURA A TUTTI UN BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Ricevo e pubblico
dal Responsabile Fai Cisl Monreale
Rosolino Salerno




La Fai Cisl di Monreale augura a tutti un Buon Natale e Felice Anno nuovo. 
Alla famiglia del collega di Isnello sentite condoglianze
Rosolino Salerno






COMUNICATO GLOBALE DELLA UILA SIRACUSA, CHE RACCHIUDE IL DIRETTIVO PROVINCIALE E LE ASSEMBLEE DI PALAZZOLO E CASSARO

Ricevo e pubblico
dal Responsabile Prov.le Uila Siracusa
Gianni Garfì







 






MIMMA ARGURIO, CGIL: “MIGLIAIA DI LAVORATORI APPESI A UN FILO, DA IRRESPONSABILI NON APPROVARE FINANZIARIA”. A FARE LE SPESE DELLA MANCATA APPROVAZIONE DI BILANCIO E FINANZIARIA CI SARANNO ANCHE I LAVORATORI FORESTALI


“E’ da irresponsabili chiudere l’anno con migliaia di lavoratori appesi a un filo. Ancora una volta  l’inadeguatezza della politica rischia di trasformarsi in un  tritacarne e non solo per i precari, percui auspichiamo una soluzione immediata e credibile, ma anche per tante altre categorie”. Il duro  atto d’accusa arriva da Mimma Argurio della segreteria regionale Cgil, ed Enzo Abbinanti della segreteria della Fp regionale.
“Adesso governo e Ars devono procedere con una soluzione per i precari che sia a prova di impugnativa” aggiungono. “Segnaliamo, però, che a fare le spese della mancata approvazione di Bilancio e Finanziaria – dicono – saranno anche altri lavoratori, dai forestali ai dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia e dei consorzi di  bonifica, per citarne solo alcuni”. Argurio e Abbinanti parlano di “squallore di una classe politica che guarda solo ai propri interessi e a non a quelli di chi rappresentano” e annunciano iniziative  sindacali di protesta.
Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, comunica che la giunta riunita questo pomeriggio, ha approvato due disegni di legge separati. Il primo riguarda il processo di stabilizzazione dei precari, il secondo è relativo all’approvazione del bilancio provvisorio per 45 giorni.“A questo punto – dice il presidente – l’Assemblea è in grado di approvare le norme di stabilizzazione dei precari e la prosecuzione dell’attività amministrativa, attraverso il bilancio provvisorio e, dopo l’approvazione di questi testi, iniziare l’esame di merito della legge di bilancio definitiva”

22 Dicembre 2016
http://www.siciliainformazioni.com/redazione/500287/mimma-argurio-cgil-migliaia-lavoratori-appesi-un-filo-irresponsabili-non-approvare-finanziaria






ATTO DI INTERPELLO PER L’INDIVIDUALIZZAZIONE DI PERSONALE DEL RUOLO ORGANICO DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO



Atto di Interpello per l’individualizzazione di Personale del ruolo Organico dell’Amministrazione Regionale di diversa Amministrazione Pubblica Regionale e/o Statale, presso Nucleo Interno dell’Ufficio del Commissario delegato per l’Attuazione degli Interventi per la Mitigazione del rischio Idrogeologico nella Regione Siciliana
Visualizza/scarica l’Atto in Pdf


22 Dicembre 2016
http://www.ucomidrogeosicilia.it/ucomidrogeosicilia/?p=681





DOVE FARE TREKKING A NATALE IN SICILIA ORIENTALE. TRE SENTIERI TRA ETNA E NEBRODI E OASI VENDICARI


Costume e società – Chi non vuole rinunciare a una giornata, o a un fine settimana di evasione, e si trova nella parte Est dell'Isola può scegliere il vulcano, con la pista Altomontana che si snoda da nord-est a sud-ovest, o il parco del Messinese, dove il Bosco di Mangalaviti è attraversato da un sentiero che ricorda quello delle fiabe

Michela Costa
Per chi si trova a trascorrere le feste natalizie in Sicilia ma non vuole rinunciare a evadere per un weekend o anche una sola giornata lontano dal caos delle città e respirare un po’ d’aria pura, facendo una pausa tra un cenone e un altro, la Sicilia orientale è sicuramente la meta ideale per turisti e appassionati di natura e di trekking. Qui le due più grandi aree protette dell’isola, il Parco dell’Etna e il Parco dei Nebrodi, offrono un ricchissimo ventaglio di proposte naturalistiche, anche per chi volesse cimentarsi con qualcosa di molto semplice, magari insieme a tutta la famiglia. 

Uno dei percorsi del territorio etneo più alla portata di tutti e che nel periodo natalizio regala affascinanti panorami innevati insieme al suggestivo contrasto del nero della roccia lavica, è sicuramente il sentiero della Pista Altomontana. Si tratta di una strada sterrata molto facile da percorrere a piedi o in bici che si snoda dal versante nord-est del vulcano (Rifugio Ragabo) fino al versante sud-ovest (Rifugio Ariel). Il percorso è particolarmente indicato per le famiglie e per gli escursionisti alle prime armi per via del leggero dislivello e della facile accessibilità, ma anche per la bellezza del paesaggio, tra cenere vulcanica, crateri, grotte, boschi di betulle e deserti lavici.
 All’interno del Parco dei Nebrodi, invece, un possibile itinerario è quello che corre lungo il torrente Caronia e arriva fino al Mulino Comune, una struttura che con i suoi elementi tipici (pale, macine, tramoggia, rampa) conserva un fascino rurale senza tempo oltre che un prezioso contorno paesaggistico. Nel periodo invernale il sentiero è ricco di particolari essenze arboree e il notevole deflusso d’acqua lo rende ancora più caratteristico. 

Un’altra spettacolare escursione è quella che attraversa il Bosco di Mangalaviti, una delle meraviglie più accessibili del Parco dei Nebrodi, attraversato da un sentiero che ricorda i racconti delle favole, tra elfi e folletti, dentro un bosco di faggi così fitto da lasciar appena trapelare la luce del sole. In base alla quantità di neve presente si potrà decidere se percorrere il sentiero con gli scarponi da trekking o tramite l’ausilio di ciaspole. In ogni caso sarà un’esperienza indimenticabile per l’atmosfera di assoluta quiete che si potrà apprezzare, in uno dei luoghi più belli e meno conosciuti di tutta la Sicilia. Una volta conclusa l’escursione si potrà fare una tappa presso alcuni dei piccoli borghi dei Nebrodi, famosi in tutta Italia per le loro tradizioni gastronomiche e per la loro ospitalità, come ad esempio Longi o Alcara Li Fusi.

Infine, per chi non volesse rinunciare a un rassicurante paesaggio costiero e al profumo del mare in inverno, potrà scegliere la splendida Oasi Naturale di Vendicari, un gioiello naturalistico famoso a livello internazionale per la bellezza delle sue spiagge e la ricca avifauna. Se la temperatura lo consente si potrà anche osare un bagno fuori stagione, oppure accontentarsi di una rilassante passeggiata in mezzo a una lussureggiante macchia mediterranea. Una giornata trascorsa alla Riserva offre anche la possibilità di una visita culturale nel cuore del barocco siciliano a Noto, distante solo pochi chilometri.

24 Dicembre 2016
http://meridionews.it/articolo/49977/dove-fare-trekking-a-natale-in-sicilia-orientale-tre-sentieri-tra-etna-e-nebrodi-e-oasi-vendicari/





23 dicembre 2016

PINO MANDRÀ ELETTO SEGRETARIO FLAI CGIL DI CATANIA. AUGURI DI BUON LAVORO DA PARTE DEL BLOG

Pino Mandrà


Pino Mandrà è il nuovo segretario generale della Flai Cgil di Catania, la Federazione lavoratori dell’agroindustria.
L’elezione è avvenuta nel corso del direttivo della categoria alla quale ha partecipato anche il segretario dimissionario (da poco al vertice di Flai Sicilia) Alfio Mannino, il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota e il segretario nazionale Mauro Macchiesi.
Mandrà, 38 anni, originario di Caltagirone ma nato a Grammichele, in Flai dal 2008 è laureato in sociologia.
Sono consapevole del tanto lavoro che mi attende, soprattutto nei comparti più caldi, da quello dei lavoratori forestali al Consorzio di bonifica. Proprio per questi due settori sono state redatte proposte di riforma da parte del governo regionale.
“In questi anni, – ha dichiarato – insieme ad Alfio Mannino, abbiamo portato avanti tante battaglie. Una di questa era quella condotta con lo strumento del “sindacato di strada” contro caporalato, lavoro nero e sfruttamento nelle campagne”.
“Con il nostro docufilm “Terranera” – ha aggiunto – abbiamo denunciato la situazione utilizzando uno strumento innovativo di grande efficacia comunicativa che ha fatto emergere la reale condizione dei lavoratori in agricoltura. Questo lavoro, che ci ha visto protagonisti insieme ad altre realtà italiane, è stato premiato con la recente approvazione della legge contro il caporalato”.
“Il nostro compito, adesso, – ha concluso – è quello di ritornare da quei lavoratori che abbiamo incontrato alle 4 del mattino e dir loro che abbiamo ottenuto uno strumento di legge importante che stabilisce che il caporalato è un reato molto grave. La Flai di Catania si concentrerà anche sul settore agroalimentare che può realmente diventare un volano per l’intera economia isolana”.

23 Dicembre 2016
http://www.hashtagsicilia.it/cronaca/cronaca-di-catania/pino-mandra-eletto-segretario-flai-cgil-catania-4334





ARS. ARDIZZONE STOPPA IL GOVERNO."NO AL BILANCIO IN TRE GIORNI". "I PRECARI? NESSUNA MACELLERIA SOCIALE, VANNO STABILIZZATI TUTTI". IL BLOG: ILL.MO PRESIDENTE, LO DICEVA ANCHE PER I LAVORATORI FORESTALI


PALERMO - "Il bilancio non si fa riempiendo le caselle vuote con questo o quel numero. Per chiuderlo a scatola chiusa si è usato l'escamotage dei precari, è ovvio che vanno stabilizzati ma si doveva fare quattro anni fa. E vanno salvati tutti, non si possono licenziare, non si può fare macelleria sociale. La finanziaria è una cosa seria, non potevo consentire l'approvazione di un bilancio in 2-3 giorni". Lo ha detto il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone incontrando la stampa parlamentare per i tradizionali auguri di fine anno, riferendosi alla manovra che il governo Crocetta ha tentato di portare avanti per poi procedere all'esercizio provvisorio.
"Rivendico con forza, questo Palazzo è quello che costa meno in Italia - ancora Ardizzone -. Ricordo che 5 anni fa i cosiddetti 'paperoni' dichiaravano 500 mila euro, quest'anno il 'paperone' dei 'paperoni' guadagna 165 mila euro. Certamente non dico che le indennità ora sono basse, ma rispetto al passato è cambiato molto".


22 Dicembre 2016
http://livesicilia.it/2016/12/22/ardizzone-no-al-bilancio-in-tre-giorni-precari-no-alla-macelleria-sociale_811652/





Notizie correlate sui lavoratori più anziani non stabilizzati:

02 Marzo 2013. Il Presidente dell'Ars Ardizzone: i forestali dovrebbero lavorare tutto l'anno! 

24 Gennaio 2013. Il Presidente dell’ARS si è dichiarato interessato a soluzioni che riguardino la stabilizzazione e il lavoro per 365 giorni all’anno 

08 Agosto 2014. Il Presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone: io sono per la stabilizzazione dei forestali 

30 Ottobre 2015. Il Presidente dell'Ars, Ardizzone: è giusto che da parte del governo provenga al Parlamento una proposta seria sull’utilizzo dei forestali. C’è una Sicilia in pieno dissesto idrogeologico, ci aspettiamo, da parte del governo, una proposta che possa dare stabilità ai lavoratori











AZIENDA FORESTE PALERMO. ACCREDITATI FINALMENTE GLI STIPENDI DI OTTOBRE E NOVEMBRE NEI CONTI UNICREDIT



UNA PROMESSA AL GIORNO PER IL PARTITO DEMOCRATICO. OGGI E' LA VOLTA DELL'ON. LUCA SAMMARTINO. IL BLOG: LE PROMESSE MIGLIORISONO QUELLE CHE SI MANTENGONO!



Governa il Pd (con tutti i suoi cespugli) e ce la prendiamo con il Pd. 
Governava il Centro Destra e ce la prendevamo con il Centro Destra. 
Non faremo sconti eventualmente nemmeno al M5S, a Diventerà Bellissima o Siciliani Liberi. 

Nessuno si deve permettere a prendere per i fondelli i lavoratori forestali, categoria più anziana non stabilizzata.

"Non si scherza col pane dei nostri figli"



Non sono pervenute impegni da parte dell'On. Sammartino per come aveva promessso. 
La fase di concertazione tra le forze politiche per cercare di trovare una soluzione al problema, non è ancora partita. Questo era uno degli impegni presi dal Deputato al Congresso del Sifus svolto il 21 gennaio 2016.


Guarda il video









FORESTALI. PRESSO LA CAMERA SINDACALE DELLA UILA DI BUCCHERI, SONO IN VISIONE LE GRADUATORIE UNICHE

Ricevo e pubblico
dal Responsabile Prov.le Uila Siracusa
Gianni Garfì







PRECARI SICILIANI A RISCHIO, VERTICE A PALAZZO CHIGI: "TROVEREMO SOLUZIONE". ALLO STUDIO LA STABILIZZAZIONE NEGLI ENTI LOCALI, VIA LIBERA AL DDL


Incontro a Roma tra Faraone, l'assessore Baccei e la sottosegretaria alla Presidenza Boschi. All'ordine del giorno il tema dei 15 mila contrattisti. Via libera della giunta all'esercizio provvisorio per due mesi e al ddl per la stanilizzazione di tutti i contrattisti

di ANTONIO FRASCHILLA

Dopo lo stop in Assemblea al bilancio per tutto il 2017 e alla Finanziaria che conteneva le proroghe e la stabilizzazione dei precari degli enti locali, vertice a Palazzo Chigi tra l'ex sottosegretario Davide Faraone, l'assessore all'Economia Alessandro Baccei e la sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi. Nessun commento dopo l'incontro, ma da Palazzo Chigi assicurano: "Troveremo una soluzione, non lasceremo senza stipendio i 15 mila precari siciliani e garantiremo un percorso per la stabilizzazione". Allo studio due ipotesi per rimediare al pasticcio siciliano. La prima prevede la presentazione di una deroga nazionale alla proroga dei contratti e alla stabilizzazione negli enti locali attraverso una norma da presentare nel ddl "Mille proroghe" che entro il 31 dicembre sarà votato da Camera e Senato. A questo punto anche con l'approvazione in Sicilia dell'esercizio provvisorio si possono garantire intanto le proroghe dei contratti e poi, in un secondo momento, approvare una norma ad hoc per il percorso di stabilizzazione definitiva. Ma su questo fronte rimangono diverse incognite: in Parlamento nazionale passerà indenne la norma?
La seconda ipotesi prevede invece l'approvazione di una norma regionale per la proroga dei precari anche legata a un esercizio provvisorio per uno o due mesi (con una evidente forzatura ma con una sorta di rassicurazione da Roma ad evitare impugnative). A questo punto, il ddl definitivo per la stabilizzazione dei precari potrebbe andare in aula dopo marzo, una volta approvato il bilancio e la Finanziaria definitivi.

Intanto il governatore Rosario Crocetta, che non ha per nulla gradito lo stop all'Ars del bilancio e della Finanziaria, ha convocato una giunta per decidere cosa fare: se approvare l'esercizio provvisorio oppure se andare allo scontro con l'aula e ripresentare il bilancio per tutto il 2017. Il governatore non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca, nonostante la netta presa di posizione del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e di un vasto fronte trasversale nella maggioranza che non ha intenzione di fare maratone per approvare a scatola chiusa le norme imposte dal governatore alla vigilia del lungo anno elettorale.

Dopo una seduta fiume, la giunta ha approvato l'esercizio provvisorio per due mesi ma anche il ddl che prevede la proroga biennale per i precari e l'avvio del percorso per la loro stabilizzazione. Adesso i due testi saranno inviati all'Ars.

Sicilia futura dell'ex ministro Salvatore Cardinale sostiene la tesi del governatore: "L'ipotesi di votare l'esercizio provvisorio, ove possibile, va respinta, il parlamento siciliano deve comunque almeno tentare di riunirsi per approvare il bilancio e poche norme di una più che snella legge finanziaria", dice Giuseppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura all'Assemblea regionale siciliana. "Ciò è necessario - prosegue - per consentire la tanto auspicata stabilizzazione dei precari degli enti locali a partire dal primo giorno del 2017. Certo ci saranno mille difficoltà tecniche da superare, ma noi dobbiamo continuare ad agire con impegno, come classe politica siciliana, per provare a offrire una certezza a questa folta platea di lavoratori, troppo spesso negli anni illusi da tante promesse che oggi potrebbero concretizzarsi. Per queste ragioni chiedo al governo Crocetta, responsabilmente, di presentare immediatamente la legge di bilancio che sicuramente potrebbe essere esaminata da oggi stesso in commissione Bilancio al fine di approvarla entro fine mese".


22 Dicembre 2016
http://palermo.repubblica.it/politica/2016/12/22/news/precari_siciliani_a_rischio_vertice_a_palazzo_chigi_troveremo_soluzione_-154666312/





REGIONE. LA GIUNTA VARA L'ESERCIZIO PROVVISORIO. I SINDACATI: A RISCHIO PRECARI E STIPENDI


di Riccardo Vescovo
PALERMO. Le spese della Regione, nei primi mesi del 2017, saranno regolate dall’esercizio provvisorio, una norma che sblocca le risorse mese per mese e che dunque rischia di creare disagi e ritardi nel pagamento degli stipendi di oltre 30 mila lavoratori. È il risultato di un lungo confronto che ha visto la giunta regionale riunirsi per approvare la legge.

Il presidente Rosario Crocetta aveva provato fino all’ultimo a portare all’Ars i documenti contabili, Bilancio e Finanziaria, che avrebbero consentito di programmare la spesa per un periodo di tempo più lungo, ma per approvarli c’era tempo fino al 31 dicembre: troppo poco, considerando anche le tensioni interne alla maggioranza.

Così alla fine oggi la giunta ha varato l’esercizio provvisorio che è stato trasmesso a Palazzo dei Normanni dove sarà discusso dalle varie commissioni per poi arrivare in Aula ed essere approvato intorno a giorno 29.

Ma secondo Claudio Barone, alla guida della Uil Sicilia, questo percorso penalizza i lavoratori degli enti regionali: “Con l’esercizio provvisorio nel 2017 non ci saranno le somme per numerosi enti. Sono saltate le risorse necessarie per pagare gli stipendi per teatri, Consorzi di bonifica, Esa, Ersu e Istituto di incremento ippico. Questi lavoratori non avranno come sopravvivere”.

Ben più grave la situazione che interessa oltre 15 mila precari degli enti locali tutti con contratto a tempo determinato e che da decenni confidano nella tradizionale proroga di fine anno. Questa volta la legge ha vietato di prolungare i contratti in assenza di un piano di stabilizzazione. Ma in presenza dell’esercizio provvisorio, che sblocca la spesa per pochi mesi, come garantire questo piano?

Ecco che l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, e l’ex sottosegretario Davide Faraone, sono volati a Roma per discutere col sottosegretario Maria Elena Boschi della questione. Nessun commento ufficiale, ma da Palazzo Chigi hanno rassicurato che una soluzione sarà trovata. In sostanza o sarà inserità una norma apposita nel decreto mille proroghe approvato a fine anno oppure il governo nazionale garantirà di non impugnare la norma siciliana.

“E’ da irresponsabili chiudere l’anno con migliaia di lavoratori appesi a un filo. Ancora una volta l’inadeguatezza della politica rischia di trasformarsi in un tritacarne e non solo per i precari, per cui auspichiamo una soluzione immediata e credibile, ma anche per tante altre categorie”. Lo dicono in una nota congiunta Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil,ed Enzo Abbinanti della segreteria della Fp regionale. Col nuovo anno, l’Ars dovrà discutere la Finanziaria e la legge che dopo decenni consentirà la stabilizzazione dei precari.

"Il governo Crocetta ha scaricato i precari amministrativi socialmente utili (Asu). I lavoratori non vogliono morire precari e chiedono la proroga triennale per completare il legittimo percorso di stabilizzazione entro il 2019”. La denuncia arriva dai coordinatori regionali della federazione del sindacato CSA – ASU Sicilia, Vito Sardo e Mario Mingrino, di concerto con il presidente dell’Associazione ASU Sicilia, Francesco Mallia.

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22 Dicembre 2016
http://gds.it/2016/12/22/la-giunta-vara-lesercizio-provvisorio-i-sindacati-a-rischio-precari-e-stipendi_606984/





22 dicembre 2016

MORTO UN OPERAIO FORESTALE DI ISNELLO, SI CHIAMAVA PIPPO SCAFFIDI


Morto questa mattina per la rottura di un'aneurisma cerebrale, un collega bracciante agricolo 101ista di Isnello, si chiamava Scaffidi Muta Giuseppe, ma lo chiamavamo tutti Pippo. Purtroppo il destino è stato davvero crudele, non c'è stato nulla da fare per riuscire a salvarlo, è volato in cielo all'età di 47 anni. Nelle feste cittadine era sempre disponibile e pronto a dare una mano. Quest'anno non ci sarà il 24 dicembre per il tradizionale falò in Piazza, era il primo volontario per la raccolta della legna.


Ciao Pippo, Isnello ti ricorderà






DA ADRANO AL VIA AZIONI DI LOTTA A TUTELA DI BRACCIANTI E FORESTALI



Le problematiche dei braccianti agricoli e dei forestali sono stati discussi oggi pomeriggio ad Adrano, a palazzo Bianchi, nel corso dell’assemblea promossa da Confali Sifus, tra gli intervenuti  il segretario generale Maurizio Grosso. Quest’ultimo, in una  intervista a Tva notizie ha annunciato che è pronto ad attuare azioni di lotta a tutela della paga dei braccianti. “Nonostante la nuova legge sul caporalato – ha detto – c’è chi  continua a violare la legge. Il contratto di lavoro prevede che il bracciante debba essere pagato 67 euro al giorno, ma in realtà molti vengono pagati non più di 45 euro. Su questa problematica investiremo Comuni e prefettura”. Per quanto riguarda i forestali, Grosso ha annunciato altre azioni di lotta affinché i lavoratori non siano più precari.
21 Dicembre 2016

Fonte della notizia. http://www.tvadrano.com/2016/12/21/adrano-al-via-azioni-lotta-tutela-braccianti-forestali/





"LA COMMEDIA SICILIANA IN CHIAVE GOLDONIANA". QUESTI SONO GLI AUGURI AI SICILIANI DA PARTE DELL'ON. TOTÒ LENTINI

Ricevo e pubblico
dalla Giornalista,
Dott.ssa. Maria Giambruno



On. le Totò Lentini - UDC

Per quest'anno gli auguri di Natale ai siciliani li faccio così:"La commedia siciliana in chiave goldoniana"



Personaggi:


Il Presidente della Regione: interpreta il bugiardo patologico che mente in continuazione al solo obiettivo di ottenere uno scopo preciso. Egli lo fa senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze emotive e comportamentali che il suo atteggiamento può avere sugli altri. L’abitudine a mentire, infatti, è un meccanismo che in lui si è strutturato e grazie al quale riesce ad affrontare la realtà; una “tecnica” che, verosimilmente, ha sviluppato in età infantile. Tale modalità  comportamentale è, come da manuale, associata ad altri disturbi psicologici di personalità: il disturbo istrionico, borderline, narcisistico. A differenza del bugiardo compulsivo, il bugiardo patologico è generalmente e apertamente manipolativo, dotato di un forte autocentrismo e ben poco empatico con le altre persone.

I lavoratori precari:
Persone che vivono una situazione di difficoltà per la mancanza di continuità del rapporto di lavoro e di certezza sul futuro; e la mancanza di un reddito certo e di condizioni di lavoro adeguate su cui poter contare per pianificare della propria vita presente e futura.

Voce fuori dal coro
Il presidente della Regione Crocetta,  dopo 4 anni di legislatura, si sveglia da un lungo letargo e ricorda che ci sono 15 mila precari (ex LSU, ASU, SVILUPPO ITALIA, CIEM e PIP) in attesa della stabilizzazione.

Presidente: "Chi siete, che fate, perché disturbate la quiete pubblica? Oh scusate, mi sono appena svegliato, che posso fare per Voi?

Precari:  "Presidente siamo stanchi delle sue menzogne non ne possiamo più; è trascorso troppo tempo".

Presidente: "Certo, certo. Va bene. Recupereremo di sicuro entro dicembre sicuro. Vedrò cosa posso fare. Lasciatemi pensare. Mi devo concentrare perché a momenti inizia la campagna elettorale ed io ho deciso di candidarmi”. Quindi tra sé e sé  “Ho due possibilità in effetti: il mio partito - il PD nazionale - mi vorrebbe candidare alla Camera data l'esperienza accumulata. In effetti ho fatto tante di quelle cose belle per la mia terra e per i tanti amici che ho avuto accanto che è un peccato mollare proprio ora. Di certo sono il miglior candidato possibile. D'altronde è bene coinvolgere l'opinione pubblica per un riconoscimento collettivo: Trovato! Organizzerò dei gazebo per fare decidere i cittadini”.
“La domanda che porrò è semplice: volete che mi ricandidi alla Regione o che vada a mettere un po' di confusione anche al parlamento nazionale? E poi sono certo che il Partito mi riconoscerà il valore dell'esperienza maturata e mi convincerà a fare il ministro..... Si, si. Sono certo che andrà così.... Costruirò un nuovo Cerchio magico.
Epperò... forse non è possibile! Come faccio? Molti dei miei più stretti amici hanno problemi giudiziari e pochi titoli.... Vabbé i titoli non servono. Bisogna pensare a qualche stratagemma per  aggirare i problemi giudiziari e per indorare la pillola. In fondo basta un po' di silenzio e i personaggi si riabilitano e tornano più splendenti di prima. Tanto quelli sono stolti... (risata sorniona)
Vediamo. Ci penso un po' su! Nel frattempo devo capire cosa ne pensano i miei amici Cardinale e Lumia.  Se non fosse stato per il loro appoggio e per quello preziosissimo di Madame Monterosso, come avrei fatto ad affossare la Sicilia?"





FIRMATI I MANDATI DEI PAGAMENTI PER I LAVORATORI FORESTALI AZIENDA DI AGRIGENTO. LO COMUNICA LA FLAI CGIL PROVINCIALE. MA ENTRO IL 19 DOVEVANO ESSERE PAGATI TUTTI

Dalla pagina facebook
della Flai Cgil Agrigento





I Sindacati avevano ricevuto rassicurazioni dal Capo di Gabinetto dell'Assessore al bilancio Dr Gandolfo Librizzi, che entro il 19 dicembre tutti i lavoratori dovevano essere pagati. Leggi il comunicato stampa