10 giugno 2016

SIRACUSA, AL VIA LA PULIZIA DEL CASTELLO EURIALO: UN MESE DI LAVORI... MA DOMANI PASSERELLA POLITICA


Siracusa, Al via la pulizia del castello Eurialo: un mese di lavori... ma domani passerella politica


Siracusa, Al via la pulizia del castello Eurialo: un mese di lavori... ma domani passerella politica
Sembra tutto un paradosso, e forse lo è. Come già annunciato nei mesi scorsi dal presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a partire da domani saranno attivati i lavori di scerbatura e ripulitura del sito archeologico siracusano del castello Eurialo.
Un intervento di 100 mila euro, predisposto dal dirigente dell'Azienda Foreste Demaniali, Nunzio Caruso, che dovrebbe finalmente restituire alla pubblica fruizione nella maniera più consona l'importante sito archeologico. Dopo mesi di protesta e indignazione da parte di cittadini, turisti e parte della politica locale, qualcosa sembra quindi muoversi. Seppur con i pachidermici tempi che solo la Regione Siciliana possiede.
Le istituzioni lo sanno, ma fingono di non sapere. Infatti domani l'assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio e il dirigente ai Beni Culturali, Gaetano Pennino, saranno presenti a Siracusa e accompagnati dal vicepresidente vicario della II commissione "Bilancio e Programmazione", Vincenzo Vinciullo visiteranno il sito archeologico. Una "passerella" per manifestare, con la propria presenza, la vicinanza delle istituzioni regionali agli Uffici periferici del Dipartimento, quali la Soprintendenza.
Ma forse più che vicinanza, servirebbero fondi e soprattutto chiarezza d'intenti... troppo per questi tempi in cui la Regione non fa altro che compiere un passo avanti e due indietro su qualsivoglia tematica (vedi Liberi consorzi, servizio idrico e non ultimo gestione dei rifiuti).
La Soprintendenza, diretta da Rosalba Panvini, dal canto suo ha attivato a seguito delle disposizioni del governo regionale, tutte le procedure per operare in sinergia con l'Azienda delle Foreste Demaniali della provincia di Siracusa e l'assessorato all'Agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
L'ente di piazza Duomo si è inoltre attivata anche con atti di evidenza pubblica per individuare associazioni culturali da impegnare sia nelle operazioni di manutenzione sia in quelle di sorveglianza del castello Eurialo, il quale, purtroppo, a causa della carenza di personale di custodia, non può essere aperto tutti i giorni ai visitatori. Riguardo i servizi di custodia, il Governo regionale sta valutando le possibili strategie per impiegare non solo in questo sito, ma anche in tanti altri in Sicilia, il personale Asu.
Intanto però, possiamo sorridere, perchè una volta completate le operazioni di pulitura, che si protrarranno per oltre un mese, è prevista l'inaugurazione dell'Antiquarium allestito nell'area del castello Eurialo in cui, con sistemi multimediali, saranno illustrate la storia e le fasi di uno dei più importanti monumenti dell'architettura militare antica.
Insomma, se tutto andrà per il meglio a luglio si potrà tornare a visitare una delle più importanti opere ingegneristiche di Archimede e in più con un sistema multimediale riusciremo a comprenderne meglio la sua storia... almeno fin quando le erbacce non torneranno a farla da padrone.
E in questo sconcertante quadro si inseriscono le dichiarazione dell'assessore alle Turismo, Francesco Italia, sul mancato trasferimento al Comune dei fondi dello sbigliettamento dei siti culturali siracusani. “La lettera dell'onorevole Di Marco (Leggi Qui) all'assessore regionale ai Beni culturali è assolutamente condivisibile - afferma Italia -. Mi auguro si tratti solo della prima di una serie di chiare prese di posizione della deputazione sullo stato della gestione e fruizione dei beni culturali regionali siracusani ed in particolare sui fondi dello sbigliettamento".
Fondi incomprensibilmente trattenuti a Palermo dal luglio del 2014 e mai versati al Comune per circa un milione e 700 mila euro. “Viviamo una situazione paradossale  - ancora Italia - che, per quanti sforzi compiuti in questi due anni, non riusciamo a sbloccare. L'assessorato regionale, davanti alle nostre legittime richieste, sembra non capire l'entità del danno che ha provocato e che continua a provocare all'immagine della città e dell'intera Sicilia. Il quadro offerto ai turisti dei siti regionali, chiusi per mancanza di custodi o coperti dalle erbacce, è devastante. Una Regione cinica decide di trascurare il proprio patrimonio e di ignorare le denunce e gli appelli lanciati da vasti settori della società e di quella fetta di operatori che scommettono sul turismo."
Gli sforzi di tutti gli attori del comparto rischiano, infatti, di essere mortificati e di scontrarsi contro un muro di gomma. “La presenza domani dell'assessore Vermiglio e del direttore generale Pennino al Castello Eurialo per dare il via a un intervento che dovrebbe essere di ordinaria amministrazione - conclude Italia- , e già avviato a inizio stagione, spero possa essere il primo passo per un ritorno alla normalità nella gestione dei beni storici. Mentre il Comune investe nella riapertura al pubblico e nella fruizione dei propri siti, ampliando l'offerta turistico culturale e producendo economia grazie alle migliaia di visitatori accolti, Palermo decide di trascurare il patrimonio di propria competenza vanificando il lavoro da noi svolto, anche grazie alla collaborazione di una Soprintendenza che opera veri e propri miracoli in condizioni di assoluta difficoltà”.
Giulio Perotti

09 Giugno 2016
  








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